Anna è una cliente (in abbonamento) storica di Vodafone: anzi di Omnitel, come lei ci ha sempre tenuto a dire. Solo che si è accorta che a Vodafone sono stati ben zitti su tutte le nuove tariffe, e alla fine sta pagando delle belle bollettazze. Così ha provato a guardarsi un po’ in giro, e ha deciso che poteva anche pensare di passare a Tim, visto che nella tariffa Sette su Sette no Tax in caso di portabilità avrebbe potuto avere un telefonino a canone zero per due anni.
Stamattina decide così di fare il grande salto e va al negozio Telecom di Piazza Einaudi… uscendone dopo un po’ fumante. La tipa del negozio non sapeva affatto della promozione, ha detto di non avere accesso a internet (e su questo ci credo, considerando la nostra rete…) e via discorrendo. Visto che tanto doveva andare in centro, Anna ha poi provato il punto Tim di Galleria Vittorio Emanuele, che l’ha mandata via perché loro non trattano i clienti Business (!) e finalmente è riuscita a compiere le operazioni in piazza Cordusio: ma mi ha già detto che a questo punto se Vodafone le farà un’offerta decente di retention (e loro lo fanno, secondo me) la accetterà, e tanti saluti a Tim.
Visto che anche g.g. ha avuto problemi simili in tutt’altra città, sono ragionevolmente certo che non sia stato un caso. Mi chiedo se la mia azienda non riesca a concepire che i clienti business (attuali o possibili) dovrebbero essere da coccolare, e che un modello concepito sui ragazzini come Tim Tribù non porta molto lontano. Ma non credo si preoccupino, se consideriamo che nel calcolo del nostro premio di risultato l’obiettivo sulla customer satisfaction è stato considerato raggiunto al 100%.
Ultimo aggiornamento: 2006-11-23 15:26