Alessio fa notare un simpatico corollario del turno di elezioni suppletive che avremo a fine ottobre per sostituire gli eletti al Parlamento Europeo che hanno dovuto lasciare le nostre Camere. Abbiamo una serie di candidati più o meno probabili, da quel komunista di Zaccaria al medico di Umberto Bossi, per arrivare a “ok, il seggio è giusto” Iva Zanicchi, in quello che si direbbe un collegio perdente per la destra soprattutto con quella scelta da parte di Forza Italia.
Ma c’è appunto un risvolto interessante. In questa legislatura la Camera non aveva eletto tutti e 630 i deputati. Mancano infatti undici persone, per un errore di calcolo dei polisti. Il Mattarellum prevede che un quarto degli eletti siano i candidati perdenti con il maggior numero di voti, e calcola questi voti scorporando la differenza tra i voti del vincente e quelli presi dal secondo arrivato nei singoli collegi (ulteriori informazioni fornite privatamente) Nel 1996 l’Ulivo sfruttò il sistema per eleggere qualche deputato in più, facendo associare alcuni candidati in collegi sicuri a “liste civetta” che non presentavano altri candidati, e quindi non toglievano voti all’Ulivo. Nel 2001 il Polo sfruttò lo stesso sistema, anche con un tocco di umorismo: i candidati venivano associati alla “Lista per l’abolizione dello scorporo”. Peccato per loro che abbiano deciso di esagerare, così ci sono stati troppi pochi candidati perdenti, e non hanno potuto assegnare tutti i seggi per la parte proporzionale. In questi tre anni e mezzo non sono mai riusciti a mettersi d’accordo: la sinistra voleva suddividerli tra i loro non eletti che avrebbero avuto diritto al ripescaggio – il che non era certo corretto – e la destra tra i loro non eletti che non potevano essere ripescati perché apparentati con altre liste – neppure questo corretto.
Adesso sembrerebbe che il Polo abbia pensato bene di fare finta di niente e mettere i suoi candidati in una specie di sinecura: se vincono, tanto meglio, se perdono vengono comunque eletti attingendo alle vecchie graduatorie del proporzionale. Ai limiti della legalità, probabilmente, ma con un certo senso. Peccato per loro che venti mesi non siano sufficienti per chiedere la pensione…
Aggiornamento: (21 settembre) a quanto sembra, c’è stata fronda forzitaliota, e così il candidato torna ad essere Villani. No, non Carmen, quella sarebbe stata una punizione troppo cattiva.
Ultimo aggiornamento: 2004-09-20 12:06