Ieri ho tentato di fare un po’ d’ordine tra le cartacce di casa. Non ci sono riuscito, o meglio ho preparato una pila di quindici centimetri di roba ormai inutile ma ad esempio devo ancora riordinare gli estratti conto.
Ad ogni modo, tra i vari fogli foglini foglietti nel caos dei miei raccoglitori, ho trovato l’ambigramma mostrato qui in figura. Se non sapete cosa sia un ambigramma e non avete cliccato compulsivamente sul link qui sopra, ve lo spiego subito: è un calligramma[*] che ha due letture diverse, oppure una doppia lettura dopo che si applica una rotazione e/o una riflessione del testo. In pratica, se ruotate di 180 gradi l’immagine, trovate di nuovo scritto “maurizio codogno”. A dirla tutta, l’immagine postata è stata ruotata :-).
Assolutamente inutile, lo so: ma questo è un ambigramma d’autore, e l’originale è anche apparso nel lontano 2002 in una mostra qui a Milano, quindi ci sono affezionato!
[*] sì, sono bastardo dentro. Un calligramma è un testo scritto come se fosse un disegno.
Ultimo aggiornamento: 2008-06-16 09:09
wikipedia.ord? :)
E’ la versione sotto il controllo di La Russa? :)
Oppure è una “bastardata inside” per i cliccatori compulsivi di link in ipertesto? :)
così ad occhio, è stato un tentativo fallito di vedere se facendo una riflessione delle dita della mia mano (usando cioè l’anulare e non l’indice) sarebbe funzionato tutto.
Chi è l’autore?
@professore: se guardi bene (magari non dal feed), c’è scritto :-P
Argh! Invidia invidia…
Si vede anche dal feedreader, e comunque ero venuto qua a commentare. Il fatto è che non avevo pensato a tenere fermo il puntatore del mouse per un tempo sufficiente…
ma che bello è!
eh… sì, invidia invidia… :D
Mi hai fatto ripensare ai Calligrammes di Guillaume Apollinaire. A questo link si trova quello che è forse il più celebre:
http://www.ubu.com/historical/app/app5.html
c’è coso, quello che hai tradotto, Hofstaedter, che è appassionato di ambigrammi. ma già lo sai, suppongo. lo incontrai qualche anno fa, H. (che parla un ottimo italiano, e già lo sai, suppongo), e se ne era portati dietro un bel po’, di ambigrammi, per le sue conferenze,