Come sempre, le due settimane di ferie “vere” che faccio sono senza connessione internet. Mi ritroverete a inizio settembre: ho bloccato i commenti al blog visto che non potrei comunque approvarli. A risentirci!
_La misteriosa fiamma della regina Loana_ (libro)
Comincio subito con dire a chi sconsiglio il libro. Se sei uno di quelli che pensa che i libri servano giusto per riempire qualche spazio vuoto in casa, oppure ti sta sulle palle uno come Eco che sembra sempre sapere tutto, anche se si parla dei fumetti di inizio anni ’40, lascia perdere: non fa per te, e ti arrabbieresti solo a leggerlo. In caso contrario, corri subito a prenderlo.
Il libro (Umberto Eco, La misteriosa fiamma della regina Loana, pagine 451, Bompiani 2004, € 19, ISBN 8845214257) è un “romanzo illustrato”, nel senso che ci sono tante immagini a colori qua e là per il testo. La storia è quasi una finta autobiografia, visto che Eco è coetaneo del protagonista Yambo e probabilmente ha vissuto la sua infanzia in tempo di guerra da quelle parti. In pratica è un tour de force, a partire dall’inizio dove Yambo ha perso la memoria e parla solamente per citazioni da libri. Io l’ho letto di un fiato, ma capisco chi non lo sopporta.
Olly Party
oggi è dura
Enciclopedisti di tutto il mondo, unitevi!
In queste giornate agostane nemmeno troppo calde, se qualcuno si scoccia del solitario al calcolatore potrebbe andare a dare una mano alla Wikipedia, una “enciclopedia libera e multilingue […] con articoli di contenuto libero e punto di vista neutrale”. L’idea è piuttosto balzana: ciascuno può scrivere una voce di enciclopedia, ma può anche modificarla, visto che tutti i contenuti hanno la licenza GNU FDL. Addirittura, non puoi neppure firmare l’articolo! Non si capisce bene come possa funzionare una cosa del genere, nonostante un po’ di salvaguardie come l’avere una cronologia di tutte le modifiche fatte per potere ritornare a quella precedente, o la possibilità di “bloccare” una pagina da parte degli amministratori – l’unico caso nella versione italiana è quella dedicata a Silvio…. Però la versione inglese non è niente affatto male, il che è francamente incredibile.
Qui in Italia, come al solito, ci lavorano in quattro gatti: un po’ più di sano collaborazionismo :-) non farebbe male!
scansire
_Big Fish_ (film)
Sono sempre in ritardo, ma sono riuscito a vedere il film prima che uscisse dalla programmazione nei cinema. A dire il vero non ne ero molto convinto, ma Anna mi ha trascinato, facendomi sbuffare nel primo quarto d’ora. Poi mi sono ricreduto, e nonostante la durata di oltre due ore sia ben superiore alle mie usuali capacità di sopportazione cinematografica sono arrivato alla fine senza nessun problema, anzi.
“Big Fish” significa anche “cacciaballe”: la storia è infatti quella di un tizio che ha sempre raccontato storie inverosimili sulla sua vita, e che sta morendo di cancro. Suo figlio, che non sopporta da molto tempo questo modo di fare del padre, vuole scoprire la verità. La storia si snoda tra fantasia e realtà: man mano si scopre che la realtà è diversa ma non poi così tanto, e che “una persona diventa le sue storie; queste gli sopravvivono, ed è così che diventa immortale”.
È davvero bello. Ci sono i momenti divertenti e quelli che fanno venire le lacrime a un romanticone quale io sono; mi stupisce che quel figlio di puttana di Tim Robbins Burton sia riuscito a tirare fuori tutta questa poesia, anche se secondo me non è ad esempio un caso che la sorority dove sta la giovane Sandra sia Sigma Omega Delta: provate a cercare “sod” in un dizionario :-)
differenze invisibili
Mi è arrivata la nuova carta Bankamericard “Corporate” (il che significa semplicemente che non pago le spese di tenuta carta, ma tanto passa tutto sul mio conto corrente). L’ho presa, e ho guardato la vecchia Bankamericard che avevo quando ero dipendente IT Telecom e non TIM. A parte il numero di serie e la data di scadenza, non ci sono differenze. Però sono stato costretto, insieme ai miei colleghi, a richiedere una nuova carta perché ho cambiato società: non importa che fossimo rimasti nel gruppo Telecom e che la convenzione sia presumibilmente la stessa. Molto logico, vero?