In Italia, le uniche due volte dopo la seconda guerra mondiale in cui la sinistra (in un’accezione molto ampia del termine) è andata al governo sono state quelle in cui a capo di una coalizione molto – troppo – ampia c’era Romano Prodi, con la sua aria di parroco di campagna.
In Paraguay, dove il partito di destra dei Colorados era al governo dal 1947 (!), devono avere pensato qualcosa di simile, ma facendo le cose in grande. Nelle elezioni di ieri il leader dell'”Unione” locale, che ha anche vinto, era così Fernando Lugo, di professione ex-vescovo cattolico. “Ex” perché è stato sospeso a divinis, il che però – a quanto mi consta – in casi come questo è più o meno un’aspettativa forzata: persino Baget Bozzo, dopo che ha smesso di fare il deputato, è stato reintegrato nella possibilità di dire messa e amministrare i sacramenti.
Secondo la BBC, Lugo è un novizio della politica, anche se non sono riuscito a capire se è sottinteso che non ne capisca un tubo oppure hanno fatto una semplice constatazione. Io invece mi chiedo se la sua coalizione durerà più di quella prodiana
Ultimo aggiornamento: 2008-04-21 12:22