Archivi annuali: 2003

Stupid white men (libro)

Stavolta recensisco un libro, che ho letto nell’edizione Penguin (ISBN: 0141011904). Amazon.co.uk, che a otto mesi dalla sua uscita lo tiene ancora in decima posizione – e ieri era nono! – lo vende a metà prezzo: per la cronaca io me lo sono preso alla Feltrinelli di piazza del Duomo.
Michael Moore ha il dente avvelenato contro il “Presidente” Giorgino Bush (le virgolette sono sue, il diminutivo mio) e parte da lì per darci tutti i suoi consigli su come si può migliorare il mondo: ad esempio, come risolvere il problema dell’Irlanda del Nord con un tubo per innaffiare. Molto interessante è l’introduzione aggiunta nell’edizione britannica, dove spiega che il libro era arrivato nei magazzini pronto per essere distribuito… il 10 settembre 2001. Quando si dice tempismo: per gli editori, il libro era diventato impubblicabile, “perché non più in linea con il pensiero del popolo americano”.
Quello che più mi è piaciuto del libro è il modo con cui vengono presentati i fatti. A prima vista si pensa che sia semplicemente una visione umoristica: poi si arriva in fondo e c’è un capitolo dove vengono indicate tutte le sorgenti da cui Moore ha tratto i suoi dati. Ecco. Perché in Italia non abbiamo nulla del genere? Forse Beppe Grillo potrebbe avvicinarvisi, ma lui fa spettacoli dal vivo, non scrive libri. Travaglio le informazioni le dà, ma non si può certo dire che lo stile sia leggero. E così le notizie continuano a stare nascoste…

Ultimo aggiornamento: 2003-07-30 10:14

La fiducia è una cosa seria

E così il Castelli l’ha scampata anche questa volta e non è stato sfiduciato. Nel dibattito al Senato si è affannato a spiegare che lui le rogatorie mica le aveva bloccate! No, semplicemente aveva letto il testo di legge che ingegneristicamente non gli sembrava chiaro, e allora aveva chiesto un parere pro veritate di quale fosse lo spirito del testo. Nel frattempo ovviamente bisognava sospendere il tutto.
Un paio di commenti. E’ vero: nemmeno io conoscevo la differenza tecnica tra processo e procedimento. Ma la cosa non è poi così strana: sono un matematico, e per me è più semplice spiegare la differenza tra estremo superiore e massimo di un insieme. Immagino che qualcosa di simile capiti anche all’ingegner Castelli: ma perché, con tutti i legulei che sono eletti al Parlamento, dobbiamo avere come Guardasigilli un ingegnere?
La seconda cosa che volevo fare notare è lo scollamento tra Governo e Parlamento. Durante il dibattito era stato detto più volte che la legge non intendeva riferirsi alle indagini – anche perché sarebbe stata incostituzionale – ma solo ai processi. Se l’ingegnere si fosse degnato di accorgersi di quello che succede nel luogo deputato a fare le leggi, magari non avrebbe avuto bisogno delle ripetizioni.
Ma in questo caso un alibi ce l’ha. Quante volte il deputato Berlusconi Silvio è stato in aula, dal 1994 a oggi?

Ultimo aggiornamento: 2003-07-30 09:38

La polpetta "glocale"

Non è un refuso, ma un neologismo ottenuto mischiando “global” e “local”.
Non so se vi siete accorti che in queste settimane McDonald’s sta vendendo il panino McAustralia, con relative patate di cui non mi ricordo il nome. Per curiosità ho provato a prenderne uno ieri, ma non sono riuscito a capire la differenza. Posso però escludere che sia fatto con carne di canguro.
Allo stesso tempo, Burger King ha tirato fuori il panino “hawaiano”: di nuovo non capisco la differenza con quelli standard, ma non è che possa andare sempre a rovinarmi lo stomaco, no?
Il fatto è che a quanto pare la globalizzazione da sola non basta: farà tante economie di scala per la gioia delle multinazionali, ma poi la gente si scoccia. Così l’ultima spiaggia consiste nel prendere l’esteriorità delle cose locali e spiattellarle (sempre globalmente, mi raccomando!) come novità, anche se sotto sotto restano la stessa cosa. Bah.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-30 09:37

Si pedala di nuovo

Dopo un paio di settimane di sosta causa troppo caldo, ieri ho finalmente ripreso la bicicletta. Il viaggio di per sé non mi ha dato grossi problemi, ma oggi sono un po’ indolenzito.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-30 09:37

il weekend in riviera

Per i curiosoni che vogliono sapere dove sono stato esattamente in questo finesettinana, ecco un rapido resoconto.
Sabato abbiamo preso il treno da Chiavari e siamo andati a Framura, per la precisione Porto Pinocchio. Nonostante da piccino io sia andato un par d’anni ad Albenga, non mi sono trovato molto convinto dall’idea di “spiaggia” che c’era. Passi i dieci minuti buoni su e giù per strade, scale e sentieri: anzi, quelli fanno bene. Però trovarsi su un pezzettino più o meno in piano composto da una serie di sassi non è proprio il massimo, specialmente per uno che odia l’acqua e non ha nessuna voglia di infilarcisi dentro. Per la cronaca sono entrato in acqua, ma non mi sono messo a nuotare.
Domenica abbiamo visitato invece l’interno, insieme al padre di Anna. Siamo innanzitutto andati alla basilica dei Fieschi a San Salvatore di Cogorno, dove abbiamo sfoggiato la nostra cultura tirando a indovinare cosa ci fosse scritto nella dedicazione e chi fosse raffigurato nella lunetta (abbiamo indovinato!)
La seconda parte della gita è stata la chiesa di sant’Andrea a Borzone. Qui, a parte il momento culturale, abbiamo scoperto che ci sarebbe stata nel pomeriggio la sagra del gnocco fritto in onore di sant’Anna: notare l’indubbio influsso dell’Emilia, anche per l’articolo. Non avendo il tempo di aspettare la sera, ci siamo avvicinati alla trattoria lì vicino, Peirano con la i. Anche se c’era scritto “solo su prenotazione”, abbiamo pietito un posto, che fortunatamente ci è stato trovato. Ci siamo strafogati, tanto che per secondo ci siamo presi solo un po’ di fritto misto, il tutto per un totale di 15 euro a testa. Che gioia.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-29 15:49

di chi è la colpa?

questo weekend quattro ragazzi sono morti travolti da due treni, mentre attraversavano i binari con le sbarre del passaggio a livello abbassate. I quotidiani nazionali per la verità non hanno dato tutto quel risalto alla notizia, tranne Repubblica che è subito andata a intervistare i parenti, uno dei quali ha detto che non è possibile lasciare un passaggio a livello così, senza un custode o una rete per bloccare l’accesso.
Visto che nessuno ha il coraggio di dirlo, lo scrivo io. Quella è una cazzata enorme, e l’unica attenuante è che è stata detta in un momento di choc. Non stiamo parlando di un passaggio a livello incustodito con semplice segnale luminoso o acustico, ma di un normalissimo sistema con una sbarra abbassata, che non si può certo oltrepassare per disattenzione o per sbaglio, e ogni bambino dai sei anni in su dovrebbe sapere che passarla è pericoloso. Qui abbiamo una corrente di pensiero che vuole abdicare da qualsivoglia responsabilità, e pretende che ci sia qualcuno che faccia i controlli per lui…

Ultimo aggiornamento: 2003-07-29 15:34

Il divo Giulio e la mafia

Finalmente è arrivata la motivazione della sentenza che ha più o meno assolto Andreotti dall’accusa di essere colluso con la mafia. In pratica, i giudici hanno detto “fino al 1980 lui era colluso, ma quei fatti sono andati in prescrizione; dopo invece ha cambiato idea e si è messo a combattere la mafia”. Ma “sarà la Storia a giudicarlo”.
Ora, potremmo anche ammettere che il buon Andreotti abbia avuto legami con la mafia, anche se mi sembra più verosimile dire che aveva dei referenti siciliani dei cui amici non si è mai curato troppo. Ma ha senso che un giudice in una sentenza dia dei giudizi “storici”? non dovrebbe limitarsi ai fatti?

Ultimo aggiornamento: 2003-07-28 10:52