stamattina stavo amabilmente pedalando in bicicletta verso l’ufficio, ed ero in via Alessandro Sauli. Il primo tratto della via è molto stretto, ci sono auto (correttamente) parcheggiate sui due lati della strada, e una qualunque persona con un QI superiore a 85 si accorge che non c’è lo spazio fisico perché un’automobile e una bicicletta passino affiancate. Io però sono una persona con una notoria fiducia nel genere umano, soprattutto nella sua versione automobilistica, e quindi mi metto a pedalare più o meno in mezzo alla strada. Appena iniziato il tratto, sento qualcuno che continua a strombazzarmi con il clacson, al che inizio a rallentare per non innervosirmi.
Dopo trecento metri il tratto di strada stretto termina, e io mi sposto di fianco. Lo strombazzatore mi sorpassa, e io mi accorgo che (a) è una strombazzatrice e (b) stava tranquillamente tenendo il telefonino all’orecchio. A parte che se l’avessi saputo avrei rallentato fino a fermarmi per impedirle di prendere una multa (voglio molto bene all’umanità, vero?) mi è rimasto un dubbio. Come si riesce a parlare al telefono quando un clacson suona? Io non riesco a sentire null’altro…
Ultimo aggiornamento: 2011-05-06 14:33