Avrete mica creduto che ieri al Senato si fossero limitati ad approvare la riforma elettorale! No, i nostri senatori si sudano il loro stipendio. Leggo, più o meno con lo stesso risalto, ci fa infatti sapere che da ieri la parola “sordomuto” scomparirà da tutti i documenti ufficiali italiani, sostituita da “sordo preverbale”. Grazia Sestini, sottosegretario al Welfare, chiosa che il provvedimento è “un ulteriore passo avanti verso una sempre migliore tutela e sostanziale equiparazione di tutti i cittadini”. Pensate quanto poco basta…
(tra l’altro, perché “sordo” e non “audioleso”?)
Ultimo aggiornamento: 2005-12-15 09:59
io voglio emigrare in Timbuctù…AIUTO!!!!!