@Delio: non so quale sia l’inno attuale della Russia. Magari è rimasto quello, magari ne hanno uno nuovo… Beh, ho controllato su Wikipedia e la risposta è “la musica è la stessa, le parole no”. Non avendo sentito le parole, avrei dovuto chiedere al sindacalista se è la versione vecchia o quella nuova :-)
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Marco
Quell’inno è un capolavoro, così come quello della DDR.
.mau.: L’inno è sempre quello, ma dubito che il tuo amico sindacalista intendesse celebrare le riforme liberiste-celoduriste di “KGB” Putin…
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Yuri
:)
In effetti è così… dopo il crollo dell’Unione Sovietica con l’era Eltsin cambiarono l’inno. Non era male, ma non ha mai avuto le parole.
Poi Putin ha restaurato tra le altre cose anche l’inno sovietico, ovviamente cambiando il testo (non so se tutto o in parte).
Potevi chiedere al sindacalista di cantartelo, se tanto mi da tanto lo sapeva pure tutto…
Comunque, a parte le considerazioni politiche, sono d’accordo con Marco (non ho presente quello della Germania Est). Come inno è veramente un capolavoro: è sontuoso, da realmente l’idea di un qualcosa che rappresenta un grande paese, un po’ come la marsigliese che (ancora a parte le considerazioni politico-nazionalistiche e alcune parti del testo decisamente discutibili) è secondo me l’inno migliore in assoluto.
Ps. il bello della storia (se ci fidiamo di wikipedia, ma se la memoria non mi inganna la descrizione è corretta) è che in tutte e tre le versioni dell’inno sovietico/russo le parole sono state scritte dalla stessa persona… un longevo scrittore di libri per bambini di nome Sergey Vladimirovich Mikhalkov
Sicuro che quello della suoneria non fosse l’Internazionale? Molto più famoso dell’inno sovietico/russo e usato da comunisti, socialisti e anarchici molto prima della nascita dell’URSS. E fu anche inno sovietico fino al 1944.
In ogni caso, io preferisco sempre il buon vecchio Haydn, Deutschland Deutschland über alles…
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.mau.
@ugo: è vero che c’era un po’ di casino in sala mensa, ma l’Internazionale e l’inno russo sono ben diversi…
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D# AKA BlindWolf
Politica a parte sono anch’io un sostenitore dell’inno ex sovietico, ora riabilitato come inno russo. Bella anche la Marsigliese, un po’ più energica rispetto al solenne inno russo.
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.mau.
parlando di inni in generale, i più musicofili tra voi si sono mai accorti che noi italiani abbiamo una simpatica marcetta in due quarti (e anche la Canzone del Piave sarebbe comunque un due quarti), francesi e russi hanno un arioso quattro quarti, mentre inglesi e americani hanno un tre quarti, manco dovessero ballarlo a tempo di valzer? Chissà se la cosa ha significati reconditi.
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o forse era quello della russia, no?
@Delio: non so quale sia l’inno attuale della Russia. Magari è rimasto quello, magari ne hanno uno nuovo… Beh, ho controllato su Wikipedia e la risposta è “la musica è la stessa, le parole no”. Non avendo sentito le parole, avrei dovuto chiedere al sindacalista se è la versione vecchia o quella nuova :-)
Quell’inno è un capolavoro, così come quello della DDR.
.mau.: L’inno è sempre quello, ma dubito che il tuo amico sindacalista intendesse celebrare le riforme liberiste-celoduriste di “KGB” Putin…
:)
In effetti è così… dopo il crollo dell’Unione Sovietica con l’era Eltsin cambiarono l’inno. Non era male, ma non ha mai avuto le parole.
Poi Putin ha restaurato tra le altre cose anche l’inno sovietico, ovviamente cambiando il testo (non so se tutto o in parte).
Potevi chiedere al sindacalista di cantartelo, se tanto mi da tanto lo sapeva pure tutto…
Comunque, a parte le considerazioni politiche, sono d’accordo con Marco (non ho presente quello della Germania Est). Come inno è veramente un capolavoro: è sontuoso, da realmente l’idea di un qualcosa che rappresenta un grande paese, un po’ come la marsigliese che (ancora a parte le considerazioni politico-nazionalistiche e alcune parti del testo decisamente discutibili) è secondo me l’inno migliore in assoluto.
Ps. il bello della storia (se ci fidiamo di wikipedia, ma se la memoria non mi inganna la descrizione è corretta) è che in tutte e tre le versioni dell’inno sovietico/russo le parole sono state scritte dalla stessa persona… un longevo scrittore di libri per bambini di nome Sergey Vladimirovich Mikhalkov
Sicuro che quello della suoneria non fosse l’Internazionale? Molto più famoso dell’inno sovietico/russo e usato da comunisti, socialisti e anarchici molto prima della nascita dell’URSS. E fu anche inno sovietico fino al 1944.
In ogni caso, io preferisco sempre il buon vecchio Haydn, Deutschland Deutschland über alles…
@ugo: è vero che c’era un po’ di casino in sala mensa, ma l’Internazionale e l’inno russo sono ben diversi…
Politica a parte sono anch’io un sostenitore dell’inno ex sovietico, ora riabilitato come inno russo. Bella anche la Marsigliese, un po’ più energica rispetto al solenne inno russo.
parlando di inni in generale, i più musicofili tra voi si sono mai accorti che noi italiani abbiamo una simpatica marcetta in due quarti (e anche la Canzone del Piave sarebbe comunque un due quarti), francesi e russi hanno un arioso quattro quarti, mentre inglesi e americani hanno un tre quarti, manco dovessero ballarlo a tempo di valzer? Chissà se la cosa ha significati reconditi.