Il libraio che imbrogliò l’Inghilterra (libro)

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Questo libretto davvero smilzo che mi sono trovato nella biblioteca di quartiere (Roald Dahl, Il libraio che imbrogliò l’Inghilterra – Lo scrittore automatico [The Bookseller – The Great Automatic Grammatisor], TEA – Teadue 20063, pag. 61, € 5, ISBN 8878186880, trad. Massimo Bocchiola) contiene due racconti “per grandi” di Roald Dahl, entrambi legati al mondo del libro. Nel primo, Dahl racconta del libraio antiquario londinese Mr Buggage che insieme alla sua assistente Miss Tottle ha trovato un ottimo sistema per guadagnare soldi: inviare false fatture per inesistenti libri pornografici alle neovedove di vari personaggi; nel secondo, si racconta di come il giovane Adolph Knipe, pessimo scrittore ma tecnico sopraffino, abbia inventato una macchina per comporre libri di ogni genere, e di come abbia convinto i veri autori a smettere di scrivere.
A mio parere, il secondo racconto – anche se mi ricorda un po’ Primo Levi – è meglio del primo. Se devo essere sincero, però, mi aspettavo di più da Dahl: non so se la colpa è della traduzione che si direbbe formalmente corretta ma un po’ piatta, oppure è perché sono stato abituato troppo bene dalla prosa degli altri suoi racconti che ho letto.

Ultimo aggiornamento: 2007-01-18 16:43