Stamattina ho letto su Metro un articolo sull’ordinanza del tribunale di Roma che ha sentenziato il blocco dell’offerta “Vodafone casa numero fisso” (come del resto c’era da aspettarsi, vista la normativa attuale: è probabile che a questo punto le regole cambieranno, ma è chiaro che il giudice si pronuncia sulla situazione attuale). L’articolo terminava con la segnalazione che il Codacons invita chi aveva già aderito all’offerta a rivolgersi all’associazione, che intenterà una causa di risarcimento danni presso un giudice di pace, “che dovrà poi stabilire chi se ne dovrà fare carico, se Vodafone o Telecom”.
Non volevo credere ai miei occhi, così sono andato a verificare sul sito Codacons (se vedete parecchi diamanti neri con punto interrogativo, è perché non volete usare Internet Explorer con Microsoft Windows: colpa vostra, insomma). In effetti il testo è proprio quello: Metro ha semplicemente inserito il comunicato fornitogli dal Codacons. Quindi la logica di Codacons è chiara: se Vodafone ha fatto un servizio che un giudice ha definito non legale, chi deve pagare è Telecom, perché sono stati dei cattivoni che sono andati subito a fare la spia. Quando si dice pensiero a senso unico…
Ultimo aggiornamento: 2006-11-30 13:52