I ripetuti inviti al dialogo da parte del presidente Napolitano e di Vuoto Weltroni a quanto pare hanno finalmente trovato un’importante eco. Il Senato tutto, all’unanimità, ha approvato una mozione presentata dell’ex ministro Paolo De Castro. Tale mozione, tenetevi stretti, «è un atto formale per impegnare il governo alla “salvaguardia e valorizzazione” della dieta mediterranea e a “proseguire con grande determinazione” le iniziative perché venga inserita nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco.» Ma c’è di più: non solo la mozione è bipartisan, ma addirittura supera gli angusti confini europei, visto che è «un’iniziativa congiunta di Italia, Spagna, Grecia e Marocco, all’insegna di “un’identità alimentare e culturale comune”.»
D’accordo che l’Unesco è già riuscito nel dubbio exploit di inserire tra i patrimoni (immateriali) dell’umanità lo Zecchino d’Oro, il che la dice lunga sull’utilità attuale dell’agenzia. Ma non vedo perché il Parlamento debba rendersi complice di queste ridicolaggini.
Ultimo aggiornamento: 2008-06-27 12:09
Soldi. Ovvero, verranno erogati finanziamenti, create commissioni e posti di lavoro per paraculati da sistemare.
Cose che fan comodo ovunque, mica solo in Italia.