Archivi annuali: 2007

Misteri elettrici

Martedì pomeriggio sono uscito dall’ufficio che pioveva. Il problema è che non dovevo andare a casa: ho così lasciato la bicicletta sotto la pioggia per due ore e mezzo. Quando ho terminato l’incontro erano le 21 e pioveva ancora più forte di prima. Vabbè, mi dico, tanto a casa mi faccio una bella doccia calda. Ovviamente non provo nemmeno a far partire la dinamo, che con le gomme bagnate slitta solo. Accendo i led dietro, e poi cerco di accendere il famoso faretto ad energia solare davanti. Niente da fare. Il cursore si sposta, ma non succede nulla. Lascio perdere, tanto ho comunque indosso il giubbotto ad alta visibilità e non vado in giro contromano, torno a casa e metto in carica delle pile non alcaline, per sostituirle.
Ieri mattina prendo la bici, e per scrupolo provo ad accendere il faretto. Funziona perfettamente. La bicicletta è rimasta per tutta la notte in un box al buio, quindi le pile non possono certo essersi ricaricate: il cursore di accensione sta nella parte inferiore del faretto, e quindi non dovrebbe essersi infiltrata dell’acqua… per tacere del fatto che stamattina ho lasciato guanti e sciarpa a casa perché erano ancora umidi, quindi non penso proprio si sia asciugato nulla. Secondo voi, è uno degli spiriti di Halloween che si è impossessato del faretto, o è semplicemente questione di sfiga?

Ultimo aggiornamento: 2007-11-01 10:47

Hexa Trex

Se avete qualche figlio-nipote-babysitterato che deve allenarsi con le operazioni aritmetiche, potreste dare un’occhiata a questo sito, dove sono presentati dei problemi di Hexa Trex. Il “problema” è una struttura formata da un certo numero di esagoni tra di loro collegati, che possono contenere delle cifre o delle operazioni aritmetiche. Il vostro compito è trovare un percorso continuo che tocchi tutte le caselle e che, letto come operazione aritmetica, sia corretta. Più semplice da vedere che da spiegare, anche perché il giorno successivo viene indicata la soluzione del problema :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-11-01 08:07

devo smetterla

A ottobre ho superato di botto le cento notiziole scritte nel mese; 105, anzi 108 perché questa e le due successive sono state preparate ieri… e ho evitato di scriverne un’altra che ho in testa. Come chi mi legge sa e chi mi conosce di persona sa ancora meglio, non è che questa sia stata chissà quale fatica. In genere le idee e una struttura di massima mi vengono in testa mentre sono in giro, poi lascio aperto un tab e aggiungo una frase per volta quando ho bisogno di rilassare un attimo il cervello; tanto per dire, qui ho iniziato alle 17:45 e ho ripreso alle 20:50. Diciamo che in questo mese si contano sulle dita di una mano le notiziole su cui ci ho lavorato davvero su.
Ma detto questo, resta il fatto che sto scrivendo troppo, e questo significa che sto cercando di evitare qualcosa. Quindi sarà meglio che rallenti un po’ il ritmo: mi spiace per i miei ventitré lettori che si erano abituati troppo bene, ma temo che dovranno cercare qualche altro sistema per allietare le loro giornate.

Ultimo aggiornamento: 2007-11-01 01:41

il minimalismo di Google

Ho appena letto su Slashdot che Google stava modificando l’interfaccia utente di gmail – vedi anche qua, e circa l’un percento degli utenti aveva già la versione nuova. Il mio neurone numero 1 (Chip) ha detto “oh”, e ha detto al mio neurone numero 2 (Dale) “l’avevi visto, che il colore della freccetta More Action era cambiato, no? E l’avevi visto, che certi font erano un po’ strani, no? Perché allora hai pensato che ci fosse un problema di visualizzazione del tuo browser, invece che correre a fare l’anteprima e fregare tutti gli altri blog?”
Vabbè, è andata così. Però, adesso, scusatemi. Guardate la schermata “prima della cura” e quella “dopo la cura”; ora se ci riuscite trovate le dieci piccole differenze. D’accordo, in alto a destra c’è scritto “older version” e “newer version”. Ma come faceva ad accorgersene una persona che come me ha sviluppato un sistema per cancellare mentalmente le pubblicità che Google inserisce in Gmail?

Ultimo aggiornamento: 2007-10-31 15:28

Siamo Firefox di Borg, ogni resistenza è futile

Prima di pranzo, mi ero accorto che Firefox aveva dei problemi – banalmente, non riuscivo ad aprire un nuovo tab scrivendo esplicitamente l’indirizzo. Non mi sono preoccupato più di tanto, l’ho ammazzato e me ne sono andato a mangiare.
Dopo pranzo, prima di farlo ripartire, ho voluto dare un’occhiata al task manager per verificare che fosse effettivamente stato fatto fuori. Risultato: nella lista delle applicazioni in effetti non c’era; in quella dei processi non c’era il solito porcellino dai 100 ai 300 MB di RAM, ma in compenso c’erano diciassette istanze di firefox.exe, intorno ai 2-3 MB ciascuna. Non so, ma secondo me è tutto parte di un piano di Mozilla per assimilare tutti gli altri processi del PC!

Ultimo aggiornamento: 2007-10-31 13:51

Security Telecom: il dopo Tavaroli

Non so se ricordate quanto scrissi un paio di settimane fa sui blocchi al nostro firewall aziendale. La situazione si è leggermente aggiornata, nel senso che YouTube è improvvisamente tornato a funzionare, mentre FeedBurner è sempre tristemente bloccato.
Dato che io sono una persona che ama la trasparenza, avevo scritto al gruppo di ITProvisioning che gestisce il firewall chiedendo lumi. La risposta è stata “Abbiamo applicato una direttiva di sicurezza”, e l’indirizzo di Quelli Che Fanno Le Direttive Di Sicurezza. Ho scritto loro: niente. Dopo che è riapparso YouTube ho riscritto loro: niente. È chiaro che la sicurezza deve ormai essere così sicura da arrivare ai livelli della NSA americana, il cui nome come ben saprete sta per “No Such Agency” :-) Resta il fatto che non posso sapere perché un sito che non faceva nulla di male né mangiava chissà quale tempo e banda sia stato cassato.
A proposito di sicurezza, sono finalmente venuti a “riparare” il dominio con cui mi connetto in rete. Ho così avuto la gioia di scoprire che – sempre per “ragioni di sicurezza”, immagino – i miei diritti di amministratore non mi permettono ad esempio di inserire uno sfondo sul desktop, né di spostare la barra dei programmi. Per fortuna che, a differenza di quanto mi capiti col portatile, la configurazione mi è rimasta congelata come piace a me, cioè con una riga di icone quicklaunch e una riga con i tab per le varie finestre. Certo che più che amministratore mi sento curatore fallimentare di questo pc.

Ultimo aggiornamento: 2007-10-31 12:39

_I misteri dei numeri_ (libro)

[copertina] Marc-Alain Ouaknin è un rabbino, che ha scritto libri davvero di tutti i tipi: da La lettura infinita: introduzione alla meditazione ebraica a Così giovane e già ebreo: umorismo yiddish. Non c’è insomma da stupirsi più di tanto se se n’è uscito con questo libro (Marc-Alain Ouaknin, I misteri dei numeri [Mystères des chiffres], Atlante 2005 [2005], pag. 383, € 28, ISBN 978-88-7455-014-2, trad. Francesca Scala). A me personalmente non è che sia piaciuto più di tanto; il testo è troppo spezzettato per i miei gusti, ed è pieno di ripetizioni anche a distanza di un paio di pagine. Quello che lo salva sono le illustrazioni, davvero piacevoli soprattutto nella parte storica dove racconta dell’evoluzione delle cifre, e tutto l’excursus sulla qabbalah – ve l’avevo detto che Ouaknin è un rabbino, vero? Il libro non richiede conoscenze matematiche, se non per accorgersi che alle pagine 252 e 253 il correttore di bozze si era addormentato e gli esponenti sono stati abbassati a volgari cifre, e può essere piacevole per storici e mistici. Ah: nell’elenco finale di matematici, le matematiche hanno un posto preminente.

Ultimo aggiornamento: 2007-10-31 09:21