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Moggi e Mastella

Ieri a Quelli che il calcio e…, o qualunque sia il nome della trasmissione quest’anno, c’è stata un’intervista a Lucianone Moggi, che ovviamente non ha perso tempo nel sostenere che lui è soltanto una vittima e che la vera cupola è un’altra. Per quel poco che può valere la mia opinione, la pena inflitta alla Juventus è corretta ma avrebbero dovuto infliggere condanne simili alle altre squadre, e quindi in un certo senso Moggi avrebbe anche ragione di lamentarsi, ma ammetto che della cosa me ne importa poco.
Molto più divertente è vedere la levata di scudi dei giornalisti Rai che si sono lamentati per la mancanza di contraddittorio in trasmissione, con «l’informazione sportiva della Rai» che ha «subìto l’ennesimo esproprio». Tralascio i commenti sull’informazione Rai e faccio solamente notare che la trasmissione in questione non è una trasmissione sportiva credo dalla sua nascita, e sicuramente non negli ultimi due anni. Quello che mi aspettavo là era appunto Gene Gnocchi che tira fuori una cartina dell’Italia, la mostra a Moggi e gli chiede “scusi, lei che è esperto, mi sa dire dove il telefonino non prende?”. E quello che purtroppo mi aspettavo pure è la prezzemolaggine del nostro Guardasigilli, il Clemente Mastella da Ceppaloni che al momento è migliore dell’ingegner Roberto Castelli solo perché a differenza di quest’ultimo non si è messo a fare leggi sulla giustizia. Ma in effetti non si poteva credere a un’atto di accusa dell’Usigrai contro un ministro.

Ultimo aggiornamento: 2006-09-11 14:39

Anche gli onorevoli piangono

Anche se ormai il periodo estivo è terminato, repubblica.it non riesce proprio a perdere l’occasione di fornire delle notizione. Oggi scopriamo che i prezzi della buvette di Montecitorio sono aumentati. Il caffè non costa più 60 centesimi, ma 70, “il prezzo ‘corrente’ all’esterno del Palazzo” (per i miei lettori al nord: non è impossibile: storicamente a Roma il caffé è sempre costato meno che a Torino e Milano). Ma Rep ci tiene anche a farci sapere che d’ora in poi non sarà più possibile prendere prima e pagare dopo, con un chiaro sottinteso “c’erano parecchi onorevoli che pigliavano le cose aggratis”. Ma c’è anche la vena salutistica, in cui viene fatto notare come il prezzo dell’aperitivo sia “schizzato” da 1 euro e 20 a 1.60, e si annuncia l’ingresso in massa di prodotti bio.
Articoli come questo non sarebbero poi chissà quale problema, se non per un piccolo particolare. La versione online gratuita di Repubblica non permette di leggere tutti i gli articoli, e fin qua è una scelta condivisibile: ma è chiaro che la scelta di cosa rendere pubblico e cosa no vuol dire molto, e in casi come questo si possono pensare solamente due cose: o è un chiaro invito “se vuoi avere qualcosa di serio, paga” oppure si tratta di “il popolo, informatico o no che sia, è bue”. Non so quale sia la peggio cosa.

Ultimo aggiornamento: 2006-09-04 13:03

cui prodest?

Generalmente trovo che le analisi politiche del Bertola siano troppo dietrologiche, e quindi non le seguo più di tanto. Però stavolta mi trovo abbastanza d’accordo.
Parliamone un attimo. L’ipotesi che ci siano dei terroristi pronti a fare un attacco concordato, dopo avere pensato che Gatorade è una bevanda energetica e quindi un ottimo sistema per portare dell'”esplosivo liquido”, non è di per sé così peregrina. Quello che non torna è che questa volta, a differenza della “decina di attentati silenziosamente sventati nel passato” (non lo dico io, ma loro) le polizie abbiano deciso di fare tutta questa cagnara. La ragione più logica per fare questo è distogliere l’attenzione della gente da altre notizie, che al momento sono “la guerra in Libano”. Sì, si continua a morire in tanti altri posti, ma mi sembra che quelle situazioni siano considerate “usuali” dall’opinione pubblica. Altre ipotesi, come quella di volere tagliare ancora un po’ le libertà civili interne, mi paiono meno probabili in questo momento, ma non si può mai sapere.
Detto tutto questo, mi sa tanto che sarà difficile trovare analisi di questo tipo sui maggiori quotidiani, e avrei dei dubbi anche sui quotidiani minori. E questo è ancora più preoccupante, se ci pensate.

Ultimo aggiornamento: 2006-08-11 10:46

Comitato consultivo sul futuro di internet

Il nostro prode governo mica ferma la sua attività solo perché siamo in agosto! Come si può leggere da questo comunicato, giovedì scorso il ministro per l’Innovazione ha istitituito e riunito presso i suoi uffici un comitato, “costituito da otto tra i massimi esperti italiani di Internet”, che dovrebbe assistere il ministero nella preparazione all’Internet Governance Forum che si terrà tra due mesi e mezzo ad Atene.
Nonostante quello che potrebbe pensare qualcuno di voi, non sto rosicando perché non sono stato considerato “tra i massimi esperti italiani di Internet”. Si sa che queste posizioni sono appannaggio di chi fa in un modo o nell’altro il politico, e in questo campo io sono assolutamente sconosciuto. Accetto persino di immaginare che Rodotà possa essere considerato un “esperto informatico”, oltre a chiedermi come mai il povero ex-senatore verde Cortiana sia risultato vittima del correttore di bozze automatico, risultando trasmogrificato in “Cortina”.
Però mi picco di conoscere almeno i nomi di chi effettivamente è un esperto. Com’è che Matilde Ferraro e Antonino Mazzeo non mi dicono assolutamente nulla? Sono diventato così irrimediabilmente out?

Ultimo aggiornamento: 2006-08-09 10:39

Inflazione estiva

In questo momento Anna sta prendendo il treno per passare qualche giorno al mare dai suoi. Mi ha appena telefonato raccontandomi come il costo di una bottiglietta da mezzo litro d’acqua in stazione sia passato da un euro a un euro e mezzo. È abbastanza ovvio che in economia di mercato questa sia la stagione adatta per un ritocco all’insù dei prezzi di certi generi di consumo: per fare un altro esempio, ho notato come la Domenica Quiz sia pasasta da un euro a 1.10. Però un 50% di un botto non è esattamente qualcosa che passa inosservato. È proprio vero che l’economia è ripartita :-|

Ultimo aggiornamento: 2006-08-08 16:20

Federalismo tariffario

Non so se ve ne siete accorti: la scorsa settimana l’assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica della regione Liguria Carlo Ruggeri ha buttato lì un’ideona: aumentiamo il pedaggio delle autostrade liguri, ma solo nel weekend, dal venerdì pomeriggio alla domenica sera. Il Corsera aveva assolutamente glissato sulla cosa, tanto che sabato c’era giusto una lettera al giornale che riportava la notizia, mentre La Stampa – i piemontesi non sono tirchi come i liguri ma si avvicinano, quindi la notizia era importante – ci aveva dedicato mezza pagina più il richiamo in prima pagina del Belpoliti nello spazio solitamente presidiato da Gramellini.
È ovvio che l’assessore pensi a lucrare su tutti i turisti mordi e fuggi dei weekend – dimenticavo infatti di aggiungere che il balzello non si sarebbe dovuto applicare per i percorsi inferiori ai 50 km, e che sarebbe di “qualche decina di centesimi”, niente di più. E quello che forse non è noto è che non sarebbe nemmeno un’innovazione: sabato dell’altra settimana abbiamo preso un treno Chiavari-Moneglia pagando dieci centesimi in più grazie alla “tariffa regionale weekend”, tariffa che già mi suona abbastanza impugnabile da chi volesse rompere le palle a Trenitalia.
Chi conosce i liguri non si scomporrà affatto della notizia, e chi conosce i milanesi che sciamano in Liguria potrebbe anche essere d’accordo; però mi chiedo che cosa succederebbe se tutte le regioni iniziassero a chiedere simili balzelli, con le scuse più svariate. Altro che il federalismo fiscale tanto propugnato dalla Lega!

Ultimo aggiornamento: 2006-08-08 11:22

Contrordine al Tour

Se non ve ne foste accorti, il vincitore del Tour de France 2006, Floyd Landis, è stato squalificato. Questo significa in pratica che ad Oscar Pereiro Sio, noto per la fuga bidone di quest’anno che l’ha visto arrivare con mezz’ora di vantaggio sul gruppo, verrà asegnata la vittoria a posteriori: sembra infatti non abbiano fondamento le voci che affermavano che l’Inter avrebbe potuto giocare in maglia gialla le partite di Champions League della prossima stagione.
Detto ciò, ci sono alcuni punti che non sono poi così chiari. Landis è stato trovato positivo in una tappa che ha stravinto, e in cui sapeva pertanto che sarebbe passato attraverso il controllo antidoping. Inoltre, ma questa è una mia curiosità, mi chiedo quale sia la differenza tra il testosterone sintetico e quello naturale: non credo che i laboratori mettano apposta un marcatore. È possibile, come dice uno dei miei tanti ex-colleghi Tilab, che abbiano semplicemente sbagliato le dosi, visto che un organismo biologico non è certo una macchina deterministica. Ma d’altra parte è anche vero che nessun ciclista può farsi tre settimane di una grande corsa a tappe a quei ritmi senza alcun aiutino: e bisognerebbe vedere qual è il limite tra un integratore magari dato per endovena e una sostanza nella lista dei dopanti.
Infine, vogliamo parlare un po’ dell’ipocrisia degli organizzatori della Grande Boucle, che in nome del Codice Etico decidono chi non può partecipare? Devo ammettere che alla prima notizia del doping di Landis mi è venuto naturale un piccolo ghigno nei loro riguardi. Poi mi si è spento, perché tanto so che quelli là faranno al solito finta di nulla.

Ultimo aggiornamento: 2006-08-07 11:12

Proibizionismo chez Telecom

Sono già alcuni anni che la defunta IT Telecom prima, e tutto il gruppo Telecom poi, è un’azienda al cui interno è vietato fumare. Non che ci sia qualcuno che faccia rispettare il divieto, ma tant’è.
Oggi però il mio ex collega Ugo mi ha scritto dicendo che nella mensa torinese da lui frequentata sono improvvisamente sparite le bevande alcoliche, e campeggiava un cartello con su scritto “da oggi in tutte le mense Telecom non sarà più possibile consumare bevande alcoliche”. Decisionismo allo stato puro, visto che nessuno aveva saputo nulla.
Dal mio punto di vista non cambia nulla, visto che non solo tendo a non bere alcolici in pausa pranzo ma non ho neppure una mensa per poterlo fare. Mi domando solo quanto hanno speso per uscire fuori con questa nuova ideona, e se il top management darà il buon esempio :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-08-04 19:06