Archivi annuali: 2003

zzz

in questi giorni non ho molto da dire, come si vede.
O meglio, non ho voglia di commentare, anche se forse ci sarebbero delle cosette gustose. Vi conviene andare un po’ in montagna – o anche al mare!

Ultimo aggiornamento: 2003-07-20 17:12

vecchiaia

Ieri mattina una consulente qui a Pomezia mi saluta con “buongiorno”.
Oggi dopo pranzo un’altro consulente che doveva prendere lo zucchero per il caffè mi fa “scusi”.
O sono diventato improvvisamente vecchio, o le politiche di inserimento collaboratori interni impongono rispetto per il dipendente con collarino rosso. Chissà fin dove posso sfruttare la cosa…

Ultimo aggiornamento: 2003-07-17 14:23

Paese che vai, disco che trovi

Ieri sera ho cenato (da solo, e male) a Torvajanica. Nella piazza sul litorale c’era un banchetto che vendeva libri di seconda mano e cd a poco prezzo: ci ho dato un’occhiata, e ho notato un certo numero di copie di un album di “canzoni del Ventennio”, che avrei potuto comprare a soli 5 euro cadauna.
Chissà come mai non le ho mai viste altrove.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-17 11:17

Cartelli stradali

Dopo avere scoperto le novità stradali pometine, ieri ho preso la strada alternativa, che allunga di un chilometro buono il percorso, ma effettivamente è benedetta anche dalla segnaletica. Insomma, se uno sa di dovere prendere l’uscita “per via Naro”, e si immette regolarmente nella strada laterale, viene premiato da un cartello (dopo l’immissione, ovvio) che spiega che quella è l’uscita obbligatoria per i Castelli Romani. Si suppone naturalmente che l’automobilista non sia così incauto da non sapere che per andare nella sede ex-Saritel devi prendere la strada per i Castelli Romani, ma non posso pretendere anche questo dall’Anas. Però un cartellone un po’ prima dello svincolo, questo sì…

Ultimo aggiornamento: 2003-07-17 11:14

tra le tante leggi

Come sempre in tempo d’estate, per evitare che gli italiani possano manifestare (si sa, un girotondo a Riccione non vale molto…) è passata alla Camera una simpatica leggina, che depenalizza la falsificazione delle firme necessarie per la presentazione delle liste alle consultazioni elettorali. Insomma, non preoccupatevi di come il partito X sia riuscito a trovare improvvisamente un migliaio di persone che abbiano apposto il loro autografo sulle liste: se sono stati creativi, un buffetto sulla guancia e via.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-15 17:15

E non parliamo delle auto

Ma la trasferta romana non è finita lì. Avevo incautamente deciso di affittarmi una macchina, e quindi sono andato alla Hertz. Arrivo, e ci sarà una ventina di persone in coda. Ora, anche il mio panettiere ha i numerini per l’ordine di chiamata: qui no, devi sceglierti la tua fila e sperare.
Non ho capito bene come, ma due tipe americane che erano da tutt’altra parte sono passate in prima fila nella mia fila, e più che un’auto sembra dovessero contrattare per un catamarano con servizio di pedalò e risciò inclusi. Vedere le altre file che vanno avanti mentre tu stai fermo fa capire tra l’altro le cronache “in un attacco di follia ammazza ventisette persone”. Il poveretto si è dovuto fare una coda di quel tipo.
Alla fine tocca a me, la tipa fa delle domande idiote tipo “la via dove abita è Bionaz?” (c’è scritto sulla patente, non te l’ho scarabocchiato su un foglietto!”
e sembra quasi voglia allungare i tempi. In effetti non ha auto a disposizione, vuole rifilarmi una cabrio di cui non me ne facevo nulla – anche se per disperazione stavo dicendo “va bene, purché mi fate andare via!” quando miracolosamente è spuntata una 206. Tempo di attesa totale: quarantacinque minuti.
Ma non è finita qui. Mi sparo la Pontina e arrivo a Pomezia, per scoprire che la solita uscita è stata chiusa (oggi, mi dicono. Che culo!) e si è costretti a girare a destra verso Torvajanica. Pacchi di vigili, e ovviamente caos infinito. Non che quegli intelligentoni hanno pensato di mettere un cartello prima, in modo che io uscissi un paio di svincoli prima e facessi un giro un po’ più lungo ma corretto. Troppo facile.
Ma tanto quando sono arrivato ho scoperto che uno dei miei interlocutori era a casa malato :-)

Ultimo aggiornamento: 2003-07-15 15:48

W Alitalia (al solito)

Stamattina trasferta a Roma. Prendo il taxi a un’ora invereconda – pagando solo 15 euro, che gioia – arrivo a Linate e non chiedo di anticipare volo, contando sul fatto che con la Millemiglia mi danno il posto preassegnato. Falso. Finisco in fondo come capita spesso, mi chiedo come assegnino i posti davanti.
L’imbarco è addirittura in anticipo rispetto a quanto indicato: però l’annuncio termina con la frase “a causa del traffico aereo, potreste dovere aspettare nell’aeromobile. Detto fatto: più di mezz’ora di ritardo nella partenza.
E pensavate mica che fosse finita qui? No, l'”esperienza Alitalia” ci ha fatto atterrare nella zona internazionale. Così, dopo l’attesa per il finger, siamo entrati, scese le scale… e siamo saliti sul pulmino che ci ha portato con il suo dovuto tempo all’uscita giusta.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-15 15:34

Ancora sullo Zaurus

commentando i commenti sul mio articolo precedente, posso solo aggiungere che Sharp in generale sta più sul mercato consumer, mentre lo Zaurus è in una nicchia “corporate” (oltre agli smanettoni che però sono pochini). Insomma, le calcolatrici le fa bene, gli hi-fi anche, ma su queste cose non saprebbe nemmeno come muoversi. In Giappone probabilmente la gente compra più gadget.
Sul prezzo non so che dire, qui in Italia tanto non si trova nemmeno lo SL-5500… bah, spero di andare in Giappone e prendermi alla fonte il C-760.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-14 12:07