Ieri, su Repubblica cartacea edizione milanese, c’era tutta una pagina dedicata al nostro assessore alla cultura Vittorio Sgarbi che ha deciso che di tutta fretta (se devono farlo entro fine mese…) il quadro di Pellizza da Volpedo Il Quarto Stato debba essere traslocato da Palazzo Belgioioso, dove sta nel museo dell’Ottocento, e ricollocato a Palazzo Reale nella sala delle Cariatidi, incurante del fatto che ad esempio dovranno buttare giù una porta per spostarlo. Due le motivazioni addotte: “Il quadro non è il compimento dell’arte ottocentesca, ma l’inizio di quella del Novecento”, e “A Palazzo Belgioioso non se lo fila nessuno”. Sulla prima affermazione si può discutere finché si vuole – anche se checché ne dica Sgarbi lo stile di pittura è ancora del XIX secolo – ma sulla seconda vorrei fare notare che il problema magari è del comune di Milano che non è capace a spiegare alla gente quali sono i suoi tesori, e non certo del povero autoctono o turista che capita in città.
E poi comunque io me l’ero filato.
Ultimo aggiornamento: 2007-06-08 13:41