la dittatura della minoranza

Oggi in Parlamento inizia la discussione sull’indulto. Come scrive Di Pietro, questa volta la legge sarà un po’ diversa da quelle nel passato: anche per i reati finanziari, di corruzione, e falso in bilancio contro la Pubblica Amministrazione verranno condonate le pene. Come mai questa novità? Come nota spietatamente Travaglio, il motivo è molto semplice: se non si fosse fatto così, afferma il capogruppo dell’Ulivo in Commissione Giustizia, Forza Italia non avrebbe mai votato a favore, e non si sarebbe raggiunta la maggioranza qualificata richiesta.
Sono commoventi gli sforzi profusi dagli italoforzuti a favore del loro sodale Cesare Previti – se le voci che si sentono in giro sono vere, i beneficiati di questo ampliamento dovrebbero essere meno di 100, se non è una legge ad personam poco ci manca – ma non credo che fare un inciucio di questo tipo sia una Bella Cosa.
D’altra parte la dittatura della minoranza non si vede solo qua. Si prenda il rifinanziamento della missione in Afghanistan. Sabato il Corsera scriveva: Uno dopo l’altro Franco Giordano, Alfonso Pecoraro Scanio e Oliviero Diliberto hanno detto a Prodi «caro Romano, se non metti la fiducia noi i nostri non li teniamo». Sarà, ma ero convinto che in queste elezioni fossero stati i segretari di partito a scegliere chi sarebbe stato eletto. Pensarci un po’ prima non sarebbe stato meglio?

Ultimo aggiornamento: 2006-07-24 15:26

4 pensieri su “la dittatura della minoranza

  1. Logan71

    Quando la CDL era al governo, era dittatura di maggioranza. Ora che è all’opposizione, è dittatura di minoranza. Sempre di dittatura della CDL si tratta, insomma.
    Mi viene da pensare che l’attuale maggioranza non valga un benemerito c…o. E ho il vago sospetto che non sia colpa della CDL.

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