Leggo da Chartitalia che la scorsa settimana è morto Vito Pallavicini. Probabilmente il nome vi dirà poco, al limite a qualcuno verrà in mente un’ode scritta dal Foscolo. A me il nome dà come associazione immediata “Pallavicini-Conte: Azzurro”; ma ho scoperto solo ora che Pallavicini è stato il paroliere di robetta tipo “Insieme a te non ci sto più”, ‘Deborah”, “Tripoli ’69”, “Mexico e nuvole” scritte coi fratelli Conte, o “Io che non vivo (senza te)” e “Le mille bolle blu”. Diciamo che forse gli si può perdonare di avere portato al successo Al Bano, Romina Power e il mio quasi omonimo Toto Cutugno… il tutto essendo un ingegnere chimico.
Ultimo aggiornamento: 2007-08-24 14:13