Archivi annuali: 2006

Tour de France

Gli organizzatori francesi, come avevo scritto un paio di settimane fa, hanno deciso di far fuori tutti i big prima ancora che partissero, perché correvano voci su di un medico spagnolo che avrebbe loro fornito medicinali proibiti. (Le voci sono ancora voci, giusto per dire…) Così ci siamo trovati una gara con le riserve, un po’ come se nel campionato di calcio giocassero i Primavera.
Dal punto di vista delle classifiche, si direbbe che l’obiettivo è stato raggiunto: dopo la tappa odierna, ad esempio, abbiamo tre atleti racchiusi in mezzo minuto. In giallo è Oscar Pereiro Sio, che ha sfruttato pienamente una fuga bidone dove si è preso mezz’ora di vantaggio; un po’ come Claudio Chiappucci nel Tour de France 1990, che però alla fine fu beffato da Greg LeMond. Segue a dodici secondi Carlos Sastre, e a trenta Floyd Landis, che dopo avere perso ieri dieci minuti in dieci chilometri oggi se n’è ripresi sette con una fuga dall’inizio della tappa.
Però mi chiedo – oltre a cosa si prendano questi per riuscire ad andare a queste velocità per tre settimane di fila – se questa mediocrità sia poi tanto più divertente. Mah.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-20 18:02

Quasi come Repubblica!

Per chi passa da qua e capisce un po’ di tedesco, gli consiglio di andare vedere Bildblog, che raccoglie gli strafalcioni del popolare quotidiano tedesco Bild.
Noi avevamo Delio che aveva la rubrica “Repubblica sempre sulla notizia”, ma i tedeschi credo ci superino. Oggi ad esempio i nostri amici hanno un simpatico servizio che mostra come le città tedesche siano più calde di posti come Adelaide e Rio. Peccato che nell’emisfero sud siamo in inverno…

Ultimo aggiornamento: 2006-07-19 12:36

vota lo spot?

Come penso molti di voi, con il tempo ho sviluppato una certa resistenza alla pubblicità, nel senso che guardo i cartelloni e non mi accorgo nemmeno che ci sono, sperando che il loro messaggio non mi passi subliminalmente.
Ad ogni modo, stasera mentre portavo Anna a Linate ho gettato l’occhio con un po’ più di attenzione su un cartellone che mostra una bevanda (Aquarius, o “come la Coca-Cola riesca a venderti anche l’acqua“) e uno slogan tipo “scegli tu lo spot”. In effetti, leggendo chi ne ha parlato, si direbbe che ci siano anche degli spot TV che ti convincano ad andare sul sito e scegliere quale dei due spot si preferisce. Il tutto dovrebbe essere partito un paio di settimane fa.
Ma ci avete pensato su? qui c’è un’azienda che riesce a fare in modo che uno si guardi due spot, ne voti uno senza alcun incentivo (ho controllato il regolamento), il tutto per… rivedersi lo spot vincente in TV. È semplicemente geniale, e si mette al pari delle maratone di spot al cinema.
Non chiedetemi quale dei due spot io preferisca: non li ho visti :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-07-18 23:52

_How long is a piece of string?_ (libro)

[copertina]
Il sottotitolo del libro (Rob Eastaway e Jeremy Wyndham, How long is a piece of string? Robson Book 2002, pag. 182, Lst 6.99, ISBN 1-86105-625-7), vale a dire More hidden mathematics of everyday life, fa subito capire che gli autori ne avevano scritto già uno; per la cronaca il titolo dell’altro testo è “Why Do Buses Come in Threes?”, che è una delle domande che ci siamo fatti in tanti. I vari capitoli del libro trattano di temi della vita di tutti i giorni, dando un’idea della matematica sottostante; abbiamo così ad esempio una spiegazione algoritmica del perché gli ascensori viaggino sempre nella direzione opposta alla nostra, o di come si stabilisce il funzionamento di un tassametro, o ancora di come accorgersi delle balle nascoste nei numeri tirati fuori dai politici. Il tutto senza utilizzare alcun tipo di matematica avanzata, e con uno stile molto tranquillo che rende la lettura molto piacevole. Insomma, uno di quei testi che purtroppo non vengono mai tradotti in italiano, ed è davvero un peccato.
Aggiornamento: (22 giugno 2007) Non è vero. Il libro è stato tradotto dalla Dedalo, col titolo Coppie, numeri e frattali.

Ultimo aggiornamento: 2015-11-25 08:45

Come zio Paperone!

Stamattina mentre uscivo dalla metropolitana ho adocchiato un centesimo a terra, nel passaggio sotterraneo, e me lo sono preso. Poi sono andato a prendere il caffè alla macchinetta, ho dato un’occhiata sopra la macchina – il vantaggio di essere alti – e ho trovato un secondo centesimo. Allora ringalluzzito ho guardato sopra le altre macchine di bevande varie, e ne ho trovato ancora un terzo.
C’è una carriera davanti a me che mi aspetta.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-17 15:22

Calciogate

Non ho parlato dello scandalo del calcio italiano perché la cosa non è che mi interessi più di tanto, se non per fare qualche battuta ai colleghi davanti alla macchinetta del caffè. Ma leggendo un po’ in giro ho visto che non è esattamente così per tutti, e ci sono di quelle baruffe che in confronto quelle Prodi-Berlusconi sono roba da niente.
Premesso che l’unica cosa che so è che la giustizia sportiva punisce anche il tentato illecito, anche se non è stato effettivamente commesso, ci sono due punti che vorrei far notare. Mi affretto a ricordare che non entro nel merito della correttezza o meno delle sentenze rispetto alle accuse.
– Dare una penalizzazione di trenta punti, oltre alla retrocessione, alla Juventus è una presa per i fondelli, visto che è virtualmente impossibile tornare immediatamente in A con tutto quel fardello. Sarebbe stato più serio farla retrocedere in C1, come da proposta del PM.
– Sbagliare i conti dei punti da togliere al Milan in questo campionato, o meglio non accorgersi che l’Empoli non aveva la licenza UEFA e che quindi il Milan potrà comunque giocare in Europa nella prossima stagione, è un’altra presa per i fondelli.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-17 15:07