René Magritte – L’impero delle luci (mostra)

Dopo il tentativo andato buco, oggi abbiamo sfruttato la mia giornata di riposo per donazione sangue per provare a vedere se la mostra comasca su Magritte, che terminerà dopodomani, fosse visitabile.
Bisogna dire che ce l’abbiamo fatta: non c’era praticamente nessuno, e anche la giornata di sole era tutta un’altra cosa rispetto alla pioggia di fine aprile.
La mostra di per sé è interessante, anche se mi ha fatto capire come Magritte debba avere dipinto un numero esorbitante di quadri, visto che tra le sessanta opere presenti ce ne sono ben poche tra quelle note al grande pubblico. Di calligrammi, ad esempio, ce n’erano pochissimi, e nemmeno troppo famosi. Forse era troppo aspettarsi il “ceci n’est pas une pipe”, ma insomma…
In compenso abbiamo scoperto che Magritte prima del surrealismo ha avuto un periodo cubista e metafisico, ma soprattutto che c’è stato dopo la seconda guerra mondiale persino un periodo impressionista, incredibile a dirsi.
Due sole parole su Villa Olmo: è molto bella, però mi sembra sprecata per una mostra come questa dove sei costretto a nascondere le pareti per esporre i quadri.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-14 23:52

2 pensieri su “René Magritte – L’impero delle luci (mostra)

  1. vb

    Se ti piace Magritte devi andare a Bruxelles, dove ai musei reali hanno un intero piano con tutte le sue opere più famose, compresa “ceci n’est pas une pipe”. Ma forse te l’avevo già detto per mail (hint, hint).

  2. .mau.

    e forse io ti avevo detto che il museo brussellese è chiuso per restauri, aprirà l’anno prossimo ed è per questo che c’erano le opere in giro :-)

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