il decreto Bersani

Non mi aspettavo un botto così dal governo. Il decreto Bersani non porterà in realtà tanti soldi allo stato, ma dovrebbe fare risparmiare un po’ le famiglie a reddito fisso (è il bicchiere mezzo pieno: quello mezzo vuoto è subito stato cavalcato dalla destra dicendo che hanno voluto punire il loro bacino di voti, dimenticandosi che a votarli sono stati anche e forse in maggior numero lavoratori dipendenti e pensionati) e soprattutto dare un segnale che le cose cambiano.
Se è vero che qualcuno ha pagato 180.000 euro una licenza per un taxi (ascoltato ieri a radiopop), c’è sicuramente qualcosa che non va a monte, ma la soluzione non può essere “non si tocca nulla perché quel poveretto deve rifarsi dei soldi spesi”; basta chiedere a chi i taxi li deve usare fin troppo. Che le banche si lamentino perché saranno costrette nel caso di variazioni dei tassi a permettere la chiusura del conto corrente senza spese non mi fa venire alcuna lacrima; in un paese civile tutte le eventuali spese dovrebbero essere definite all’apertura, senza lasciare il pizzo finale. La necessità di un notaio per vendere un’auto, magari del valore di meno di 1000 euro, è una cosa che non sono mai riuscito a capire. Permettere a un ipermercato di vendere medicinali da banco, si noti solo se assume un farmacista, può dare gli stessi problemi dati da chi va in farmacia e compra un medicinale da banco. (Noticina: ma davvero l’unione dei Farmacisti Italiani Non Titolari si chiama FINTI? ma chi è stato a scegliere l’acronimo?)
Peccato non sia stato abolito l’ordine dei giornalisti, ma capisco Prodi e amici: avevano bisogno che la riforma non fosse affossata prima di nascere.
E infine non capisco una cosa: come mai in cinque anni di governo Berlusconi non sono mai state fatte queste misure che sono indubbiamente liberiste.
p.s.: un’altra cosa benemerita del decreto è rimettere il pagamento dell’ICI per le opere di proprietà di enti religiosi ma non usate per fini religiosi, tolto l’anno scorso. Prodi è proprio un comunista.
Aggiornamento: visto che sembra che molti clicchino ancora da queste parti, lascio il link alla pagina del governo da cui si può prendere il PDF del decreto stesso.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-02 13:37

7 pensieri su “il decreto Bersani

  1. Furex

    Riguardo il tuo dubbio “se è vero che…”, da quanto ho saputo – in casi particolari – si può arrivare anche al doppio di quella cifra.
    Sicuramente per i taxisti è stato “depennato dal libro” un asset dal valore per nulla trascurabile. Se le cose si fermassero qui, non credo sarà possibile “rifarsi” perché finora la licenza costituiva a tutti gli effetti un investimento (più o meno volatile) oltre ad uno strumento di lavoro.
    Mi chiedo piuttosto se questa mossa non abbia invece l’obiettivo di eliminare o mettere in difficoltà i “padroncini” in favore dell’ingresso sul mkt di aziende più grandi ed organizzate.

  2. vb

    A me risulta che i soldi derivanti dalla vendita delle nuove licenze (la cui creazione è comunque competenza dei singoli Comuni) verranno suddivisi, come compensazione, tra tutti i taxisti attualmente dotati di licenza e che non ne comprino altre (ossia che non si “espandano”). Almeno, così ha detto Bersani.
    E comunque, è come dire “abbiamo pagato un sacco di soldi il diritto di grassarti, non è giusto che ora ti lascino libero”.

  3. CV

    “La necessità di un notaio per vendere un’auto, magari del valore di meno di 1000 euro, è una cosa che non sono mai riuscito a capire.”
    Nemmeno io, e nemmeno l’amica alla quale ho regalato la Guendalina che si è dovuta fare i conti se tra notaio e cambio gomme la cosa fosse davvero un “regalo”….
    Aspettiamo ora l’annunciato pacchetto bis…

  4. Nuken

    Si ci manca solo che aboliscano l’ordine dei giornalisti cosi poi scrivono cani e porci sui giornali…

  5. Nuken

    a devi approvare… ma che blog del cazzo il tuo… che fai censuri i commenti che non ti piacciono?
    Cialtrone!!!

  6. altra cialtrona che deve approvare

    “poi scrivono cani e porci sui giornali…”
    Perché ora invece?

  7. walter

    Sono un medico,il decreto bersani è moderno e abbatte i baroni della medicina.
    E vinca il migliore,è una vera rivoluzione che berlusconi avrebbe dovuto anticipare ma ……..
    Se il nuovo governo ha le palle il decreto deve passare senza ritocchi.
    Mai più voterò la dx se il decreto arriva in porto.

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