un taxi chiamato Y

Non so se vi siete mai accorti che i taxi hanno un identificativo. Non il “Tango 24” che vi viene detto dalla signorina del radiotaxi: quello serve per la singola cooperativa, ed è per così dire un numero interno. Quello di cui parlo io è scritto nella targhetta appiccicata sul paraurti posteriore: c’è il nome ed eventualmente lo stemma della città che ha concesso la licenza, e un numero di serie.
Stanotte, mentre tornavamo a casa da Torino, in viale Marche ci ha superati un taxi che tra l’altro aveva grossi problemi all’impianto luci, visto che davanti viaggiava con una luce di posizione e basta. Al semaforo si è messo davanti a noi: guardo oziosamente la targhetta, e scopro che il numero di licenza è… Y. Sì, la venticinquesima lettera dell’alfabeto inglese. Ho controllato meglio: la targhetta indicava che la licenza era stata emessa dal comune di Milano, e anche il foglietto con il turno aveva scritto come numero di licenza Y.
Qualcuno ne sa qualcosa in più?

Ultimo aggiornamento: 2006-09-18 17:13