Visto il casino di questi giorni per le strade (perfino ieri sera a mezzanotte e mezzo, che di solito c’è sì traffico ma scorrevole) tremavo al pensiero di cosa sarebbe potuto esserci stamattina. Sì, ieri sera tutti i telegiornali strillavano che lo sciopero era stato revocato (salvo a volte aggiungere sottovoce “tranne i Cobas”. Ah, è interessante notare che dopo che la Cisnal si è sciacquata alle acque di Fiuggi ed è diventata UGL, adesso ha iniziato ad avere una sua dignità come ancella della Triplice, mentre i Cobas sono assolutamente reietti). Sì, è vero che persino il gabbiotto all’angolo tra Stelvio e Farini ieri sera aveva appiccicato un bel cartello spergiurante che “domani la circolazione sarà regolare”. Ma io non mi fido, e stamattina mi sono preso la mia bella bicicletta e ho sfidato le temperature finalmente scese intorno allo zero, almeno lungo il naviglio comprensivo di nebbiolina che saliva dalle acque. Bene: mi sono trovato una città praticamente senza traffico. L’incrocio Papiniano-Olona aveva il semaforo spento, eppure sono passato senza nemmeno dovermi fermare. A Porta Genova non ho dovuto pregare nessuna deità varia. Persino la tangenziale, quando ci sono passato sopra, mi sembrava tranquilla.
Ero convinto che molta gente si fosse davvero presa un giorno di ferie, quando Anna mi ha detto che è dovuta scendere dal tram perché mancava la corrente sui fili aerei, e che sul ponte di via Farini c’era tutta una fila di tram belli fermi. In pratica mi sa tanto che la gente che non avevo trovato io si era bloccata a Milano nord :-)
Ultimo aggiornamento: 2006-12-15 14:30