Archivio mensile:Settembre 2005

assalto all'iperdiligenza

Ieri iniziava all’Iper di Rozzano una vendita promozionale “tanti articoli a un euro”. Io non lo sapevo, ero passato di là semplicemente perché sono andato a mangiare al Fiordaliso e dovevo cercare dei guanti in lattice (che non ho trovato, c’erano solo quelli piccini). Bene, c’era una ressa incredibile, sia tra gli espositori che alle casse che erano strapiene. Oggi la situazione era in compenso assolutamente sostenibile, e a dire il vero avevano anche aggiunto della roba che ieri non avevo visto (magari perché coperta dalla gente, ma non credo).
È anche vero che tornati dalle ferie ho trovato in buca delle lettere una quantità incredibile di volantini di super e ipermercati, ben superiore a quello che potevo immaginare spedito per l’autunno; il che mi fa pensare che nonostante tutto ci sia davvero Grossa Crisi anche nella grande distribuzione. D’altra parte, si direbbe che basta uno specchietto per le allodole per attirare la gente… non so che dire.

Ultimo aggiornamento: 2005-09-13 23:12

_Personaggi e paradossi della matematica_ (libro)

[copertina]
Io non sono così inflessibile. Posso tollerare che un limerick non venga tradotto come limerick, perdendo la sua musicalità. Ma quando ad esempio trovo scritto in un aneddoto che Paul Erdös chiede “Dimostrami che se hai n+1 positivo e intero minore o uguale a 2n, alcune loro coppie sono numeri primi relativi [Non avendo alcun fattore in comune tranne che uno]”, capisco due cose. La prima è che il traduttore non sa nulla di matematica, il che di per sé non è un problema se il libro (David Wells, Personaggi e paradossi della matematica [The Penguin Book of Curious and Interesting Mathematics], Mondadori – Oscar saggi 2002 [1997], pag. 279, € 8.80, ISBN 88-04-49885-4, trad. Massimiliano Buvoli) non parlasse evidentemente di matematica. La seconda è che a Mondadori nessuno ha pensato di rileggere le bozze, tenuto conto che il brano in questione si trova all’inizio di pagina quindici. O forse, e non so se sia ancora peggio, hanno pensato che tanto la gente comune è convinta che i matematici siano strambi, e prende per oro colato qualunque cosa si dica di loro. In ogni caso, fatevi un favore: se sapete l’inglese potete pensare di prendere il libro in edizione originale, pur sapendo che comunque è una specie di minestrone; altrimenti lasciate perdere e vivete tranquilli e felici.

Ultimo aggiornamento: 2014-09-09 10:49

Prodi e i PACS

A me sembra tanto che qui stiano tutti facendo a gara per cambiare il senso delle parole del Candidato Non Ancora Ufficiale dell’Unione alle prossime elezioni. Eppure il suo discorso mi sembrava insolitamente chiaro, e simile a quello che aveva già detto qualche mese fa: non “nozze gay”, a parte che bisognerebbe capire esattamente cosa significa la frase, ma la possibilità di due persone di qualunque sesso di essere considerate ufficialmente come conviventi, con tutti i diritti e doveri del caso: non solo i soldi (eredità, reversibilità della pensione) ma anche ad esempio il potere andare a visitare all’ospedale il consorte (quello con cui si divide la sorte…). Il tutto senza troppe pastoie burocratiche: il PACS è una specie di fotografia di una situazione, ed è una vergogna che non sia già previsto nel nostro ordinamento. Se fosse per me, non sarebbe nemmeno limitato a due persone… ma fosse per me a questo punto abolirei direttamente il matrimonio civile.
Insomma, plauso al Mortadellone per avere detto chiaramente cosa vuole. Il Dentista Verde invece può tranquillizzarsi: nessuno attenterà alle sue terga.

Ultimo aggiornamento: 2005-09-13 14:03

Orioles – tanto per abbaiare

è la rubrica settimanale autoprodotta (nel senso che chiede offerte via PayPal, solo che a differenza di qualcun altro non so quanto ci ricavi) da Riccardo Orioles e che si può ad esempio leggere su Macchianera: questo è il link all’ultimo numero. Io sono d’accordo con lui più o meno una volta sì e una no, ma non è poi così importante, visto che comunque mi costringe a pensare.
Oggi però volevo portare all’attenzione dei miei dieci affezionati lettori una sua notizia che non è direttamente politica ma mi ha colpito ancora di più.
• La storia più triste dell’estate. I tre zingarelli di nove, dieci e undici anni che hanno forzato di notte una villa incustodita sopra Bologna e sono stati sorpresi dalla polizia mentre scappavano con un borsone pieno di bambole, costruzioni e orsacchiotti di peluche che avevano trovato nella villa. Non avevano portato via nient’altro.

Ultimo aggiornamento: 2005-09-13 10:07

È tornato “più meglio che pria”!

A Rozzano l’inizio dell’autunno non è segnato dal rientro a scuola. Troppo banale. Molto più pregnante il ritorno, dopo la meritata pausa estiva, de Il Sabato news. La locandina di questa settimana ha tre titoli.
Nasce un grande Centro Ricerca all’Humanitas
Qua nulla da eccepire. Se uno volesse essere davvero pignolo, le maiuscole su Centro Ricerca sono un po’ esagerate, ma lasciamogliele.
Lo scandalo dell’estate: ragazzi di un centro psicosociale rifiutati da un campeggio ligure
Che sia uno scandalo è indubbio. Che sia lo scandalo dell’estate… beh, anche a Rozzano ci sarà stato bene dell’altro. Noticina: che diavolo è un centro psicosociale? Se – come penso – i ragazzi erano handicappati, non lo si poteva dire direttamente?
Ragazza ventenne picchiata a sangue dal padre perchè (sic) rientrata tardi
A parte l’accentazione meneghina che traspare anche nell’ortografia, faccio notare come la notizia sia sì stata definita abbastanza interessante da meritare il posto in locandina, ma non così scandalosa. Chissà, se la ragazza fosse stata diciassettenne e quindi sotto patria potestà magari la cosa poteva addirittura passare inosservata… tanto siamo a Rozzangeles, no?

Ultimo aggiornamento: 2005-09-12 17:01

uno pari? vinco Io

Silvio B, sui sondaggi (CdL e Unione entrambi al 48.3%): “a parità di sondaggio, è certa la vittoria del centrodestra”.

Ultimo aggiornamento: 2005-09-11 19:25

Guida galattica per autostoppisti (film)

Mi ero detto che avrei aspettato il DVD, visto che l’uscita italiana è stata praticamente cancellata (venti copie in tutta la nazione, e a partire dal 12 agosto…) per il basso successo nell’Europa continentale. Di per sé avevo anche recuperato il DiVX, se proprio mi fossi sentito in crisi di astinenza. Ma poi ieri sera ho visto che lo stavano dando al Mexico, e così abbiamo preso e siamo andati. Commento di Anna: “per una volta che tu vuoi andare al cinema, bisogna cogliere l’occasione al volo!”
Che dire del film? è quasi completamente dissimile dal programma radiofonico, e dalla serie tv, e dai libri, e dall’adventure… il che è il minimo che uno si possa aspettare. L’inizio è sempre lo stesso, ma dopo la storia parte leggermente per la tangente: così a memoria, non mi pare che si parli dell’Arma Totale PDV nelle altre edizioni. La fregatura però è nella trama. Se uno è un adamsiano convinto, è una gioia: almeno una decina di volte ho potuto pronunciare le battute insieme agli attori. Ma se non si sa nulla della Guida, direi che è piuttosto deboluccio, anche se l’animazione della Guida stessa è fatta parecchio bene, e Zaphod è assolutamente perfetto nella sua parte di presidente della Galassia. Ci vuole un po’ di tempo per fare l’abitudine a Ford, non tanto perché è nero quanto per lo stile di recitazione: memorabile però (per chi conosce il libro…) la scena flashback del suo primo incontro con Arthur. Trillian è carina ma completamente Hollywoodizzata :-(
Ora devo testare la versione in lingua originale…

Ultimo aggiornamento: 2005-09-11 19:19

Tutti all'Ikea

Ieri, verso le 13, Anna ha avuto un’idea: “andiamo all’Ikea di Corsico, e vediamo se riusciamo a trovare delle ceste in canna da mettere sotto la nostra libreria nello studio.” Bene, garantisco che la prima parte dell’idea non è stata solamente di Anna. Sarà perché hanno consegnato il nuovo catalogo, o perché fa tanto fine andare tutti insieme appassionatamente a vedere quante belle cose ci sono, ma c’era davvero tanta gente…
Il parcheggio era quasi completo quando siamo arrivati, e già questo non è così usuale. Ma il peggio è stata la coda al ristorante. L’abbiamo vista quando siamo arrivati, e ho detto “va bene, si va dopo”. Tanto mi ero fatto uno spuntino surrettizio, immaginando la situazione. Ma dopo avere fatto il giro, scoperto che la cesta della dimensione che volevamo non era in assortimento, comprato un wok perché fa sempre fino, pagato stranamente senza troppa coda (erano ancora tutti a scegliere roba?), messo il wok in macchina, rientrati in Ikea, la coda era ancora di una quarantina buona di persone: ed erano già le 14. È stata una lunga attesa, insomma, che ci ha fatto notare la nuova splendida idea dei markettari svedesi: il carrello portavassoi, con spazio (comodo) per tre vassoi. Il concetto immagino sia “mamma papà e due bambini sono in coda: un genitore porta il carrello e l’altro tiene la prole”, il che ha effettivamente un senso. Il risultato pratico è una corsa all’accaparramento dei (pochi) carrelli: l’inserviente non faceva in tempo a portarli che subito la gente se lo pigliava, senza nemmeno stare a pensare che doveva ancora fare due tornanti di coda prima di arrivare alla linea selfservice…

Ultimo aggiornamento: 2005-09-11 19:07