Anche se sono generalmente contrario alle catene varie, faccio volentieri un’eccezione per la campagna virale antiplagio di Maestroalberto, pur lamentandomi un po’ per il logo tanto 2.0.
Credo che non ci sia nessuno che copi quello che scrivo e lo ricicli come roba sua: da questo punto di vista, lo scrivere stupidaggini e/o cose molto di nicchia aiuta sicuramente. Se però ne trovassi qualcuno, mi incazzerei molto. Io sono per la diffusione della conoscenza: le cose serie che scrivo sul blog ma anche sul sito sono assolutamente a disposizione libera di tutti, e non ci guadagno proprio nulla, visto che da me pubblicità non se ne trova. Pensate che non ho nemmeno quei programmi in cui metto il link di un libro a un sito e se qualcuno compra il libro partendo dal mio link mi danno una percentuale. Però ci tengo ad essere riconosciuto come l’autore di quello che ho fatto, e su questo non transigo. Che poi questi sfigati che scopiazzano a destra e manca, dagli esempi che ho visto fatti, potrebbero tranquillamente guadagnarci di più se chiudessero il loro blogh e facessero chessò una passeggiata… o anche stessero davanti alla tivù.
Davvero, non riesco a capire l’utilità di prendere informazioni altrui e passarle come proprie in questo contesto. È una mia incapacità congenita, mi sa.
(via Storiedime)
Ultimo aggiornamento: 2014-03-05 11:06
Io ti plagerei volentieri, ma non sarei credibile. Peccato.
in questo caso si potrebbe adottare la «regola dei cigni di balaka inversa» ;)
>Io sono contrario agli appelli in rete,
>Anche se sono generalmente contrario alle catene varie,
guarda che poi perdi credibilità. :P
appelli in rete ⊂ catene varie.
(se non si vede il carattere, è quello che in teoria degli insiemi indica “strettamente incluso”)
Dal punto di vista della logica, le affermazioni sono coerenti.
Grazie!
Ma questa non è una catena come i tanti meme insignifincati che si trovano in rete, direi.
Ciao, Alberto
condivido, e ho aderito anch’io.
hai ragione
copio subito nel mio blog questo post
perchè continuate a parlare di plagio quando in realtà è negazione del diritto alla privacy perchè mettersi sulla poltrona per colpa di individui che hanno violato questo diritto della costituzione europea al prossimo? Ma vi rendete conto ?Lo sapete che nessun individuo può negare questi diritti di libertà?
Saresti così gentile da riscrivere il commento in italiano corrente, mettendo dei punti e dei soggetti alle tue frasi?
Quello che io ho capito di quanto hai scritto (ma magari mi sbaglio, per questo ti chiedo di riscrivere) è che stai confondendo il diritto di citazione – nel quale uno scrive “questo pezzo l’ho copiato da XY, al link http://Z/W.T” – con il plagio, dove uno copia da XY senza dirlo, e facendo così credere che il pezzo sia suo. Sono due cose completamente diverse, e non serve la (inesistente) costituzione europea per capirlo.