Non siamo più a Quarto Oggiaro, ma sull’Adriatico. Non siamo più nel presente, ma a metà anni ’80. Però questo libro (Gianni Biondillo, Per sempre giovane, Guanda 2006, pag. 195, € 14, ISBN 8882467945) può comunque definirsi parte dell’affresco che Biondillo sta costruendo nei suoi libri. La protagonista infati è Francesca, l’ex moglie dell’ispettore Ferraro, che suona in una band tutta al femminile che scende nelle Marche per partecipare a un concorso. Il libro è in realtà un viaggio attraverso la colonna sonora della musica tra gli anni ’50 e ’80; lo stesso titolo è la traduzione letterale di quello di un brano relativamente poco conosciuto – anche se mi è capitato di suonarlo al matrimonio di mio cugino – di Bob Dylan. Come sempre, Biondillo riesce a farti sentire il suo amore per quello di cui scrive; gli bastano poche parole per fissare un’immagine. L’unico appunto che mi sento di fare è che le parole complessive sono davvero poche. Si arriva a 195 pagine con generosi margini e dialoghi che spesso non terminano la riga; insomma, è un racconto lungo, non un romanzo. Intendiamoci: meglio così che uno di quei testi sbrodolati che sembrano andare di moda ultimamente, però si resta un po’ con l’amaro in bocca.
Ultimo aggiornamento: 2006-07-31 10:56
Il giovane sbirro (libro)
È inutile. A me piace da matti come scrive Biondillo.