Archivi annuali: 2006

“Francesco” (“Giulio”?) Marini

Io capisco tante cose. Comprendo che c’è chi deve fare vedere in qualche modo che senza di lui la maggioranza non si fa, e scrivere “Francesco” invece che “Franco” non è poi un modo così strano. Capisco anche che esiste in effetti un senatore che è la “sintesi perfetta”, vale a dire Giulio Marini (eletto per Forza Italia). Capisco che quel giovinotto di Oscar Maria Scalfaro abbia pensato, viste le contestazioni, di fare finta che la seconda votazione non sia mai avvenuta (è tutta una questione di finezze: per regolamento non si possono fare più di due votazioni nel primo giorno). Tanto paghiamo abbastanza i nostri onorevoli perché facciano per una volta notte.
Quello che però non capisco è come non possa esserci un Senato’s Appointed Printing Office, insomma una stamperia ufficiale, che la mattina delle votazioni prepari un migliaio di foglietti con su indicato
O ANDREOTTI Giulio
O CALDEROLI Roberto
O MARINI Franco
O ________________
il tutto sempre per la serie “con quello che li paghiamo, possono anche fare un po’ di lavoro in fretta”. La libertà di voto resta garantita dalla possibilità di scrivere un nome nella riga vuota, ma i candidati ufficializzati il giorno prima sono solo da crocettare. Insomma, non chiedo nemmeno il voto elettronico!
Aggiornamento: La votazione numero 2 bis è stata spostata alle 22 perché c’erano dei senatori che se ne stavano tornando tranquilli a casa. Per la precisione, c’è un diessino che si sta scapicollando sull’autostrada Firenze-Roma. Gli va ancora bene che non deve passare tra Roncobilaccio e Barberino di Mugello…

Ultimo aggiornamento: 2006-04-28 21:56

Truffa nigeriano-irachena

Lo spam appena arrivatomi è il solito messaggio “devo portare via tanti soldi, se mi dai una mano te ne lascio un po’”. La cosa più divertente è il modo in cui è stato detto. Infatti il mittente sarebbe un sergente dei Marines che è stato in Iraq, e invece che scrivere esplicitamente tutta la solita solfa – sa mai che un filtro antispam se ne accorgesse – ha preferito lasciare un link a un articolo sul sito della BBC. Sì, è una notizia di tre anni fa, ma tanto se uno ci casca va bene lo stesso.
Mi rimane da scoprire se www.propagation.net, il sito da cui il messaggio è stato spedito, è o no un paradiso per gli spammer.

Ultimo aggiornamento: 2006-04-28 12:25

pentito o dissociato?

Oggi si votano i presidenti di Camera e Senato. Mentre nel primo caso il subcomandante Fausto dovrebbe farcela, il segreto dell’urna potrebbe favorire al Senato quel giovinotto di Giulio Andreotti. Il problema non è tanto l’età: tanto per dirne una, in Nepal il primo ministro che tornerà al potere dopo quattro anni di dittatura del re ha 85 anni (mi scuso per il link in inglese: che volete, queste notizie sui nostri quotidiani online non arrivano). Resta il fatto che il divo Giulio è stato riconosciuto colpevole di partecipazione ad associazione per delinquere (mafiosa) fino al 1980, anche se è scattata la prescrizione. Intendiamoci: per i fatti dopo il 1980 l’assoluzione è con formula piena, e da buoni cattolici non possiamo che rallegrarci perché una pecorella smarrita è tornata all’ovile. Però mi rimane il dubbio che ho evidenziato nel titolo. Secondo voi, possiamo parlare di un pentito (visto che ha anche contribuito a una legislazione più dura contro i mafiosi) o di un semplice dissociato?

Ultimo aggiornamento: 2006-04-28 10:18

udito finissimo

(ero convinto di averlo scritto ieri, ma non lo trovo. Non l’avrò salvato, il che fa capire che non tutti i miei sensi sono allo stesso livello)
Ieri sera sono arrivato a casa verso le 21 dal corso di fumetto. Mentre aspettavo l’ascensore, ho sentito squillare il telefono di casa. Ha un suono particolare, quindi sapevo che era lui, e ad ogni modo c’era un messaggio in segreteria. Considerando che casa mia è al terzo piano e la porta di casa era chiusa, quale delle seguenti opzioni è la più probabile?
– quella del titolo
– casa mia ha le pareti di cartone, se non addirittura in stile Orecchio di Dionisio
– ieri sera c’è stato un momento in cui non c’era insolitamente traffico intorno a casa mia.

Ultimo aggiornamento: 2006-04-28 10:00

L’anno dei dominatori

[copertina]Mettere insieme gli alieni, le SS norvegesi e la reincarnazione in un romanzo non è necessariamente una brutta idea. Però dipende da come la porti avanti. Qui (Ian Watson, L’anno dei dominatori [Mockymen], Urania Mondadori 1496 – marzo 2005 [2003], pag. 347, €3.60, ISSN 977-1120-528361-51496, trad. Cecilia Scerbanenco) si inizia con un prologo che va avanti fino a pagina 72 e che ho trovato davvero pesante, tanto che stavo meditando di lasciar perdere la lettura. Il prosieguo è fortunatamente migliorato, anche se la traduzione non ha certo contribuito: ad esempio a pagina 80 bastava leggere la frase che seguiva per riuscire almeno a chiedersi se “injuries” significhi proprio “ingiurie”, e ci sono vari altri punti in cui il testo mi suona troppo strano.

Ultimo aggiornamento: 2006-04-28 09:38

attenzione all'utente

A settembre ho chiesto che la mia bolletta telefonica non venisse più inviata a Milano ma a Torino, visto che a casa mia ci sono Maria e Yagoub come inquilini.
L’ho chiesto a ottobre, dicembre, febbraio. L’ho chiesto via web e al telefono con gli operatori del 187. Se guardo sul sito, c’è scritto che la bolletta viene spedita a Torino. Quiz: dove mi è arrivata anche questa volta la bolletta?
(e questa è l’azienda dove lavoro. Giusto per spiegare le cose a chi mi chiede “puoi contattare qualcuno in telecom?”)

Ultimo aggiornamento: 2006-04-27 12:31

delega negativa

Un paio di mesi fa è stato finalmente firmato il contratto di lavoro per le telecomunicazioni, con tredici mesi di ritardo e un po’ di scioperi in mezzo.
In questi giorni mi è arrivata una comunicazione sindacale al riguardo: come da accordo con ASSTEL (l’equivalente della Confindustria, tanto per capirsi) le aziende tratterranno 20 euro sulla busta paga di giugno ai non iscritti al sindacato, “per le spese sostenute dalle Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del CCNL”. Per la precisione, è stato definito un metodo di silenzio-assenso: se non si vuole la trattenuta, occorre comunicarlo esplicitamente.
Aziende e sindacato devono pubblicizzare la cosa, e in effetti io ho ricevuto sia il verbale d’accordo che il comunicato sindacale: l’espressione “delega negativa” non me la sono inventata io, ma l’ho semplicemente copiata dal comunicato. Resta il fatto che questo mi pare tanto un inciucio. Sono perfettamente d’accordo sul fatto che uno può anche incazzarsi un po’ nel vedere i crumiri che si beccano tutti i guadagni delle lotte altrui, ma non è che il tentativo di prendere loro dei soldi così sia tanto meglio… anche perché mi sa tanto che quelli saranno abbastanza furbi da essere i primi a fare opt-out.

Ultimo aggiornamento: 2006-04-27 12:04