Come avevo scritto, ieri mi si erano scaricate le pile della radio. Avevo messo al volo le prime che avevo trovato, ripromettendomi di andare oggi all’Iper a comprarne di nuove. Ci sono andato: negli scaffali c’erano pacchi di pile ricaricabili e pacchi di pile alcaline, ma nessuna pila salina.
Per chi avesse solamente le informazioni degli spot televisivi, le pile saline sono quelle che si utilizzavano prima che comparissero le alcaline: hanno la stessa tensione di 1.5V, ma una capacità minore. Allora durano di meno? Dipende. Per una macchina fotografica, un flash o un lettore di CD, che consumano molto e hanno dei picchi di richiesta, non mi sognerei mai di mettere una pila salina. Ma per una radiolina, che ha consumi molto bassi, all’atto pratico durano lo stesso tempo e dovrebbero costare di meno, oltre ad essere meno inquinanti.
(sempre per amor di precisione: le ricaricabili sarebbero ancora meglio, ma generalmente non capita che le apparecchiature elettriche siano tarate per andare bene anche con il 20% in meno di tensione, come necessario visto che le ricaricabili sono a 1.2V). Però sembra che utilizzarle stia diventando impossibile.
Arrestato Bernardo Provenzano
preferenze feline
Stamattina le nostre gatte sono arrivate da me, come unico rappresentante umano presente in casa, a reclamare il cibo. Essendo io notoriamente Bastardo Inside e sapendo che fino a stasera tardi non ci sarebbe stato in casa nessuno, ho rifilato loro la scatoletta di pesce oceanico che è da loro notoriamente schifata. Il risultato è stato quello che mi immaginavo.
Prima di uscire, impietosito da Ariel, ho aggiunto alle ciotole una manciatina di croccantini: avreste dovuto vedere il suo sguardo quando si è accorta che erano stati mischiati a quella schifezza.
bollettino medico
No, non si considerano gli effetti del voto (anche se stanotte alle 3 mi sono svegliato con un rumore fuori che mi sembrava che stessero scaricando un camion di assi di legno e dopo mi sono risvegliato con il vento che batteva contro le tapparelle) ma solo quelli degli esami del sangue.
Il colesterolo è sceso a 212, ma è ancora alto. Anche i trigliceridi e la dimensione delle piastrine (?!) sono leggermente sopra la media; inoltre come al solito i miei globuli rossi sono leggermente piccoli, e di ferritina (che è il “ferro di riserva”) ne ho poca. Insomma, un mezzo rottame.
quando uno è fuso
dalle stelle alle stalle
in breve:
– il banner “fiero di essere coglione” credo rimarrà a lungo, a questo punto.
– è chiaro dalla differenza tra exit poll e risultati reali che la gente non vuole ammettere di votare Forza Italia.
– non c’entra un tubo, ma sono appena tornato dalla diretta di MacchiaRadio e posso dirvi che le strade intorno a piazzale Istria sono allagate.
Aggiornamento: Il secondo punto è ben noto, e in inglese ha persino un nome assegnatogli.
exit poll
Essendo io una persona previdente, per avere i primi dati non mi sono rivolto ad Internet (Repubblica e Corsera sono entrambi virtualmente bloccati) ma alla mia fida radiolina (su Radiopop, chiaro).
Se gli exit poll sono corretti, il risultato più eclatante è che al Senato comunque il partito di maggioranza relativa è… Forza Italia, nonostante tutto. Però non solo avrebbe perso un 7% di voti rispetto a cinque anni fa, ma sia AN che UDC sarebbero cresciute, anche se non quanto avrebbero sperato Fini e Casini.
Chi vuole vedere qualche stima, può leggere i risultati postati da Mantellini direttamente dalla sede SWG.
Adesso lasciamo perdere per qualche ora, grazie.
Cronaca elettorale
Leggiamo che Silvio sarebbe stato redarguito perché, entrato nel seggio con la mamma, le avrebbe detto di mettere la croce sul simbolo di Forza Italia, e al richiamo del rappresentante di lista avrebbe risposto «Siete proprio l’Italia che non vuole bene».
Perché ho usato i condizionali? Beh, innanzitutto mi pare strano che la signora Rosa sia così fuori di testa da non riuscire a ricordare per chi votare. Poi mi chiedo come è uscita questa notizia – c’era tutto lo staff di Repubblica.it al seggio di Silvio? E se fossero stati zitti non sarebbe stato meglio? Diciamo almeno che la frase pronunciata si direbbe indubbiamente sua.
In una notizia scorrelata si parla di almeno tre seggi, presumo posizionati nelle scuole, in cui il crocifisso è stato fatto togliere dal presidente di seggio e un altro caso in cui un elettore ha riconsegnato le schede al rifiuto di farlo togliere. Premesso che io non saprei nemmeno dire se nell’aula dove ho votato il crocefisso ci fosse o no, mi chiedo se uno pensi di essere spiato dall’alto.