… ma bisogna anche trovarlo. Via Storie di me, un comodo puntatore a un deposito di manuali.
udito finissimo
(ero convinto di averlo scritto ieri, ma non lo trovo. Non l’avrò salvato, il che fa capire che non tutti i miei sensi sono allo stesso livello)
Ieri sera sono arrivato a casa verso le 21 dal corso di fumetto. Mentre aspettavo l’ascensore, ho sentito squillare il telefono di casa. Ha un suono particolare, quindi sapevo che era lui, e ad ogni modo c’era un messaggio in segreteria. Considerando che casa mia è al terzo piano e la porta di casa era chiusa, quale delle seguenti opzioni è la più probabile?
– quella del titolo
– casa mia ha le pareti di cartone, se non addirittura in stile Orecchio di Dionisio
– ieri sera c’è stato un momento in cui non c’era insolitamente traffico intorno a casa mia.
L’anno dei dominatori
Mettere insieme gli alieni, le SS norvegesi e la reincarnazione in un romanzo non è necessariamente una brutta idea. Però dipende da come la porti avanti. Qui (Ian Watson, L’anno dei dominatori [Mockymen], Urania Mondadori 1496 – marzo 2005 [2003], pag. 347, 3.60, ISSN 977-1120-528361-51496, trad. Cecilia Scerbanenco) si inizia con un prologo che va avanti fino a pagina 72 e che ho trovato davvero pesante, tanto che stavo meditando di lasciar perdere la lettura. Il prosieguo è fortunatamente migliorato, anche se la traduzione non ha certo contribuito: ad esempio a pagina 80 bastava leggere la frase che seguiva per riuscire almeno a chiedersi se “injuries” significhi proprio “ingiurie”, e ci sono vari altri punti in cui il testo mi suona troppo strano.
attenzione all'utente
A settembre ho chiesto che la mia bolletta telefonica non venisse più inviata a Milano ma a Torino, visto che a casa mia ci sono Maria e Yagoub come inquilini.
L’ho chiesto a ottobre, dicembre, febbraio. L’ho chiesto via web e al telefono con gli operatori del 187. Se guardo sul sito, c’è scritto che la bolletta viene spedita a Torino. Quiz: dove mi è arrivata anche questa volta la bolletta?
(e questa è l’azienda dove lavoro. Giusto per spiegare le cose a chi mi chiede “puoi contattare qualcuno in telecom?”)
delega negativa
Un paio di mesi fa è stato finalmente firmato il contratto di lavoro per le telecomunicazioni, con tredici mesi di ritardo e un po’ di scioperi in mezzo.
In questi giorni mi è arrivata una comunicazione sindacale al riguardo: come da accordo con ASSTEL (l’equivalente della Confindustria, tanto per capirsi) le aziende tratterranno 20 euro sulla busta paga di giugno ai non iscritti al sindacato, “per le spese sostenute dalle Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del CCNL”. Per la precisione, è stato definito un metodo di silenzio-assenso: se non si vuole la trattenuta, occorre comunicarlo esplicitamente.
Aziende e sindacato devono pubblicizzare la cosa, e in effetti io ho ricevuto sia il verbale d’accordo che il comunicato sindacale: l’espressione “delega negativa” non me la sono inventata io, ma l’ho semplicemente copiata dal comunicato. Resta il fatto che questo mi pare tanto un inciucio. Sono perfettamente d’accordo sul fatto che uno può anche incazzarsi un po’ nel vedere i crumiri che si beccano tutti i guadagni delle lotte altrui, ma non è che il tentativo di prendere loro dei soldi così sia tanto meglio… anche perché mi sa tanto che quelli saranno abbastanza furbi da essere i primi a fare opt-out.
organizzazione
Stamattina Anna doveva tenere un’aula all’Holiday Inn di Assago, quello sulla tangenziale. Con la scusa che tanto io lavoro da quelle parti, mi ha chiesto di portarla in macchina, così non avrebbe dovuto attraversare Milano alle 8 del mattino guidando lei. La cosa non mi sconfinferava molto, visto che stasera ho il corso di fumetto e quindi avevo fatto conto di fare tutto il giro in bici; ma si sa chi è il capo. Quindi anticipo la sveglia, mi metto d’accordo con Daniele per farmi prendere al volo – il guaio di quel posto è che è raggiungibile solo in auto – e stamattina partiamo. Arriviamo al parcheggio custodito, diciamo “siamo qua per Toro” e il parcheggiatore ci fa “ma qua non c’è nessuna sala prenotata per Toro!”.
Anna allora entra in reception un po’ preoccupata, e ne esce dopo qualche minuto con il pacco della documentazione, che era stato regolarmente inviato là ma era l’unico segno del corso. Dopo qualche frenetica telefonata, scopre che a quanto sembra Toro ha cambiato la sede del corso, che è dalle parti di Bonola, senza evidentemente dire nulla alla società di consulenza.
Diciamo che non è stato esattamente un ottimo inizio di giornata.
vignette satiriche
Ho spesso parlato male di Forattini e della sua logorrea, e probabilmente continuerei a farlo se mi capitassero davanti sue vignette; ma sono un uomo fortunato in questo periodo.
Stavolta voglio fare un esempio di senso opposto, raccontando la vignetta di Altan apparsa ieri su La Repubblica. Ci sono un uomo e una donna con le bandierine tricolori in mano; lui dice “Festa della liberazione!”, e lei risponde “Quasi.” Tutto qua. Nessuna parola di troppo, anzi la necessità per il lettore di far partire il neurone per aggiungere lui il sottinteso.
Anniversario
No, non parlo del ventennale di Chernobyl. Per quello avete già tutte le fonti che volete. Resto molto più terra terra. Oggi, 26 aprile 2006, è il primo anniversario dell’inizio dei lavori stradali in Viale Toscana a Rozzano, legati al can-cantiere che imperversa da queste parti per la costruzione di tante bellissime case al posto di parcheggio e terreno incolto qui davanti.
La via è da un anno dimezzata in larghezza e resa a senso unico, anche perché ormai è di una sola corsia. I lavori in questione, diceva un bel cartello giallo con una scritta nera, sarebbero dovuti terminare il 26 novembre scorso: dopo un paio di mesi hanno pensato bene di togliere la data finale senza metterne una nuova, probabilmente perché “non si sa mai”. A che punto siamo? beh, prima della Telecom hanno fatto una mezza rotonda che al momento non è nulla più di una chicane, e dopo hanno quasi preparato la nuova corsia, manca solo una nuova passata di asfalto. A questo punto occorrerà rifare quella dove stanno passando ora le auto. Tre mesi? si accettano scommesse.