Ieri pomeriggio Anna ed io siamo andati su verso il lago d’Orta per comprare alcune nuove pentole e padelle all’outlet della Lagostina (per le posate sarà un’altra volta, quando si troveranno set carini a prezzi umani). Finito il tutto avevamo prenotato per cena a Orta San Giulio, dove come si poteva immaginare pioveva. Nulla di male, siamo persone temprate. Il problema si è posto quando siamo tornati a casa. Indeciso se scendere a Borgomanero e prendere verso Novara, oppure risalire verso Gravellona Toce e passare da Gallarate, ho lasciato la scelta al navigatore satellitare, settato per “il percorso più veloce”.
Risultato: nessuna delle due. Siamo passati per improbabili stradine di mezza montagna, dove la pioggia e il freddo facevano salire la nebbia dall’asfalto, passando da Gozzano, Monticelli, Invorio, per arrivare finalmente allo svincolo di Arona. In effetti, se uno guarda la cartina può anche capire che sia la strada più corta: ma garantisco che ci sono stati un paio di momenti in cui mi sono chiesto se la signorina che con voce non troppo suadente snocciola le varie direzioni da prendere non fosse stata taroccata dagli alieni per portarci chissà dove.
Ultimo aggiornamento: 2006-05-14 20:35