(la lista delle parole matematiche si trova qua!)
La parola attrattore non dovrebbe fare parte della lista delle parole matematiche, a rigor di termini: ho controllato sul De Mauro e sul Garzanti, e il lemma non è registrato. Persino il Merriam-Webster on line indica attractor come sottolemma del verbo to attract. In un certo senso, però, il termine ha una sua storia rimbalzante tra il “mondo comune” e la matematica, quindi ci spendo due parole.
Il verbo attrarre, dal latino ad + trahere, entra in italiano a metà del XIV secolo con il significato letterale di “tirare a sé con forza” e con quello traslato di “lusingare, allettare”. Mentre quest’ultimo porta al significato di attrazione come “fascino” o “spettacolo di grande interesse” solo alla fine del XIX secolo, l’uso del sostantivo nel significato di “forza con cui un corpo ne attrae a sé un altro” è quasi coevo a quello del verbo, e porta a tempo debito anche a indicare l’attrazione provata dalla limatura di ferro nelle vicinanza di una calamita. La situazione era abbastanza stabile fino a che non sono arrivati quei guastafeste di matematici, che hanno deciso di dare il nome a quello che si ottiene facendo evolvere nel tempo certi tipi di sistemi dinamici. Per fare un esempio terra terra, se mettiamo in moto un pendolo prima o poi questo si fermerà sulla verticale del punto dove è sospeso: si può dire che il sistema composto dal pendolo ha come attrattore il punto dove il pendolo stesso sta in equilibrio. Il buffo è che si è deciso di inventare il nome quando nella teoria del caos si sono trovati degli attrattori senza una forma ben definita: gli attrattori strani di cui forse avrete sentito parlare.
Il buffo è che una volta che il neologismo è stato sdoganato – e la teoria del caos, con quel bel nome che si ritrova, è un ottimo sdoganatore – la parola è subito sfuggita alle sgrinfie dei matematici per approdare nei siti web: fate una ricerca con stringhe “attrattore culturale” oppure “attrattore sociale” e capirete cosa intendo. L’attrattore è una qualunque cosa che attrae, insomma: quella che magari qualche decennio fa veniva chiamata attrattiva. Un altro grande successo della matematica!
Ultimo aggiornamento: 2008-04-29 16:32
Ma mi liquidi così gli attrattori strani? Soprattutto senza dilungarti un po’ sull’effetto farfalla etc etc… Tra l’altro è morto da poco Edward Lorenz, lo “scopritore” della teoria del caos.
Se non lo hai letto ti consiglio questo articolo di Bianucci sulla Stampa molto ben fatto (ovviamente divulgativo )
Una notiziola così è semplicemente etimologica, non avrebbe senso entrare nel tema degli attrattori strani. Se è solo per questo, non ho nemmeno parlato di spazio delle fasi: l’esempio del pendolo è ultrasemplificato.
Aggiungerei solo per chi è arrivato fin qua: non confondete Edward Lorenz con Konrad Lorenz, l’etologo; quest’ultimo è quello delle paperelle, non delle farfalle.
Hai ragione! Non ricordavo che in parole matematiche si fa solo etimo.