Archivi annuali: 2004

Lo confesso, è colpa mia

Ieri mi sono accorto che nel marciapiede – finalmente rifatto – sotto casa mia hanno messo i paletti per impedire alle auto di parcheggiarci sopra, rendendo l’ingresso al nostro box un simpatico esercizio di quelli “come trovare l’unica posizione per fare uscire il pezzo colorato dalla cornice, lasciandoci dentro gli altri”. I paletti nel resto della strada erano stati messi da un paio di settimane, da noi no.
Bene. La settimana scorsa avevo scritto un’email al comune di Milano chiedendo lumi. Mi hanno risposto dopo un paio di giorni dicendo che avrebbero passato la segnalazione, e in effetti hanno fatto tutto. Tanto di cappello. L’unica cosa che mi è dispiaciuta è che non abbiano seguito il mio suggerimento: non mettere i paletti ma gli archetti, così chi ha il motorino (ce ne sono almeno un paio qui sotto, mi pare di singalesi) avrebbe potuto legarlo.

Ultimo aggiornamento: 2004-10-30 19:52

ah, questi nigeriani…

Lo spam nigeriano – quello fatto a manina, dove ti chiedono di aiutarli a portare all’estero tot milioni di dollari di cui poi te ne daranno una parte… basta che tu gli paghi le spese vive – è piuttosto noto.
Però oggi è stato troppo divertente leggere il messaggio di tale Mrs. Carol Martins, del Nigeria Investigation Dept., che mi avvisa di diffidare dagli impostori che mi avrebbero potuto contatare (sic!) a proposito del recupero dei fondi che sono già belli pronti a mio nome nella Bank of Nigeria, con tutta la lista di persone arrestate e che rischiano fino a 25 anni di prigione.
Devo però dire che l’effetto del messaggio (che tra l’altro non parla di soldi, ma invita a contattare nigeriainvestigationinfo@consultant.com. Una truffa opt-in?) è stato un po’ rovinato dalla parte finale: “Mail sent from WebMail service at PHP-Nuke Powered Site – http://www.calcettoristano.it”. Chissà se c’entra anche Cossiga.

Ultimo aggiornamento: 2004-10-29 13:52

Laura immaginaria (libro)

Come lo possiamo chiamare? Racconto polimorfo? In questo libro (Antonio Zoppetti, Laura immaginaria, Palomar editrice, pag. 176, € 10, ISBN 888887271X) ci sono venti capitoli, che possono essere letti in un ordine qualunque per crearsi il proprio racconto personalizzato. Venti e non ventuno perché manca la zeta, in pieno stile potenziale: c’è anche un concorso per aggiungere eventuali capitoli usando le lettere dell’alfabeto inglese. Essendo io una persona curiosa, ho voluto esplicitamente provare un ordine più o meno casuale, e posso confermare che la storia regge, e in maniera direi diversa da quella che avrei letto seguendo l’ordine alfabetico.
L’idea di base è una specie di gioco di specchi, tra doppioni, gemelli e scambi, con tutta una serie di rimandi a vari personaggi-capitoli. Secondo me arrivare a venti capitoli è stato però esagerato: alcuni personaggi mi sono sembrati poco integrati nella storia. Personalmente poi avrei preferito che Zop avesse deciso di utilizzare stili letterari completamente diversi nei vari capitoli, per aumentare l’idea di trovarsi non in un labirinto ma nella Biblioteca di Borges. Una lettura direi piacevole, però!

Ultimo aggiornamento: 2004-10-29 11:48

slot

Ieri sera a Linate, mentre aspettavo che arrivasse l’aereo di Anna, davo un’occhiata ai monitor con le partenze. Capisco che a volte – spesso – l’orario previsto sia diverso da quello teorico; però qualcuno mi dovrebbe spiegare come possano dire che il volo per Brindisi, schedulato per le 22:30, fosse in realtà anticipato alle 21:35.

Ultimo aggiornamento: 2004-10-29 11:20

Reality hackers e giornalisti

Stamattina sulla Stampa c’era un articolo di tale Giulia Zonca dedicato a questi “trentenni postmoderni che preferiscono Linux a Che Guevara”, e che stanno alla Pergola Reload, “una casa che una volta era occupata e ora costa 44 mila euro l’anno di regolare affitto”. Sono tra l’altro dietro a casa mia, all’Isola, anche se confesso non ci sono mai passato, sono troppo vecchio per queste cose.
L’articolista è probabilmente più esperta dei movimenti politici, come si può immaginare dalla citazione qui sopra; ma le perle non finiscono qui. Secondo lei, questi “nuovi fricchettoni” non fanno solo corsi base su Linux, “ma anche su Debian, sistema operativo free piu avanzato”. È poi restata stupita nel vedere come i computer usati recuperati dalla banche che aggiornavano il loro parco hardware “sono macchinoni enormi, e a quanto pare riadatti con il sistema Linux funzionano ancora”. Questa è
magia, non c’è che dire. Ma forse è ancora più misterioso per la signora Zonca che questi giovani non parlino di politica.

Ultimo aggiornamento: 2004-10-28 10:29

mattina aeroportuale

La settimana scorsa non era nemmeno successo nulla di eclatante nei miei voli, stavo già preoccupandomi di non avere più una delle mie fonti più sicure di notiziole. Nessun problema: oggi si riparte.
Arrivo al banco riservato Telecom, e chiedo se mi possono cambiare il posto e mettermi sulla corsia di emergenza. La tipa mi dice che va bene, mette la modifica… e non succede nulla. Tutti i terminali sono bloccati, vedo anche agli altri banchi gente che si gira i pollici. Le due impiegate al banco – era ora di cambio turno – si dicono “ma è ancora la cosa di ieri sera? È colpa del temporale?”, il che non fa molto ben sperare. Alla fine, visto che stava arrivando l’ora dell’imbarco, mi faccio dare il posto originale.
Agli imbarchi, vedo che alla mia uscita è indicato il volo per Parigi di 40 minuti prima. Il problema a quanto pare è che non riescono a cambiare la scritta, nonostante le telefonate alla base. Alla fine si decidono ad annunciare il volo con il tabellone errato, confidando che la gente sia sufficientemente sveglia per chiedere informazioni o addormentata per non leggere cosa c’è scritto. Sempre meglio comunque che i poveretti che sarebbero dovuti andare a Francoforte, sballottati su e giù fino a che non gli hanno spiattellato la verità: il loro volo è stato cancellato.
Ma poi perché lamentarmi? Con le nuove politiche di Alitalia il volo è atterato in perfetto orario. Indicare un’ora e dieci di tempo previsto per un volo di 50 minuti aiuta, non c’è dubbio.

Ultimo aggiornamento: 2004-10-27 17:28

La Commissione Europea

Pur di non ritrovarsi Prodi in Italia, Berlusconi ha mandato Buttiglione a Bruxelles con l’unico scopo di far prorogare la vecchia commissione. Che uomo.

Ultimo aggiornamento: 2004-10-27 11:29