La scienza di Sherlock Holmes (libro)

[copertina](se vuoi una mia recensione più seria, va’ su Galileo!)
Il periodo alla fine del diciannovesimo secolo è quello in cui nel Vecchio Mondo si era convinti che mancava pochissimo a scoprire tutto. Arthur Conan Doyle aveva una formazione da medico, come il suo alter ego Watson; ma le sue conoscenze sono meglio rappresentate dalle affermazioni di Sherlock Holmes, come si può immaginare. In questo libro (E.J. Wagner, La scienza di Sherlock Holmes [The Science of Sherlock Holmes], Bollati Boringhieri – Varianti 2007 [2006], pag. 228, € 20, ISBN 978-88-339-1749-8, trad. Alice Basso) l’autrice, esperta di medicina forense, racconta le conquiste della scienza dell’Ottocento attraverso i riferimenti nelle opere dell’investigatore londinese. Quello che si nota nei vari capitoli, dall’uso delle impronte digitali alle autopsie ma anche al modo in cui la polizia deve operare sui luoghi del delitto, mostra come Conan Doyle fosse estremamente attento alle novità che si stavano verificando, e in un certo senso facesse del proselitismo sotto la forma dei racconti investigativi. Ciò detto, pur riconoscendo lo stile leggero del libro fortunatamente mantenuto nell’ottima traduzione, mi pare che il libro abbia un interesse relativamente limitato per tutti coloro che non siano davvero appassionati della materia. La parte finale dei capitoli, una specie di “sapevàtevelo!” con notiziole sugli usi delle varie metodologie dopo la morte di Conan Doyle, era poi a mio parere inutile. Scegliete voi se la materia vi ispira o no.

Ultimo aggiornamento: 2007-07-25 10:07

4 pensieri su “La scienza di Sherlock Holmes (libro)

  1. Bistecca

    Sì, ma 20 euro per un libro di duecento pagine… Aspettiamo un’edizione economica, va… :-)
    Poi si lamentano se la gente non compra libri… :-(

  2. Bistecca

    Comunque c’è chi lo batte. Un libro di logica che aveva un mio professore all’università, che ho cercato per anni e ora lo vendono su ibs (il titolo è: “Qual è il titolo di questo libro?”): 33 euro per 130 pagine: non mi ha “retto la pompa”, come si dice dalle mie parti, cioè non me la sono sentita di prenderlo… ché poi essendo un libro un po’ vecchiotto magari lo si trova su qualche bancarella a un paio di euro (ad avere il tempo di andare per bancarelle)…

  3. .mau.

    Non ricordo se quello di Smullyan (e l’altrom The Lady or the Tiger? ce l’ho a casa oppure me l’ero solo letto da qualche parte (in inglese, claro).
    In effetti sembra che sia fuori catalogo :-(

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