Oggi la pagina di City dedicata all’ATM contiene una serie di puntualizzazioni, in puro stile dell’Azienda, a proposito dei tram Sirio di cui ho parlato lo scorso giovedì.
Dal testo scopriamo innanzitutto che ATM è stata ascoltata mercoledì scorso sullo stato dell’arte in proposito dei tram, il che significa che qualcosa che sembrava non andare c’era, e fa capire come mai i quotidiani riportavano la notizia. Ci viene detto che finora sono stati consegnati 26 tram “lunghi” (35 metri) e due “corti” (25 metri), che però sono ancora in rodaggio e quindi non deputati al traffico passeggeri, mentre gli altri sono entrati in servizio a poco a poco. Comprendo la logica che dice che il periodo di pre-esercizio è l’unico modo che permetta di scoprire problemi di affidabilità. Comprendo meno l’unione delle due frasi “alcuni problemi sono stati risolti, altri individuati e sono in via di soluzione” e “le indicazioni dichiarate da più parti relativamente ai veicoli fermi sono frutto di pura fantasia”, a meno naturalmente che i tram fermi non siano dieci ma otto, oppure che li facciano girare anche con questi problemi. Sono poi sicuro che la nota in grassetto rosso che afferma che “la messa a punto dei veicoli è un onere che ricade unicamente sul costruttore” non interessa poi molto a chi i tram Sirio li vede sempre più raramente. Un mio ulteriore dubbio: la foto mostra un tram con il muso “tondo”, come quelli che sarebbero dovuti girare sulla linea 15. Ma a me pare tanto che quelli “puntuti” che giravano sul 7 e adesso si vedono a volte sul 4 soffrano degli stessi problemi di porte che non si aprono, e questi hanno almeno tre anni di vita. Come è possibile chiedere ad ATM un minimo cenno di riscontro al riguardo?
In una notizia scorrelata, stamattina ho aspettato la metro verde per nove minuti, il che non è esattamente bello considerando che l’orario estivo dovrebbe abbassare la frequenza da 2’30” a 4′ in quella fascia. Ed è perfettamente inutile che dagli altoparlanti ti invitino a non salire sulla vettura se è piena, e che ce n’è una dietro a Caiazzo. Io faccio i conti in modo di avere cinque minuti di anticipo nel caso perda le coincidenze, ma stavolta sono riuscito a prendere il bus AMP al volo, e giusto perché il suo orologio era indietro di un minuto (l’autista comunque ha ancora aspettato un minuto, fortunatamente per chi non sale le scale veloce come me). Se l’avessi perso, mi sarei strafregato dei regolamenti ATM e avrei preso la 328. Sarebbe stato divertente incontrare i controllori :-)
Ultimo aggiornamento: 2004-07-12 10:48