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la matematica di base

Oggi in Bocconi c’era la fase eliminatoria dei Giochi Matematici. Uno dei problemi consisteva nel dire quanti triangoli di lato 1 si potevano mettere in un certo esagono irregolare ma non troppo. Io ho disegnato l’esagono, l’ho suddiviso in triangolini, e li ho contati. Ho anche azzeccato la somma :-)
D’altra parte, quando l’unica cosa che devi scrivere è la soluzione, ogni procedimento è valido!

Ultimo aggiornamento: 2006-03-18 22:10

il bricoleur

Martedì mattina, facendo la doccia, rompo il saliscendi che tiene fermo il doccione. Ho dei dubbi sul fatto che probabilmente la parte iniziale sia stata combinata da Regina mentre puliva la doccia, ma tant’è.
Vabbè, mi dico, ci sarà sicuramente da qualche parte il pezzetto di ricambio. Vado da Brico, e trovo solo un pezzo unico, un po’ diverso dal mio. Per la precisione mi fanno anche notare che devo prendere quello per un’asta da 25 mm di diametro, e non quello da 18 su cui mi ero orientato. Mah, penso, andiamo magari in un negozio di articoli di arredo bagno: pagherò un po’ di più ma magari trovo quello giusto.
Scopro che ce n’è uno in via Chiesa Rossa: uscito da lavoro ci provo a passare, ma arrivo alle 18:02 e quello chiudeva alle sei. Vabbè, riprovo la mattina dopo. Solo che quello mi dice “no, qui non trattiamo Mamoli ma solo Zucchetti”, e soprattutto dovrei prendere tutto il pezzo, compresa l’asta. D’accordo, penso, vado alla caccia di un negozio che tratti anche Mamoli. Faccio un nuovo giro di Google e scopro che ce n’è uno vicino a via Melchiorre Gioia, quindi non troppo lontano da casa. Nel frattempo, Anna inizia a lamentarsi dell’impossibilità di farsi una doccia. Torno quindi a casa con Adolfo, non salgo nemmeno, piglio la bici e arrivo in Gioia. Niente da fare: il consiglio è provare a vedere direttamente in fabbrica. Sì, dev’essere. Inforco la bici e vado in via Farini dove riesco ancora a recuperare la bici di Anna che avevo lasciato a riparare, e con due bici passo al Brico locale a prendere il famoso pezzetto iniziale. Fase 1 terminata.
Arrivo a casa, e scopro – come del resto immaginavo – che non bastava sostituire un pezzettino, ma devo cambiare tutto il saliscendi. Solo che non so assolutamente come togliere il pezzo ancora presente: vado a prendere delle pinze per strapparlo via man mano, anche se a metà lavoro mi viene in mente che sarebbe bastato lasciarlo in cima. Alla fine comunque ce la faccio, prendo il pezzo nuovo… e mi rendo finalmente conto che anche quello deve essere messo intorno all’asta, e visto che non sono capace a passare alla quarta dimensione l’asta la devo staccare per forza. Solo che ci avevo già pensato prima, ma non sapevo assolutamente come farlo: c’erano sì due buchetti in basso e in alto, ma il cacciavite girava a vuoto.
Chiedo allora aiuto all’esperto di casa (Anna) che mi fa “mah, fammi vedere… abbiamo una torcia?” Ma certo, faccio io, la prendo su, verifico che si accenda, la porto giù… e non funziona. Occhei, bisogna cambiare le pile (quelle non mancano mai da noi). Anna guarda e sentenzia “ma non è che ci voglia una brugola?” Io: Ah. La brugola ce l’ho, la uso e finalmente stacco il tutto, togliendo già che c’ero un po’ di calcare. Tolgo il vecchio saliscendi, metto quello nuovo, chiudo tutto, metto su il doccione: non entra. Riguardo tutto con occhio critico e mi accorgo di averlo inserito capovolto, e quindi che cercavo di inserirlo dal lato più stretto. Naturalmente se lo inserisco dall’altro lato non funziona, ergo mi è toccato togliere di nuovo tutto e girarlo, per permettere finalmente alla gentil mia signora di lavarsi. L’unico punto a favore è che non mi pare di avere fatto danni alle attrezzature del bagno.
Morale finale: spero ardentemente che Anna non mi abbia sposato per le mie capacità manuali.

Ultimo aggiornamento: 2006-03-16 09:29

l'insostenibile leggerezza di .mau.

Stamattina sono andato a comprare il giornale nel mezzanino della metropolitana. Tornando su, prendo la scala mobile per uscire e mi accorgo che non parte. Nulla di strano, penso io, già si scassa di suo e con questo vento facile che si sia incastrato qualcosa dentro. Arrivo agli ultimi scalini… e inizia a muoversi: può darsi fosse salito qualcun altro.
Considerando che io non salto a piè pari la pedana che dovrebbe far scattare il meccanismo, ne consegue che almeno stamattina ero troppo leggero :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-03-12 13:18

vento

Da ieri pomeriggio c’è un ventaccio (freddo, tra l’altro) che ha però un vantaggio: pulisce l’aria. Già ieri pomeriggio si vedevano tutte le montagne a nord: il che, visto che Rozzano è a sud di Milano, non è poi una cosa così banale.
Ma stamattina, oltre all’elicottero, guardando verso nord-nordovest vedevo delle altre montagne, così ad occhio quelle dalle parti del Rosa (o più probabilmente dell’alta Valsesia, mi dicono). Niente male davvero.

Ultimo aggiornamento: 2006-03-07 13:56

Una gita in Tilab

Visto che da mercoledì primo marzo siamo diventati tutti parte della grande famiglia Telecom Italia, ai Grandi Capi di IE – che non c’entra con la Microsoft, ma più prosaicamente sta per “Innovation and Engineering” – è sembrato opportuno convocare a Torino la sparuta rappresentanza dei quadri milanesi per le Puntuali Spiegazioni Su Cosa Faremo Nel Prossimo Futuro, di cui ovviamente non farò parola qua.
Ci siamo trovati così in sei stamattina alle 11 in Centrale per prendere l’Intercity per Torino: avevo pensato di partiire due ore prima per respirare l’aria torinese postolimpica, ma poi mi sono detto “e chi me lo fa fare?”. Beh, ad esempio il fatto che l’Intercity aveva tre quarti d’ora di ritardo – problemi non meglio chiariti tra Padova e Vicenza – e quindi abbiamo dovuto prendere l’interregionale, precludendomi qualunque possibilità di passare per il tratto ad alta velocità. Tra l’altro, Trenitalia sta migliorando: i dieci minuti di ritardo standard dei treni sembrano essere diventati cinque.
Torino ci ha accolti con una bella giornata di sole e le Olimpiadi che aleggiavano ancora, tra i drappi rossi per coprire i cantieri, le pubblicità relative ai giochi e ancora una certa qual pulizia. Peccato che essendo in ritardo ci siamo ingozzati con un pessimo panino che il mio stomaco mi farà pagare a lungo e ci siamo fiondati in taxi verso Tilab, dove ho passato il tempo più che altro a salutare gli ex-ma-ora-non-più-ex-perché-siamo-di-nuovo-tutti-telecom colleghi.
Il ritorno è stato ancora peggio dell’andata, visto il ritardo nostro che ci ha costretti a fare l’assalto alla diligenza a Porta Susa (a nessuno era venuto in mente che invece che l’interregionale si poteva prenotare il treno Artesia che tanto sarebbe arrivato cinque minuti dopo a Milano…). Però non ho potuto fare a meno di andare a vedere la stazione della metropolitana, tra le battutace dei miei colleghi che non riuscivano a capire tanto interesse. Si vede che non hanno vissuto per quarant’anni a Torino. Beh, è carina e soprattutto non rutilante, seguendo i dettami subalpini: colori chiari ma tenui.

Ultimo aggiornamento: 2006-03-03 11:35

Che sta succedendo a Murphy?

Mi sono accorto che non so come si sono cancellati pacchi di indirizzi nella rubrica del mio telefonino. Presumo che sia capitato ieri, quando sono andato a lavorare in bici e non dovevo averlo bloccato.
Il fatto è che avevo fatto un backup… lunedì. L’unica cosa che mi viene in mente è che il restore – che ci sta mettendo una vita – dovrà fallire miserevolmente, oppure il mondo come lo conosciamo terminerà.
Aggiornamento: come volevasi dimostrare. A qualche minuto dalla fine si è piantato il collegamento…
Aggiornamento 2: però – anche se non capisco perché da un backup non riesco a selezionare solo la rubrica – ho scoperto che la sincronizzazione con Outlook era sufficiente. Microsoft è servita a qualcosa. Il mondo finirà.

Ultimo aggiornamento: 2006-03-01 18:15

Saga Alfa Romeo – fine reprise

Stamattina sono tornato in concessionaria a recuperare la mia povera 147. A parte il pedale della frizione che stacca non appena inizio a pensare di sollevare il piede, la situazione sembra tornata stabile… ovviamente con un altro motore ricondizionato che spero ardentemente essere di una versione successiva a quelli scassati.
La parte più ironica del tutto è che Fiat Auto, con la storia che continua a mettere motori ricondizionati (spero che questa volta sia di quelli più nuovi…) ha speso più soldi di quanto avrebbe fatto cambiandoci a spese loro tutto il motore la prima volta.

Ultimo aggiornamento: 2006-03-01 13:53

Miracolo a Milano

Dopo la segnalazione blogghistica di ieri, miracolosamente stasera i lampioni sotto casa funzionavano. In compenso viale Montello era al buio, il che non è il massimo per un povero piccolo ciclista che già deve destreggiarsi tra binari e auto parcheggiate.
Forse manca davvero elettricità?

Ultimo aggiornamento: 2006-02-28 22:29