Ieri e oggi Anna è in trasferta a Reggio Emilia, e quindi sono il gatta-sitter ufficiale. Sfruttando il fatto che ieri a casa non c’era nessuno, ho dato loro una scatoletta di Petreet, che fa tanto bene. Peccato che non lo apprezzino affatto, e che in questi giorni hanno anche mangiato parecchio. Così sono arrivato ieri sera a casa con due gatte affamate e le ciotole piene. Essendo io notoriamente un nazista, ho detto “va bene, niente pappa nuova fino a stanotte”. Quando esco per andare alle Cenerentoliadi, noto che Momo sta mangiucchiando.
Rientro a mezzanotte e mezzo, e scopro che la pappa è ancora praticamente tutta là. Nazista sì ma non criminale: la butto via e apro un’altra scatoletta. Intanto passo in camera e scopro che qualcuno (presumo Momo) ha amabilmente vomitato sul copriletto. Smadonnando il giusto, lo tolgo e sciacquo via un po’ di roba; recupero un plaid e mi metto finalmente a dormire.
A un certo punto un rumore “qualcosa di metallo caduto a terra” mi sveglia di colpo. Guardo l’orologio e sono le quattro e venti. Una volta recuperata la coordinazione motoria mi alzo, e in quel momento arriva Ariel con il suo miagolio “mah mah, mah mao?” che usa solo e unicamente quando ha combinato qualcosa e vuole discolparsi. Per la cronaca, avevano buttato a terra il vassoio portapomodori che sta in cucina: mi chiedo cosa stessero facendo per spostarlo così. È vero che pomodori dentro non ce n’erano, e che se avessero fatto cadere il bicchiere che era lì vicino sarebbe stato molto peggio: però è sempre una gioia essere risvegliato in questo modo.
Ultimo aggiornamento: 2005-09-16 11:45