Qualche settimana fa il direttore di un museo statunitense ricevette la visita di un tipo ben vestito che lui conosceva di vista. L’interlocutore gli spiegò di essere in un momento di ristrettezze economiche e di voler vendere una moneta d’oro con l’effigie di Giulio Cesare che aveva ereditato da suo nonno, il quale a sua volta l’aveva ottenuta durante la seconda guerra mondiale in circostanze sulle quali era meglio stendere un velo pietoso. La moneta era in discreto stato di conservazione: si leggeva bene sul recto CAIVS IVLIUS CAESAR e la data del 45 a.C., mentre sul verso la scritta SENATVS POPVLVSQUE ROMANVS era più difficile da individuare ma era sicuramente presente.
Il direttore del museo aveva già trattato senza farsi troppi problemi oggetti dalla provenienza non proprio specchiata, e non aveva dubbi sul fatto che la moneta fosse effettivamente d’oro: ma cacciò lo stesso il tipo a malo modo. Come mai?
(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p164.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema classico.
Rispondo con una delle mie battute preferite: “Negli anni 5, 4, 3, 2, 1 avanti Cristo si intuiva che stava per succedere qualcosa” :)
Anche nel 45 già si intuiva, si vede… :-)
…considerando l’errore di Dionigi il Piccolo qualcosina in meno di 45 anni ;-)
NO! Volevo scriverla prima io!
Mi hai fatto torcere dalle risate.
Fa il paio con il tizio che voleva vendere il teschio di Napoleone bambino…
Sto preparando i materiali per un corso per la preparazione ai vari test psicoattitudinali.
Mi daresti il permesso di usare qualcuno dei tuoi quizzini per quegli zucconi dei miei studenti (che secondo me questo non avrebbero saputo risolvere) ?
Grazie se si, ti voglio bene lo stesso se no
@Chiara: la stragrande maggioranza dei miei quizzini non è “mia”, di mio c’è solo la presentazione del testo. Ma anche per quelli che ho creato non ci sono problemi, sono tutti disponibili. Basta citare dove li hai presi…
mille grazie, citerò sia te che le fonti “primarie”