Archivi annuali: 2003

Rinnovamento aziendale

Stamattina la segretaria, pardon il “punto delega”, ci ha chiamati per la consegna di un’importantissima icona aziendale: il collarino portabadge.
Sì, già dai tempi di Saritel siamo tutti costretti, dal direttore generale all’ultimo fattorino, ad avere al collo il nostro identificativo, con un nastro colorato che dovrebbe indicare a prima vista come siamo collocati. C’era una mappa dei colori che non finiva più, se avessero dovuto inserire altre categorie dovevano anche fornire una cartelletta Pantone per distinguere i vari tipi. Altro che i bei tempi in Cselt, dove ho fatto finta di nulla per un paio d’anni…
Bene, adesso abbiamo il nuovo collare, con scritto “Telecom Italia Information Technology” con le quattro onde – solo la capogruppo ha avuto l’indubbio onore di scendere a tre… nei colori aziendali. Quindi è rosso con scritte in bianco.
Il piccolo problema è che nella vecchia legenda, il bianco-su-rosso era riservato ai lavoratori interinali che probabilmente erano visti come un pericolo estremo.
Dobbiamo preoccuparci?

Ultimo aggiornamento: 2003-06-10 11:41

Che cosa sono io

Ho scoperto finalmente di essere un System Architect.
Il tutto grazie alla scheda di autovalutazione che dovrei compilare, prendendomi non so quante ore.
Indubbiamente è meglio essere un architetto che un ingegnere.

Ultimo aggiornamento: 2003-06-09 13:50

gadget

Mi è stato fatto notare come esista l’equivalente della mania compulsiva del genere femminile [*] di andare a comprare vestiti: noi maschietti siamo irresistibilmente attratti dai “gadget”, cosi che una volta erano più legati all’automobile e adesso sono sempre più elettronici – chessò, l’ultimo modello di macchina fotografica digitale, oppure il termometro con annessi barometro igrometro sismografo e misuratore delle variazioni del campo magnetico terrestre.
È vero. Anche io sono tra gli amanti dei gadget: pur sapendo perfettamente che non mi farò assolutamente nulla di tutte quelle cose, spesso non posso fare a meno di comprarmele. La peggio cosa è che spesso non solo non le utilizzo, ma non le spacchetto nemmeno, e finiscono in quello dei miei tanti scatoloni dedicato a quella tipologia di gadget, dove rimane dimenticato, anche se non impolverato – non per nulla sta in uno scatolone! Così l’anno dopo ricompro la stessa cosa, riapro lo stesso scatolone, perché sono una persona molto precisa in queste cose, ritrovo lo stesso gadget e mi chiedo perché sono così stupido.
Insomma, a ciascuno il suo. Però una differenza c’è. Noi non costringiamo la nostra dolce metà ad accompagnarci in giro, né chiediamo loro commenti sulla bellezza intrinseca o relativa del nostro possibile acquisto. Volete mettere il vantaggio?
[*] Spero sia chiaro che questi sono discorsi generali, che possono non valere per la singola persona.

Ultimo aggiornamento: 2003-06-09 11:46

commenti

Fa caldo.
Occorre fare qualcosa di diverso.
Provo per un po’ ad ammettere i commenti, subito pronto a toglierli se vedo che la cosa non funziona.
Sono certo di far arrabbiare Ugo, che per una settimana è in ferie e non potrà sfruttarli…

Ultimo aggiornamento: 2003-06-09 10:50

Berlusconi in Medio Oriente

Come sapete, il nostro Presidente del Consiglio, su richiesta del suo grande amico Giorgino Bush, ha lasciato perdere tutti i suoi impegni ed è volato in Medio Oriente per dare il suo Grande Contributo alla Pace nella Regione.
Sono certo che abbia preso questa decisione con la tristezza di non potere onorare l’impegno che aveva preso con i giudici di Milano: potere fare le proprie dichiarazioni spontanee (quelle per cui il PM non può controinterrogarti, NdR) e raccontare finalmente di chi è la vera colpa nel processo SME, e perché Lui è un Santo Benefattore. Infatti non voglio parlare di questo.
Il guaio è che il Cav. ha detto di non volere incontrare Arafat, e allora per ripicca l’ANP ha detto che non potrà neppure incontrare il premier Abu Mazen.
Bene, per una volta sono d’accordo col Berlusca. Quello che i vari commentatori fanno finta di dimenticare, infatti, è che Sharon ha già detto da un bel pezzo che lui non incontrerà nessuno che abbia anche un incontro con Arafat. All’atto pratico questo significa che o si vede uno, o si va dall’altro. Il tutto sminuisce, se ciò fosse ancora possibile, la figura del premier israeliano: ma significa anche che chiunque vada in Israele e Palestina deve decidere quale dei due vedere, e l’entourage del Silvio ha deciso per l’amico Ariel: scelta perfettamente legittima.
Insomma, con tutti gli altri motivi per prendersela con l’arcoriano, perché darsi la zappa sui piedi?

Ultimo aggiornamento: 2003-06-09 10:35

Repubblica e il P2P

La scorsa settimana, Repubblica, sia nella versione cartacea che in quella elettronica, ha sbattuto in prima pagina la notizia di una retata della Guardia di Finanza, che per la prima volta aveva applicato la nuova legge sul diritto d’autore e aveva emesso avvisi di garanzia contro centinaia di persone che utilizzavano i sistemi peer-to-peer per scambiarsi file protetti da copyright.
Non sto a parlare della ragioni a favore o contro il P2P, cosa che mi richiederebbe molto più tempo e spazio, e non porterebbe da nessuna parte. Molto più interessante fare notare come alcuni (Paolo Attivissimo e Punto Informatico, giusto per fare i nomi) hanno provato a intervistare il capitano della GdF che avrebbe condotto questa indagine, il quale è cascato dalle nuvole e ha detto “noi stiamo semplicentemente facendo un’operazione contro una banda che stava vendendo materiale musicale pirata”. Qualche timida smentita la si è potuta leggere anche su Repubblica… cartacea, o la versione a pagamento. Il cibernauta qualunque è ancora fermo alla retata conto gli “scambisti”. Ah, visto come basta scegliere un termine specifico per convogliare subito una certa idea? Pensavate che a Repubblica fossero tutti ingenuoni?
La cosa più interessante è come sempre chiedersi cui prodest?. Se qualcuno ha un’idea, me lo faccia sapere!

Ultimo aggiornamento: 2003-06-08 18:40

zanzare

direi che dopo la falsa partenza di un mese fa, adesso le zanzare sono ufficialmente arrivate in forza. Non ci sono ancora quelle tigre, ma le mie belle punture me le sto già trovando.

Ultimo aggiornamento: 2003-06-06 12:12

il BugBear di ieri

(che è un worm, non un virus: la differenza è che il worm ha come scopo principale il propagarsi)
Deve avere fatto MOLTI danni. Ho visto server di mail – a parte quello di IT Telecom che ha già problemi di suo – che non riuscivano a spedire né a ricevere posta: Anna doveva spedire il testo del nuovo capitolo, e alla fine sono stato costretto a fare ftp su una macchina non troppo carica e inviare il tutto di là.
Ah. l’informatica!
Aggiornamento: la copia di controllo del messaggio di 600K accettato da tin.it (ho visto il log…) ieri sera alle 20:30 mi è arrivato in casella alle 13 di oggi. Insomma, i server interni di tin.it erano leggermente incasinati.

Ultimo aggiornamento: 2003-06-06 12:08