Oggi Anna è a casa, tra una trasferta e l’altra. Stamattina riceve una telefonata di un tipo (“Andrea”) che le fa “mi hanno detto che lei sta vendendo la casa”. Io avrei risposto “scusi, chi gliel’ha detto?”, ma va bene lo stesso. Anna, che in queste cose è più scafata di me, dice che semplicemente era un tipo che cercava casa, ha preso i nomi dai campanelli e ha provato a telefonare. Sistema faidate, insomma.
In compenso, nel pomeriggio ha telefonato un tipo della Popolare di Sondrio, che voleva informare che avevano aperto una nuova filiale vicino a noi e che quindi saremmo potuti essere interessati. Questa volta Anna gli ha chiesto come facesse a sapere che eravamo vicini, visto che l’anno scorso abbiamo doviziosamente compilato il questionario telecom dicendo che non volevamo telefonate di pubblicità. Il tipo è stato zitto.
Visto che in questo caso è piuttosto chiaro che è stata usata una base dati per trovare gli indirizzi “vicini”, lascio a voi la domanda: dove è stata presa questa base dati? Io vedo due risposte possibili:
– Telecom continua a venderle (con qualche disclaimer del tipo «non fate i cattivoni e non chiamate un numero che non abbia il flag “pubblicità ammessa”», e tutti che rispondono «certo, noi siamo ligi alla legge»)
– qualcuno sta facendo un lucroso – per qualche anno – affare con le ultime basi dati prima del blocco privacy.
Ultimo aggiornamento: 2006-03-07 17:03