Archivi annuali: 2004

no, non è novella2000

Da ieri c’è l’obbligo di indossare il giubbino ad alta visibilità quando si esce dall’auto in caso di incidente. Notate che non c’è l’obbligo di avere il giubbino in macchina: penso che il legislatore abbia notato che tutti hanno un telefonino, e quindi si possa decidere di chiamare l’ACI rimanendo ben chiusi nell’abitacolo. Ottimo.
Adesso arriva il quiz. Chi può intitolare una notizia “Pisa, non indossa il giubbino
investito dopo un incidente” rimarcando nell’occhiello “Lo schianto per la cattiva visibilità”? Massi! Sono loro, quelli di Repubblica online! Che poi hanno persino il coraggio di scrivere nel testo dell’articolo “L’incidente probabilmente sarebbe avvenuto lo stesso anche se l’avesse indossato” (il giubbino).

Ultimo aggiornamento: 2004-04-02 19:15

Profilo della personalità

Prendo da Alessio il link a questo test sulla personalità di Jung/Myers-Briggs – settantatré domande. Il mio profilo è risultato INTJ, con percentuali rispettivamente 88,63,31,36%.
Nel profilo più completo, viene anche fornita la mia preghiera:
Signore, aiutami a tenere nel giusto conto le idee degli altri, per SBAGLIATE che siano.
Però se devo essere sincero mi sembra di essere più un INTP

Ultimo aggiornamento: 2004-04-02 16:22

e se avesse ragione Lui?

Beh, dire che Silvio abbia ragione è un argomento un po’ forte, almeno su queste paginette. Inoltre non è che abbia proprio ragione. Però mi sembra interessante fare un discorso ad ampio spettro.
L’Italia sta arrancando da tre anni, ma non è che l’Europa sia messa così meglio, sia per quanto riguarda i deficit di bilancio che per i tassi di sviluppo. Perché allora non potremo immaginare di dare una botta a favore dell’economia, dicendo che per il 2005 si concede di arrivare al 4%, o 4.5%, di deficit, purché i soldi siano spesi per misure di rilancio dell’economia? Non necessariamente opere strutturali, anche i tagli alle tasse vanno bene, basta che siano davvero per tutti. La cosa veramente importante è però che questo si faccia contemporaneamente in tutta la UE, ottenendo un doppio vantaggio: il mercato è più ampio e quindi l’effetto volano aumenterebbe i risultati, e si darebbe un’impressione di unità molto maggiore di quello che vediamo con le solite beghe. Non essendo un’unità politica, magari anche gli inglesi sarebbero d’accordo :-)

Ultimo aggiornamento: 2004-04-02 12:04

Quando i numeri ingannano

L’idea di base era ottima: riuscire a dimostrare anche a chi non ha studiato statistica che le probabilità assegnate ad alcuni eventi non sono affatto quelle che si pensa. Anche gli esempi sono scelti in maniera da interessare: vedere come al processo contro O.J.Simpson l’avvocato difensore è riuscito a girare le carte in tavola e convincere la giuria che la probabilità che il suo cliente fosse un assassino fosse molto più bassa della realtà; oppure calcolare come essere positivi a un test antiaids non significa poi molto se non si appartiene a un gruppo a rischio.
Però Quando i numeri ingannano (Gerd Gigerenzer, Cortina, 352 pagine, ISBN 88-7078-843-1, 25.50 €) è stato almeno per me una delusione. Non so se è perché i concetti io almeno in teoria li conosco, oppure perché il libro è troppo ripetitivo e io mi annoio in fretta. Ma garantisco che lo stesso materiale io l’avrei condensato in duecento pagine.

Ultimo aggiornamento: 2004-04-01 17:57

ci avviciniamo ai vampiri?

Ero convinto di averlo scritto, e invece no. Ho cambiato sede Avis per le donazioni, e ormai sono a Milano. Ero andato il 31 dicembre scorso, e contavo di passare a metà aprile. Oh, sono riusciti a telefonarmi oggi, cioè dopo ben novantadue giorni dalla donazione (la legge prevede un intervallo minimo di novanta giorni). A Torino in più di quaranta volte mi è capitato forse una volta che mi cercassero… allegria.

Ultimo aggiornamento: 2004-04-01 16:40

siamo proprio sicuri?

La legge Urbani la conoscete già tutti, ergo non mi stanco neppure a mettere il link.
Il sondaggio Mannheimer secondo cui quale metà degli internauti italiani sarebbe disposto a “pagare per leggere contenuti editoriali e informativi”? Mi rifiuto di commentare quello che nel migliore dei casi è wishful thinking di Repubblica on line.
Però mi sembra interessante vedere che oggi Metro mette in prima pagina che lo scambio illegale di musica su Internet sia la causa del calo del 7% delle vendite di dischi nel mondo, e notare poi l’intera pagina di pubblicità di un servizio “loghi e suonerie”, che offre di scaricare suonerie monofoniche al modico prezzo di due euro cadauna (IVA inclusa, più l’eventuale costo dell’SMS di richiesta) e suonerie polifoniche a tre euro.

Ultimo aggiornamento: 2004-03-31 14:01

salvati in corner

Anche oggi sulla rubrica Linea Diretta di City appare la notiziona che ci ingiunge di non prendere da nessuno il biglietto emesso dalle machinette in metropolitana. Continua naturalmente a non essere spiegato il motivo; in compenso c’è un articolo di spalla intitolato “ATM a domanda risponde”, dove
la Responsabile Comunicazione ATM risponde a domande pubblicate anche “in un ‘altrove’ che spesso ospita domande rivolte ad ATM, ma non ospita le risposte dell’Azienda”.
Stavo per tuonare che non avevano mai risposto alla mia richiesta che ho anche postato qui, ma stamattina mi è finalmente arrivata la risposta, che cito nella speranza qualcuno riesca a spiegarmi cosa rimane tolta la tautologia:
La informiamo che la decisione cui Lei accenna, è stata presa dopo aver ricevuto segnalazioni relative a situazioni di vendita del documento di viaggio in oggetto da parte di persone non rientranti nella struttura organizzativa di vendita prevista da atm spa.
L’unica idea che ormai mi viene implica un reato penale da parte di dipendenti ATM, il che spero proprio non sia… Vi terrò informati.
Aggiornamento: sembra che il problema potesse invece essere quello, decodificando la frase si sono verificati sporadici episodi che hanno visto personale di atm spa vendere abusivamente tali documenti di viaggio.

Ultimo aggiornamento: 2004-03-31 12:26

vigili e cortei

Visto che ieri avevo dovuto aspettare a casa e sono uscito alle 9:30, avevo preso l’auto. Scarsi risultati a dire il vero: ho risparmiato cinque minuti rispetto alla bici. Ad ogni modo il ritorno è stato più interessante, visto che ho notato nella parte sud di Milano una notevole quantità di vigili agli incroci. Non che abbia capito che cosa facessero esattamente, ma almeno non disturbavano il traffico :-). In compenso, ho fatto un giro strano dietro la stazione e mi sono imbattuto in un corteo. Solo stamattina ho scoperto che ero in via Adda, ben nota a chi frequenta la cronaca milanese. Ma non sono comunque riuscito a trovare la relazione tra i vigili a sud e il corteo a nord.

Ultimo aggiornamento: 2004-03-31 10:33