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dai giornali di oggi

Leggo stamattina sfida il suo lettore tipo, verificando se è sveglio nonostante il lunedì mattina generalmente obnubili più del solito i neuroni. L’articolo a pagina 19 e quello a pagina 21, sulla partita Napoli-Juventus, sono infatti dello stesso autore, e i primi due paragrafi sono identici: l’unica differenza sta nella formattazione. Forse ancora piu stupefacente è vedere come poi il testo diverga: sembrerebbe quasi che Davide Molteni avesse scritto e spedito l’articolo, ma poi un fulmine avesse lasciato smemorato lui e scassato Word, che gli aveva così ripresentato l’ultimo salvataggio. Il codicedavinci™ gli fa un baffo, a quelli di Leggo!
Per il resto, oggi non trovo molto da segnalare dalla stampa gratuita, se non la misura adottata da Indian Airlines per ridurre il costo dei suoi voli. Per ridurre il peso totale a bordo, infatti, sono state licenziate le hostess che pesano più di sessantatré chili. È vero che, come fa notare l’Observer, non è che le donne indiane abbiano una struttura corporea simile a quella delle top model occidentali; ma è anche vero che non mi pare siano delle stangone. Ci saranno state hostess stile Derelitta Catozzo, un metro e quaranta per centoquaranta chili?
Termino con la pubblicità della “residenza Arcimboldi”, nuovo palazzone in Bicocca prospiciente all’omonimo teatro e con “ottimi collegamenti con la linea della Metropolitana”. La traduzione per i non milanesi della sibillina frase: a un paio di minuti da casa c’è una fermata dove ogni dieci minuti passa un simpatico tram che in un quarto d’ora ti porta alla fermata della Gialla. Altrimenti puoi prendere lo stesso simpatico tram in direzione opposta per soli cinque minuti, fartene dieci a piedi, e arrivare a una fermata della Rossa. Ottimo, no?

Ultimo aggiornamento: 2006-11-06 09:50

ci servirà il mobivelox!

Cito da una citazione di Bubbo Bubboni:
«Nel test, diverse centinaia di utenti saranno in grado di ricevere una serie di canali, trasmessi ad una velocità di oltre 200 km orari
Il Bubbo colpevolmente non mette l’origine della notizia, ma il Vostro Affezionato non poteva lasciarvi a bocca asciutta. Finalmente ho capito perché si parla così tanto di autostrade informatiche.

Ultimo aggiornamento: 2006-10-24 10:18

Kudos a <em>Leggo</em>

I miei affezionati lettori lo sanno: nel panorama della free press italiana trovo che Leggo sia quello di qualità “meno migliore”, per usare un eufemismo. Poco più di una raccolta di gossip, a dirla tutta.
Sono quindi stato molto favorevolmente stupito dall’articolo odierno di Fabio Maccheroni, che stroncando la prossima ennesima raccolta beatlesiana (Love) inizia il suo pezzo scrivendo «Nella celebre parodia dei Beatles, i Rutles parafrasarono All you need is love in “All you need is cash”: avete solo bisogno di soldi.» Non avrei mai creduto che in Italia ci fossero altri estimatori dei Rutles oltre a me (lei è emigrata :-(…) Mi sembra il minimo darne atto pubblicamente, e invitare tutti a cercare Love Life, la presa per i fondelli di All you need is love assolutamente perfetta sin nei minimi particolari!
Ah, il mio giudizio su Love è assolutamente concorde, tanto che non lo comprerò esattamente come non ho mai preso One. Salverei l’Anthology, però.

Ultimo aggiornamento: 2006-10-23 09:32

meta-metiamo!

Credo che la palma della notizia odierna più interessante sia da atribuire a una pubblicità su Metro. È abbastanza piccola per citarla tutta (stile marchetta gratuita):
       Insoddisfatto del tuo lavoro?
            www.metalavoro.com
Tutoring personale. Non ti offriamo facili
soluzioni ma ti guidiamo passo passo alla
ricerca del tuo nuovo lavoro

Io mi chiedo se quando Aristotele definì la metafisica si fosse anche oscuramente reso conto di quanto male avrebbe fatto in futuro quel timido prefisso meta-. Ma d’altra parte al giorno d’oggi sono così in pochi a produrre beni che è solamente naturale ritrovarsi a un livello di astrazione superiore!

Ultimo aggiornamento: 2006-10-17 10:18

Sex and <em>City</em>

Ormai la mia fonte favorita di notiziole dai giornali free press è City. Quelli lì hanno un’abilità intrinseca nella scelta di cosa proporre al dormiente popolo della metropolitana. Lasciamo perdere il titolo “Visite mediche gratis contro l’intestino pigro”: appartenendo alla fortunata altra metà del cielo, non saprei dire l’effettiva utilità di questa campagna di prevenzione antistipsi. Però credo sia degno di nota lo scoprire che a New York un “ex spogliarellista e istruttore di aerobica” ha pensato bene di unire le proprie passioni creando il “cardio strip tease”: «una stanza piena di persone avvolte in piume di struzzo, che si tolgono gli abiti a tempo di musica, con tanto di palo di lapdance». Qualunque cosa tutto ciò voglia dire. Passando al vip gossip, Scarlett Johansson spergiura ancora una volta la propria monogamia, ma rivela anche che fa il test Hiv due volte l’anno. L’inferenza logica più probabile che si può dedurre è che non si fida poi troppo del suo fidanzato: e poi dicono che la logica non serve!

Ultimo aggiornamento: 2006-10-17 10:15

ladri di Parmigiano

Leggo su Rep. online che il Parmigiano Reggiano ha la palma del prodotto più rubato nei supermercati, con il 9% del valore del prodotto che non si sa come sparisce.
Così ad occhio, non trovo per nulla strano che il formaggio grana venga rubato più di altre cose: ha un contenuto calorico molto alto, si trova in pezzi relativamente piccoli e quindi nascondibili, e se qualcuno non ce la fa ad arrivare a fine mese mi sembra un’ottima scelta. Quello che mi chiedo è perché quello che rubano è Parmigiano Reggiano e non ad esempio Grana Padano. Forse perché uno dice “se devo rischiare un furto, tanto vale prendere quello che costa di più”?
Una nota assolutamente scorrelata: la ricerca in questione non arriva da un consorzio della grande distribuzione, ma… dal sesto rapporto della Coldiretti :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-10-15 18:31

La deriva di City

Il quotidiano gratuito del gruppo Rcs avrebbe dei bei vantaggi competitivi, se ci pensiamo su: non gli costerebbe praticamente nulla avere degli articoli interessanti già pronti, magari semplicemente da tagliare un po’ per entrare nello striminzito formato che la free press esige. Invece no: o meglio, magari gli articoli vengono anche presi, ma si sta attenti a scegliere quelli più leggeri possibile. Ritengo che l’unica ragione per questa scelta sia banalmente economica, nel senso che altrimenti ci sarebbe qualcuno che eviterebbe di pagare il giornale e si accontenterebbe del suo surrogato. Certo che così City sta ormai avvicinandosi all’inarrivabile Leggo… contenti loro.
Oggi, ad esempio, avevamo la pagina 12 col titolo Persone. Penserete mica che si parli di qualcuno, foss’anche una stellina televisiva? Mannò, per quello ci saranno le pagine successive. Questa invece inizia la sezione, e quindi deve avere argomenti più pregnanti. Notizia principale, a destra: il sondaggio sullo stile di vita delle donne di oggi, rispetto a come si comportavano le loro mamme. Un sondaggio è sempre bello e riempie un bel po’ della pagina.
Notizia sul fianco sinistro: i ricercatori – pregasi aprire la O alla Littizzetto – nientemeno che dell’Ucla hanno scoperto che le donne durante l’ovulazione si vestono in maniera più sgargiante, a indossare le gonne e non i pantaloni, e a scoprire più pelle: insomma, l’equivalente di un segnale sessuale. Il tutto viene pubblicato sulla rivista Hormones and Behaviour, il che fa pensare che la ricerca stessa sia stata un po’ guidata; senza contare il fatto che una spiegazione più semplice è che durante l’ovulazione le donne si sentano bene e quindi siano più portate a vestirsi bene, senza pensare a dovere cuccare. Però l’articolo così ha permesso di mettere in mezzo una foto delle gambe di una fanciulla in microgonna dorata, con borsa dorata e taccazzo da 12 dorato anch’esso: volete mettere?
Tra le gambe della fanciulla, sotto la borsa, c’era ancora uno spazietto: altro ricercatore (ma quanti ce ne sono?) che spiega perché i musicisti fanno strage di cuori. “La musica segnala alle potenziali compagne una buona salute fisica, intellettuale e sessuale”, non si sa bene come; chi fa musica è visto come “creativo” (Monsieur de la Palisse sta chiedendo delle royalty) e quindi “migliore” per portare avanti la specie. Non dite che non vi avevo avvertito.

Ultimo aggiornamento: 2006-10-11 22:00