Archivi categoria: y2005_pipponi

a seguito di democratica votazione

Il nostro contratto di lavoro è scaduto a fine dicembre (o era fine ottobre? non ricordo esattamente). Nulla di così tragico, intendiamoci. Quello che mi preoccupa di più è il lessico usato dal rappresentante sindacale per dire che nell’assemblea che si è tenuta a Santa Palomba – noi siamo esclusi, qui nelle colonie penali rozzanesi – si è votato sulla bozza. Testo testuale:
I lavoratori a seguito di democratica votazione si sono espressi nel seguente modo :
(sì, lo so, lo spazio prima dei due punti lo si mette in francese ma non in italiano. Ma visto che il delegato RSU fa appunto Francese di cognome, quella gliela posso lasciare andare)
Quando leggo un testo del genere, la prima cosa che mi viene in mente è il Mondo Piccolo, con Peppone che quando deve preparare un discorso seppur minimo inizia con una serie di paroloni e frasi fatte affastellate alla bell’e meglio. Qui lo posso fare perché mi ci diverto e se non vi piace come scrivo basta che non mi leggiate, ma in un caso come quello che ci voleva a scrivere ad esempio “La bozza di piattaforma è stata messa ai voti, col seguente risultato:”? È ancora un testo bello formale, ma almeno non siamo “a seguito di democratica votazione”…

Ultimo aggiornamento: 2005-01-04 10:57

Ancora su Harry Potter

Bene. L’estate è iniziata anche astronomicamente, e la Feltrinelli di Piazza del Duomo è inondata di copie di Harry Potter and the Order of the Phoenix. Le hanno sparse ovunque, tipo una caccia al tesoro alla rovescia: così, mentre attendevo che Anna si scegliesse ancora qualche libro, io ne ho leggiucchiato una dozzina di pagine.
Commenti: innanzitutto le pagine del libro sono solamente 766 (settecentosessantasei). La legge del serial continua a valere, ma sembra che l’asintoto finale resterà sotto le 1000 pagine.
Mi chiedo inoltre quanta gente abbia voglia di spendere 27.50 € per un libro scritto in inglese. Non sarà Shakespeare, ma non è neppurre banalissimo: insomma, sciropparsi tutto quello non è esattamente una passeggiata. Ma magari lo si lascerà sulla libreria, un po’ come ho fatto io per una vita con Die unendliche Geschichte, mai letto in lingua originale.
Sulla storia in sé, dieci pagine non bastano a dare un giudizio, anche se l’incipit mi ha ricordato un po’ il buonanima del Douglas Adams (Dirk Gently, non la Guida). Aspetto speranzioso qualche recensione.

Ultimo aggiornamento: 2003-06-21 15:37

Temi di italiano

Ugo si chiede come mai non mi sono messo a commentare la traccia del tema di italiano con un estratto del Libro nero del comunismo, visto che secondo lui non perdo occasione di sparlare del nostro Presidente del Consiglio democraticamente eletto dal Popolo Italiano.
Il fatto è che quella citazione è assolutamente condivisibile, e se per un refuso il libro fosse stato citato come “Ideologia nazifascista: come nasce e cresce un cancro” tutti avrebbero intonato dei peana.
Insomma, quelle frasi mi sembrano tanto uno specchietto per le allodole che nascondono la struttura complessiva di tutta la traccia, che parte dai totalitarismi di destra con “poche” vittime per un’escalation fino ai cento milioni (??) di vittime dei comunisti ex-comunisti post-comunisti (con un nemmeno velato accenno alle foibe, ben separate dai morti civili in guerra. Mica come gli ebrei, che sono stati finalmente riabilitati e ritenuti morti “normali”!)
Ma è più istruttivo scoprire che nella traccia tecnico-scientifica abbiamo una citazione tratta dalla Introduzione a “Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2002” da parte del presidente del Consiglio dei Ministri. Abbiamo un Presidente Scienziato!
Le tracce dei temi
Aggiornamento:Massimo Gramellini fa notare che nella citazione del suo “Buongiorno” mancana alcune parole dopo “Pio Albergo Trivulzio”: per la precisione, «l’ospizio da cui partì Tangentopoli». Non rischiamo di fare andare i poveri maturandi fuoritema!

Ultimo aggiornamento: 2003-06-19 11:34

Harry Potter e la legge dei serial

Siamo arrivati al conto alla rovescia. Se non ho capito male, sabato uscirà il quinto volume della saga del maghetto, che presumibilmente narrerà delle avventure capitategli durante il quinto anno di lezione a Hogwarts.
Come gli affezionati al gossip sanno meglio di me, la Rowland ha rimandato più volte la data di pubblicazione, segno abbastanza evidente di sindrome della pagina bianca: chiedere in proposito al buonanima di Douglas Noel Adams. E’ anche preoccupante leggere le notizie sul furto di un tir carico di copie del libro. Penserò male, ma mi sembra tanto un altro modo di fare pubblicità.
Ma lasciamo queste accidentalità, e passiamo al punto che oggi mi sta a cuore: la lunghezza del libro. Sono 896 (ottocentonovantasei) pagine, per un peso di un chilogrammo circa. (Fonte, City). Una considerazioncina: una storia unitaria ha davvero bisogno di tutte queste pagine per essere sviluppata, oppure gli autori vengono pagati a cartella? Se ci fate caso, i primi due volumi erano di formato standard, il terzo un po’ più ampio ma ancora nei limiti statistici, già il quarto svettava in larghezza. E questo capita a tutte le serie di libri, che io sappia: un incremento malthusiano delle dimensioni, che termina quando l’ambiente non riesce più a sopportare ulteriori megalopatie. Quanto sarà grande il sesto libro?

Ultimo aggiornamento: 2003-06-18 10:39

altro che quorum!

Si direbbe che il referendum abbia avuto l’esito che ci si poteva aspettare. Il subcomandante Fausto può definirsi soddisfatto.
Mi sia consentito invece spendere una parola a favore del mio conterraneo Fassino, che ha fiutato l’aria che tirava e ha convinto i DS ad astenersi (almeno ufficialmente), nonostante il mal di pancia di molti iscritti. Quello era l’unico modo per non perdere doppiamente…
Per la cronaca, io ho votato NO al quesito sulla servitù di passaggio per gli elettrodotti – motivo: anche se fossero passati i SÌ ci sarebbe stata una leggina a definire un valore presunto di esproprio…; per l’articolo 18, ho coscienziosamente annullato la scheda, scrivendo “né con Bertinotti né con Berlusconi”. Era il massimo che potevo fare.

Ultimo aggiornamento: 2003-06-16 15:51

Milano o cara

Dalle ultime statistiche, Milano è balzata al diciassettesimo posto tra le città più care del mondo, oltre che essere la prima in Italia.
Ecco il commento dell’Albertini:
Milano è una città sempre più attraente e richiesta, per questo è più cara. Lo stabiliscono le leggi del mercato: spietate ma oggettive.
Beh, io non so quanto Milano sia attraente. Presumilmente sarà richiesta. Ma che sia più attraente di Parigi? avrei qualche timido dubbio al proposito.

Ultimo aggiornamento: 2003-06-16 13:36

Sono arrivato dodici!

Stamattina alle 9:45 ho esercitato il mio diritto/dovere di votante per i referendum. Nel mio seggio erano iscritti 449 maschi (e 490 donne, per la cronaca). Io sono stato il dodicesimo a votare.
Credo che le mie previsioni di un 40% di votanti siano da rivedere in basso.

Ultimo aggiornamento: 2003-06-15 20:23

Ancora doping

E così Rumsas sembrerebbe essere stato pescato positivo a un controllo antidoping a sorpresa nel Giro d’Italia finito un paio di settimane fa. Il lituano era noto perché l’anno scorso sua moglie era stata arrestata dopo che nella sua auto era stata trovata una farmacia personalizzata: lei rimase tre mesi in carcere senza proferir verbo, e quindi suo marito fu lasciato andare per mancanza di prove: ma la disavventura non è servita a molto a quanto pare.
Sigh. Fanno di tutto per allontanarci dal ciclismo.

Ultimo aggiornamento: 2003-06-12 12:24