basta non avere fretta

A Milano è tornata la Fiera Campionaria. A dire il vero è tornata a Rho, ma qua è vietato sottilizzare.
Ovviamente qualche marchettarticolo bisogna pure scriverlo, perché il volgo sappia delle Grandi Novità. Così rep.it ci dice che hanno inventato la “casa da 100000 euro”, a cui è associato lo slogan “50 mila li paghi tu, 50 mila li paga il sole”: la “casa ecologica” ha infatti i pannelli fotovoltaici sul tetto. L’marchettarticolo spiega che «settanta metri quadrati di tetto coperto di pannelli danno 3 mila chilowattora all’anno. Si spendono 18.681 euro per l’impianto e si guadagnano (tra la vendita dell’elettricità e il risparmio) 1.860 euro l’anno. Dieci anni e il gioco è fatto: l’impianto è ripagato e da quel momento in poi si trasforma in rendita.»
Non ho abbastanza dati per fare le pulci ai numeri scritti qui sopra, anche se mi sembrano un po’ campati in aria. Prendendo un valore di irraggiamento di 1500 KWh/mq annui (vedi qua e un rendimento del 15% (da wikipedia) a me escono fuori 15 mila KWh per anno; e il fatto che il guadagno sia esattamente il 10% del costo suona anche molto strano. Ma diamoli per buoni. Resta il fatto che non si sa da dove arriverebbero i 50000 euro indicati. Sono forse 27 anni di uso della casa? E a qualcuno è venuto in mente che – a parte che non si sa come sarà il costo dell’energia in futuro – da un lato il rendimento dei pannelli fotovoltaici casa, e dall’altro i soldi che risparmi tra vent’anni sono in valuta corrente molto di meno?
Traduzione pratica: un po’ di numeri messi a caso fanno sempre in modo che nessuno si metta a leggere cosa c’è scritto, e tutti prendano per buoni i risultati.

Ultimo aggiornamento: 2007-11-22 17:47

6 pensieri su “basta non avere fretta

  1. ALG

    Non so quei calcoli come siano stati fatti. Al di là di questa considerazione io avevo fatto i calcoli per mettere i pannelli fotovoltaici sopra casa e, con adeguamento dell’investimento del 5% (che mi pare tanto!) venivano circa 12 anni.
    Sul fatto che i numeri messi a caso facciano scena quello è vero. Anche perché essendo messi a caso sono incontestabili… (perché 10% ti suona strano? se devi fare dei conti per la gggente mica puoi metterti ad usare i decimali, poi si confonde, mica son tutti ingegneri o matematici, insomma)
    Ciao

  2. Enoela

    Naturalmente facciamo finta che questi pannelli non abbiano bisogno di manutenzione e che durino in eterno (!).
    Se non altro perché diventerebbero comunque obsoleti terrei la loro vita sotto i 10 anni aggiungendo un 20% del costo in manutenzione.

  3. Taz70

    Gia’, parole sante. Con i pannelli fotovoltaici ho l’impressione, che si stia prendendo un abbaglio economico e ci sia un vero e proprio mercato speculativo.
    Al di la del fatto che facondo il tifo per la salita del prezzo petrolio, magari sarà possibile riprendere l’investimento un po’ prima. Gia’ dieci anni non mi sembra male, per un impianto che non ha “quasi” costi di manutenzione.
    Oddio, gli inverter si bruciano e due anni fa qua sono caduti chicchi di grandine della dimensioni delle palle da tennis.
    Teoricamente in Italia, sempre da wikipedia, con in costo dell’energia che c’e’ siamo gia’ oltre la grid parity.
    Qualcuno ha idea di come “decada” l’efficienza di un pannello nel tempo?
    Immagino che sia logaritmica, stile tasso di decadimento, a questo punto lascerei per esercizio il calcolo del tempo di dimezzamento…..

  4. .mau.

    @Taz70: i link che avevano trovato davano un decadimento lineare dell’1% relativo l’anno. In pratica, dopo vent’anni l’efficienza relativa era dell’80% di quella iniziale.

  5. Taz70

    Oh beh, ma allora non e’ poi’ cosi’ male, ci vogliono quasi 68 anni perche’ l’efficienza dimezzi… ;-)

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