Archivi categoria: y2005_pipponi

riparazioni

L’altro giorno il ferro da stiro ha iniziato a far scattare il salvavita a ripetizione. Risultato: buttato via il ferro e comprato uno nuovo, visto che Anna mi ha fatto notare “uno nuovo costa trenta euro: quanto ci costerebbe far riparare questo?”
Il ragionamento di per sé è corretto, ma continua a non piacermi. È possibile che non esista – o non sia pubblicizzato, il che poi è praticamente la stessa cosa – una “officina del pezzo rotto” dove si possa regalare questa roba e ci sia qualcuno che per diletto la ripara e poi la regala a sua volta? Per i PC ci sono gli hacker che fanno di queste cose, in fin dei conti.
D’altra parte è anche vero quello che mi dice Ugo: i componenti elettronici oramai hanno un prezzo tale che un kit fai-da-te inizia ad avere un costo comparabile a quello del prodotto acquistato made in China, il che non invoglia certo a mettersi a lavorare su… e poi ci si riempie la bocca con lo sviluppo sostenibile.

Ultimo aggiornamento: 2005-06-13 16:32

Hanno liberato Florence e Hussein

Mi sembra come minimo doveroso gioire anche per loro, anche se non sono “paisà”. Ne mi importa sapere se Chirac ha pagato un riscatto, e se è stato più o meno alto di quelli nostrani.
E già che ci sono, se è vera la notizia che sono stati recuperati i resti di Enzo Baldoni, stavolta devo plaudere a Maurizio Scelli, che dopo la trombatura elettorale ha smesso di fare il protagonista e si è messo a lavorare in silenzio.

Ultimo aggiornamento: 2005-06-12 11:59

il partito di Prodi

Prendiamo per buoni i dati del sondaggio sulle intenzioni di voto con o senza la lista Prodi: d’altra parte, è quello che ci passa il convento. Si vedono delle cose parecchio interessanti.
(a) La Margherita, con o senza Prodi, è alla frutta. (Per fortuna, mi verrebbe da dire).
(b) Tolti DS, Margherita, e Rifondazione, il resto della coalizione è peggio di PRI, PSDI e PLI ai bei tempi, e sono insomma irrilevanti.
(c) Una lista Prodi toglierebbe voti ai DS più che alla Margherita: non solo in assoluto, ma anche in percentuale. (Per gli altri partiti, non ha nemmeno senso fare questi conti, le percentuali sono troppo scarse)
(d) sono sicuro di avere letto – ma adesso non riesco a trovare il riferimento – che questa lista non prenderebbe poi tanti voti da destra, il che non è poi così strano; in compenso convincerebbe parecchi astenuti a recarsi alle urne. (Se Prodi fa venir voglia di andare a votare, si può immaginare quanto i partiti attuali siano benvoluti)
Chissà se certe segreterie di partito hanno fatto gli stessi conti.

Ultimo aggiornamento: 2005-06-09 22:04

Contratto di somministrazione

Se non ho capito male, è una delle invenzioni della cosiddetta Legge Biagi, con un’azienda che “somministra” lavoratori ad altre manco le persone fossero delle medicine da prendere ogni tanto. Quel tipo di lavoro sarà anche ben più moderno del caporalato, ma potevano trovare un nome un po’ migliore, no?

Ultimo aggiornamento: 2005-06-09 11:17

I tempi cambiano

Una volta, l’ultimo anno prima delle elezioni era dedicato ai lavori di riassetto delle strade, in modo che la gente – che notoriamente ha memoria corta – si ricordasse di quanto la giunta di sinistra centro destra sopra sotto avesse fatto per loro.
Leggo invece oggi sul dorso milanese del Corsera che Ignazio La Russa ha chiesto al sindaco che si eviti di fare nuove isole ambientali e nuovi parcheggi; per gli interventi in corso, «si ragioni caso per caso e se i contratti con le imprese lo consentono si cerchi di rivedere la tempistica per dilazionare i disagi». Albertini spiega che «vanno considerati i disagi momentanei che possono causare tali opere e i dissensi che possono generare. Si tratta di una furbizia legittima» e il leghista Orsatti, che come i suoi compagni di partito è uno che dà pane al pane e terun al terrone, rincara dicendo che «Le nuove isole programmate comporterebbero notevoli disagi ai cittadini e avendo pochi mesi davanti prima della fine della legislatura, è meglio dare priorità ad altri interventi più sentiti». I “pochi mesi” sono almeno nove, ma tant’è.
Aria nuova in giunta.

Ultimo aggiornamento: 2005-06-07 11:06

sentenza politica

Dare cinque ergastoli (in primo grado) ai brigatisti che hanno assassinato Marco Biagi è una sentenza politica, anche se tutti i giornali fanno finta di niente. Non è infatti un caso che la richiesta del pubblico ministero sia stata disattesa. Paolo Giovagnoli aveva chiesto l’ergastolo per gli altri quattro imputati: per un omicidio premeditato la condanna è giustamente quella. Ma aveva differenziato la posizione di Simone Boccaccini chiedendo per lui una pena di 24 anni, visto che non aveva partecipato all’agguato e quindi – almeno in teoria – poteva avere avuto dei dubbi.
Invece no: tutti uguali, quasi come se in questo modo Biagi potesse rivivere oppure lo Stato dimostrare che le cose le sa fare bene.
Chissà però perché chi è sempre a piangere per le “sentenze a priori” stavolta non ha detto nulla…

Ultimo aggiornamento: 2005-06-02 13:32

Repubblica e grammatica

Ma non è giusto prendere in giro solo i quotidiani gratuiti, quando c’è chi si fa anche pagare per scrivere cose tipo “La donna era legata in maniera piuttosto strana, […] e soprattutto non hai polsi o alle mani” oppure che mette in prima pagina dell’edizione milanese un titolo come “Forster: la casa ideale è di 130 metri quadrati”, tenendo poi conto che i più piccoli appartamenti progettati dall’architetto a Santa Giulia sono monolocali di 65 mq che costano solo 450.000 euro (quattrocentocinquantamila, sì).
Di fronte a queste sublimi vette, anche scoprire che chi ha i soldi può scamparsi il taglio dei punti della patente perde d’importanza.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-26 12:23

Esito autorizzativo carta pagamento utente.

Ho prenotato una visita alla Cappella degli Scrovegni per sabato prossimo. Tutto via internette, mi pare chiaro. Tralasciamo il fatto che uno non può ritirare il biglietto quando arriva, ma deve presentarsi almeno un’ora prima – e spero sia “almeno” e non “esattamente”, perché altrimenti è la volta che trovo il sistema di buttare giù tutto il call center e il sito contemporaneamente. Quello che mi ha lasciato più basito è stato però il titolo del messaggio che mi è arrivato per la conferma del pagamento, e che è riportato fedelmente in questo mio titolo. Non sono riuscito a parsificarlo correttamente – tenete conto che “esito” è una vox media, e che può essere sia positivo che negativo…
(per i curiosi: sì, la transazione è stata eseguita correttamente)

Ultimo aggiornamento: 2005-05-20 17:14