Qualche settimana fa il direttore di un museo statunitense ricevette la visita di un tipo ben vestito che lui conosceva di vista. L'interlocutore gli spiegò di essere in un momento di ristrettezze economiche e di voler vendere una moneta d'oro con l'effigie di Giulio Cesare che aveva ereditato da suo nonno, il quale a sua volta l'aveva ottenuta durante la seconda guerra mondiale in circostanze sulle quali era meglio stendere un velo pietoso. La moneta era in discreto stato di conservazione: si leggeva bene sul recto CAIVS IVLIUS CAESAR e la data del 45 a.C., mentre sul verso la scritta SENATVS POPVLVSQUE ROMANVS era più difficile da individuare ma era sicuramente presente.
Il direttore del museo aveva già trattato senza farsi troppi problemi oggetti dalla provenienza non proprio specchiata, e non aveva dubbi sul fatto che la moneta fosse effettivamente d'oro: ma cacciò lo stesso il tipo a malo modo. Come mai?
Problema classico. Immagine di bofh_stein, da OpenClipArt