Dopo che nel 2008 il Cabinet del professor Stewart entrò prepotentemente nella Top Ten dei libri più venduti nel Regno Unito – si vede che lì la matematica ogni tanto riesce ad arrivare al grande pubblico – l’accademico britannico fa il bis con questo “tesoretto” (Ian Stewart, Professor Stewart’s Hoard of Mathematical Treasures, Profile Books 2009, pag. 339, Lst 12.99, ISBN 978-1-84668-292-6), sempre costruito mischiando fatti e fattoidi matematici senza troppo ordine, anche se a dire il vero alcuni di essi sono opportunamente posti uno a fianco dell’altro. Vi sembrerà strano, ma per una volta ho trovato il sequel meglio dell’originale! Da un lato Stewart non ha fortunatamente esagerato con i giochi di parole, dall’altro – avendo già sfruttato molte delle curiosità matematiche per così dire “comuni” – è stato costretto a pescare novità che spesso lo sono davvero, almeno per uno come me che pure di matematica ricreativa ne mastica parecchia. Per i non angolofoni non resta che sperare che Codice traduca anche questo volume, e lo affidi allo stesso traduttore :)
Ultimo aggiornamento: 2014-11-01 11:25