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E la Kamkatcha?

A quanto pare, freddo pioggia e fango hanno creato un ingorgo di cinquecento tra auto e camion “lungo alcuni chilometri” in Siberia orientale, nella… Yakuzia. L’articolo racconta un po’ di cose in stile “forse tutti non sanno che” o servizio del Tg2/Studio Aperto; ma si dimentica dell’unica ragione per cui qualche generazione di italiani, compreso il sottoscritto che pure lo odia, sa dove si trovi la regione: il Risiko.

Ultimo aggiornamento: 2006-10-04 15:50

quel pezzetto in più

In questi giorni su Radiopop si può sentire una pubblicità, credo della Fondazione Arnaldo Pomodoro ma non ne sono certo (nota a latere: quando uno si ricorda di una pubblicità ma non del prodotto, il pubblicitario non ha fatto bene il suo lavoro..)
Come colonna sonora, è stato scelto il coro del Nabucco: insomma, “Va pensiero” che a suo tempo stava financo per diventare l’inno italiano, e che conosco bene perché alle elementari ce lo facevano cantare nell’ora di musica. Capitava però che tutte le volte che veniva trasmessa la pubblicità io sentivo qualcosa che mi infastidiva. Sono stato allora un po’ più attento e ho scoperto la ragione del mio fastidio: in due punti erano state aggiunte alcune note, che allungavano la battuta in cui si trovavano e quindi facevano sobbalzare il mio subconscio. È un po’ difficile da spiegare: è un po’ come un meccanico che sente che l’auto sta andando a tre, oppure la sensazione che si ha quando si sta salendo una scala sovrappensiero e si cerca di mettere il piede sullo scalino dopo l’ultimo.
L’unica cosa che mi chiedo è il motivo di questo allungamento. In fin dei conti Peppino Verdi è morto da un tempo sufficiente per non avere problemi con i diritti d’autore, e ci sarebbero stati altri sistemi se si voleva allungare un po’ la colonna sonora. Qualcuno ha idee al riguardo?

Ultimo aggiornamento: 2006-09-28 10:51

Quanto è figo avere un blog!

Sono sicuro vi sarete accorti di come i giornali negli ultimi tempi hanno deciso che i blog sono qualcosa di trendy. Non che abbiano esattamente capito come funzionino, ma molti quotidiani hanno dato la possibilità ai loro lettori di crearsi un blog sotto il loro dominio online, e convinto più o meno facilmente alcune delle loro firme a tenerne uno.
Però quando leggi (City di oggi) che “la pakistana Mukhtar Mai ha aperto un blog” cominci a chiederti se c’è qualcosa che non va. È bello che una donna che dopo essere stata violentata ha denunciato i suoi aggressori parli al mondo, o meglio ai suoi connazionali. Peccato (per City) che non abbia un blog, ma una rubrica sul sito in Urdu della BBC (scritto in arabo, per i curiosi) ; e sarebbe anche interessante sapere se l’inciso “pure è analfabeta” sia stato letto da chi ha scritto il trafiletto. (Che sia analfabeta oggi non è detto, almeno a leggere questo articolo di due anni fa). Non si poteva mettere la notizia in un altro modo? Mi va persino bene un altro trafiletto odierno che mi ha fatto scoprire che tal David Baker guiderà la “Chicago Sinfonietta” nel primo Concertino per cellulari, con tanto di dichiarazione “l’opera riflette l’equilibrio magico tra ordine e caos del reale”, che non significa nulla ma fa tanto figo lo stesso.

Ultimo aggiornamento: 2006-09-25 12:09

il telefono, la tua voce

Oggi i quotidiani gratuiti sembrano essere stati preparati da un unico stampo, visto che le stesse notizie rimbalzano dalle pagine dell’uno a quelle dell’altro.
Iniziamo dalle notizie lombarde: a Parabiago un marocchino quarantunenne è stato arrestato per avere rubato un telefono. La stranezza non sta nel fatto che l’abbiano arrestato: il fatto è che ha appunto rubato un telefono strappandolo via dalla cabina telefonica. Per il sesso, che come si sa in questi giornali tira sempre, abbiamo la notiziona (si fa per dire…) delle effusione en plein air tra Kate Moss e Pete Doherty in una panchina del giardino della clinica dove quest’ultimo si sta disintossicando. City, che ha dedicato amplissimo spazio alla cosa, specifica come i testimoni hanno riconosciuto la modella: “i jeans stretti stretti di lei sono stati un indizio”. E allora che cosa possono mai avere fatto? In una notizia correlata, sempre su City, se la tua moglie dopo la separazione si mette a fare la prostituta questo non può essere usato come colpa nella causa di divorzio. Non avrei mai creduto che si dovesse arrivare in Cassazione per sancirlo.
Termino con il bollettino di casa Tronchetti Provera: Nella ripresa della trasmissione “La grande notte”, Gene Gnocchi si riprende come collaboratrice nientemeno che Afef. È un uomo fortunato.

Ultimo aggiornamento: 2006-09-20 10:44

Intraprendenza

Solo una notiziola degna di nota sui quotidiani gratuiti, oggi, ma gustosa. Leggo ci fa sapere che due napoletani fermati davanti allo tadio di Piacenza si sono presentati come “posteggiatori abusivi itineranti, al seguito del Napoli”. A quanto pare si erano già fatti sganciare l’euro da una settantina di persone: sarebbe simpatico scoprire gliel’hanno loro estorto con più o meno violenza oppure semplicemente convincendo gli automobilisti. In ogni caso è un perfetto esempio di mercato indotto nomadico, no?

Ultimo aggiornamento: 2006-09-19 09:59

un taxi chiamato Y

Non so se vi siete mai accorti che i taxi hanno un identificativo. Non il “Tango 24” che vi viene detto dalla signorina del radiotaxi: quello serve per la singola cooperativa, ed è per così dire un numero interno. Quello di cui parlo io è scritto nella targhetta appiccicata sul paraurti posteriore: c’è il nome ed eventualmente lo stemma della città che ha concesso la licenza, e un numero di serie.
Stanotte, mentre tornavamo a casa da Torino, in viale Marche ci ha superati un taxi che tra l’altro aveva grossi problemi all’impianto luci, visto che davanti viaggiava con una luce di posizione e basta. Al semaforo si è messo davanti a noi: guardo oziosamente la targhetta, e scopro che il numero di licenza è… Y. Sì, la venticinquesima lettera dell’alfabeto inglese. Ho controllato meglio: la targhetta indicava che la licenza era stata emessa dal comune di Milano, e anche il foglietto con il turno aveva scritto come numero di licenza Y.
Qualcuno ne sa qualcosa in più?

Ultimo aggiornamento: 2006-09-18 17:13

per finir la settimana lavorativa…

che c’è di meglio che vedere cosa ci hanno raccontato oggi i quotidiani gratuiti?
A dire il vero, Leggo è stato un po’ fiacco. L’unica cosa su cui potrei lamentarmi è l’articolo di Michele Galvani sul fiasco della prima puntata dell’Isola dei Famosi. Galvani, come da direttive del giornale, non perde l’occasione di girare il coltello nella piaga e sbertucciare la Ventura, cosa su cui si potrebbe anche essere d’accordo, come anche nel biasimare sue uscite lessicali come “Cassadei fa lo sborone”. Però forse potrebbe essere utile ricordargli che sotto la Toscana penso che “non fare lo gnorri” lo capiscano, visto che il termine non è un’invenzione della Gialappa’s ma una parola attestata in italiano almeno dal 1698.
Metro parla invece di tutto. Salute, con la Melandri che vuole dare la possibilità di dedurre le spese per la palestra esattamente come si fa per quelle mediche – le coop rosse hanno anche palestre? Cultura, con la “Notte Europea dei Ricercatori” che si terrà venerdì 22: non si sa perché, ma “a Napoli e anche in 30 città dell’Unione Europea, tra cui tre regioni italiane”; chi ha riassemblato il lancio d’agenzia ha dei grossi problemi con la lingua italiana. Letteratura, con la J.K.Rowling che merita addirittura lo strillo in prima pagina perché non si è voluta separare dal manoscritto di Harry Potter 7 che sarebbe dovuto finire nella stiva dell’aereo (ma non lo tiene su una chiavetta USB?). Politica, con il presidente sloveno Janez Drnov?ek che andrà in visita ufficiale in Spagna con l’automobile, perché “il governo gli ha tagliato i fondi considerandolo indisciplinato” e quindi non può prendere l’aereo.
City invece va sulle marchette, raccontando che il sindaco di Messina farà recapitare a tre americani in crociera, vittime di un lancio di uova tra studenti nelle vie della città, delle confezioni di dolci tipici; e che il prezzo di pane, pasta e dolci potrebbe salire alle stelle perché ci sono speculazioni sul mercato del grano – dice l’Associazione dei mugnai e pastai italiani – ma la Coldiretti replica che il costo del grano incide solo per il dieci per cento su quello finale. Per quanto riguarda il sesso, il titolo “Fa sesso con capra, costretto a sposarla” è fuorviante, perché in realtà il sudanese ha semplicemente dovuto pagare l’equivalente di una dote (e non viene accennato se almeno la capra gliel’hanno lasciata…)
Ma l’Insuperabile Fonte continua ad essere Repubblica, che racconta con dovizia di particolari (lasciati solo intuire, la possono leggere anche i bambini!) come durante il pranzo di nozze la neosposa scopre il marito a fare sesso… con il suo miglior amico (dello sposo, si direbbe). D’altra parte, non capisco tutta questa scena di gelosia. L’amico poteva dare al maritino sicuramente qualcosa in più della moglie!

Ultimo aggiornamento: 2006-09-15 16:46

Nuovi posti di lavoro

Non tutto all’Esselunga è naturalmente rose e fiori. Una cosa che sa chiunque faccia spesa in uno dei punti vendita non troppo grandi, dove non si può prendere frutta e verdura a peso ma occorre prendere quella confezionata, è che in una confezione di sei pesche o pomodori è abbastanza probabile che un frutto abbia una parte rovinata; ed è certo che questa parte rovinata non è assolutamente visibile dall’esterno della confezione e occorra aprirla per accorgersene.
Mi sono sempre chiesto se all’ora di chiusura ci sia un dipendente addetto a verificare tutte le confezioni, notare che in qualcuna ci sia un frutto che sta marcendo, aprirle e rimettere in modo opportuno i pezzi. È l’unica ipotesi sensata che mi viene in mente.

Ultimo aggiornamento: 2006-09-13 21:36