conti sull’inflazione

Dal Televideo di oggi ( 03/02 12:39 ):
«L’inflazione è scesa a gennaio al 2,3% rispetto al 2,5% di dicembre, secondo i dati provenienti dalle città campione. I prezzi dei beni al consumo tornano così ai livelli di agosto 2002.»
Notato nulla di strano? In realtà è il tasso di aumento che è tornato ai livelli di agosto 2002, mentre il costo del paniere di prezzi che l’Istat usa come base è aumentato così ad occhio del 4.5%. È come percorrere una strada in salita: a un certo punto la pendenza aumenta perché c’è uno strappo, poi ritorna a salire come prima, ma intanto siamo ben più in alto di prima…
Eppure non mi sembra così difficile distinguere tra i due casi.

Ultimo aggiornamento: 2004-02-03 14:49

3 pensieri su “conti sull’inflazione

  1. sciasbat

    Non mi ricordo se a novembre avevi commentato la supercazzola dell’ISTAT sull’aumento reale e quello percepito. In sostanza l’ISTAT diceva: i prezzi sono aumentati del 3%, ma arrotondando a 2000 lire l’euro, la gente aggiunge implicitamente un altro 3%; quindi l’inflazione percepita è del 6% circa. Il giorno dopo tutti i giornali titolavano: l’ISTAT dà ragione ai consumatori, l’inflazione reale è al 6%, con lunghi articoli al dettaglio che cercavano di spiegare tragicomicamente il concetto, ma senza capirci nulla.

  2. .mau.

    Ne ho parlato qui . La categoria “povera matematica” non è poi così lunga da scorrere…
    Approfitto per aggiungere una nota sullo scalino da cambio moneta. Se andate a comprare, noterete che la maggior parte dei prezzi sono una cifra tonda. Questa forma una specie di tetto, e quando viene oltrepassato l’aumento fino al tetto successivo è piuttosto veloce, salvo una nuova sosta.
    Bene. Se avevamo una cosa che costava 10000 lire, è passata improvvisamente a 5.16 euro. Ma questa non è una cifra tonda: così è ripartito l’arrotondamento a 5.5, o anche a 6 euro (non parliamo di quelli che hanno fatto 10 euro). Ecco uno scalino che si somma al 3% di aumento percepito in più. Paradossalmente se un euro fosse stato 2050 lire, le 10000 lire finivano a 4.88 euro, l’arrotondamento sarebbe stato a 5 euro e quasi nessuno se ne sarebbe accorto.
    Che poi tutte questi scalini si siano verificati nei primi mesi del 2002, cioè più di un anno e mezzo fa, e quindi adesso non dovrebbero essere più considerati… beh, se la matematica è povera, le statistiche sono reiette!

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