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Il metasondaggio

Sabato, sulla Stampa, Minzolini ha intervistato il nostro Premier. Alla domanda “ma non si preoccupa che i sondaggi stiano fotografando il sorpasso del centrosinistra?” la Sua risposta è stata semplicemente fantastica: “Ma io ho fatto commissionare un sondaggio sui sondaggi, e ho visto che la gente dice così per pungolarci!”
Un sondaggio sui sondaggi. Se dovessi fare un match di improvvisazione col Silvio, sarei battuto alla stragrande.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-28 10:24

Economia spicciola

Oggi in aereo ho ripreso Libero. Il giubbotto non c’è più, ma in compenso con soli euro 4.50 è possibile avere il giornale e due utilissime bande rifrangenti da usare come bracciali, da tenere in auto ma anche nello scooter e nella bicicletta. Concordo sulla loro utilità, ma mi pare difficile conservarle in bici…
Ma non volevo parlare di questo, e nemmeno dei punti di vista degli editorialisti sui grandi temi di questi giorni – che a dire il vero sono interessanti, perché fatta l’inevitabile tara politica resta comunque dell’informazione che non si trova altrove.
No, la cosa che mi ha colpito di più è stata l’intervista a Renato Brunetta, notissimo economista ed europarlamentare italoforzuto, che si scaglia contro la legge Gasparri, che è a suo dire ingiusta. Sulla foto che campeggia a fianco dell’intervista non dico nulla, anche perché esporrei il fianco ai commenti sulle mie foto. Per il resto, ecco qua.
Il tetto del 20% del mercato integrato della comunicazione consente a Mediaset di comprarsi i suoi concorrenti e altri giornali? “E’ un esempio ridicolo. […] Nessuno sa cosa succederà su un mercato in violenta espansione”. Mi sono perso questa violenza nell’espansione, sono davvero distratto. E ancora, “Nessuno conosce la grandezza della «torta», cioè l’ammontare complessivo delle risorse del mercato integrato”. Spero che i consulenti economici di Gasparri abbiano avuto almeno loro qualche idea al riguardo.
D’altra parte, “Le imprese italiane sono piccole sul piano globale, quindi poco competitive e possibili preda di raider internazionali” (si è visto…) Ma niente paura, Ciampi ha ragione a dire che il duopolio pubblico/privato è inefficiente. Ma la colpa – pardon, l’origine. Non mettiamo in bocca al nostro economista parole non sue – di questo è della RAI. E voglimo ancora parlare dell'”asimmetria inaccettabile che produrrà effetti perversi”, cioè l’impossibilità fino al 2009 per le imprese televisive di acquistare un giornale? E’ vero che i nostri gruppi editoriali caracei non hanno troppi soldini: ma “se un editore mondiale compra il gruppo Rcs, per poi acquistare Mediaset”?
Finalmente svelato il piano segreto della sinistra per conquistare l’Italia. Grazie, Brunetta…. e grazie, Libero!

Ultimo aggiornamento: 2003-07-24 20:56

Ma Libero è un giornale?

No, prevenuti che non siete altro. Non sto commentando gli articoli in esso presenti, né il suo direttore. Devo dire che da questo punto di vista preferisco la Padania che è molto più divertente: ma non possiamo esagerare. E poi ci sono gli sgub: giovedì sera, quando sull’aereo ne ho preso una copia, mi sono trovato l’inserto sulla relazione degli ispettori dell’ingegner Castelli sulla procura di Milano prima che essa fosse resa pubblica… mica cazzi!
No, il mio è un problema di tipo leggermente diverso. Sulla testatina c’è scritto che Libero costa 1 euro. Ma è specificato che lo puoi pagare €5.90 con il libro; €7.00 con il giubbotto catarifrangente da auto; €3.00 con il raccoglitore schede; €5.00 con la “VHS Berlusconi”. Inoltre c’era l’annuncio che da sabato, con solo un euro e mezzo in più, avremmo potuto avere l’etilometro tascabile per sapere se abbiamo bevuto troppo.
Ora, niente da eccepire sulla sinergia con la campagna di sicurezza stradale, e nemmeno sul video del Cavaliere, anche se a dire il vero non è che rischiamo di non vederLo in altro modo. Ma qui più che un quotidiano mi sembra di avere un minimarket…

Ultimo aggiornamento: 2003-07-21 11:18

tra le tante leggi

Come sempre in tempo d’estate, per evitare che gli italiani possano manifestare (si sa, un girotondo a Riccione non vale molto…) è passata alla Camera una simpatica leggina, che depenalizza la falsificazione delle firme necessarie per la presentazione delle liste alle consultazioni elettorali. Insomma, non preoccupatevi di come il partito X sia riuscito a trovare improvvisamente un migliaio di persone che abbiano apposto il loro autografo sulle liste: se sono stati creativi, un buffetto sulla guancia e via.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-15 17:15

Gilberto

che di cognome fa Simoni.
Complimenti per le due tappe di montagna, dove è riuscito a prendere venti minuti complessivi. Considerando come si era presentato, mica male no?

Ultimo aggiornamento: 2003-07-13 17:57

vacanze germane

Ricapitolando: il sottosegretario Stefano Stefani, approfittando della legge che gli permette di esprimere tutte le opinioni “politiche” che vuole, scrive una lettera aperta sulla Padania (mica cazzi!) dove ce l’ha contro i tedeschi “biondi iper-nazionalisti” che invadono le spiagge italiane e sarebbero pieni di pregiudizi e arroganti: insomma che fregano le bellezze padane agli autoctoni.
E dire che uno dei difetti da lui indicati, che cioè i crucchi facciano “roboanti gare di rutti dopo pantagrueliche bevute di birra e scopparciate di kartoffel fritte…” ricorda abbastanza il genotipo leghista, una volta che si sostituisce il vino alla birra e i fagioli alle patate.
Schroeder coglie la palla al balzo e fa il gran gesto: non andrà più in vacanza in Italia, non ho ben capito se a Riccione, Cattolica o Pesaro. Secondo me si era già scocciato l’anno scorso, ma non sapeva come dire di no.
Ora fioccano i sondaggi (commissionati da Stefani?) sui tedeschi che come un unico uomo non vogliono più venire in Italia. E passi.
Ma sentire gli amministratori romagnoli e marchigiani che vogliono chiedere i danni al governo perché “c’è un doppio danno: verrà meno gente e non potremo avere l’aumento sperato” fa davvero ridere i polli.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-11 12:04

elettricità

Nella bolletta della luce che ho ricevuto, c’è un simpatico flyer pubblicitario che spiega come con le “Nuove Opzioni” (maiuscolo loro) possa scegliere l’opportunità più adatta alle mie esigenze.
E giù contratti da 4.5 kW, tra cui il “Fresca Estate Famiglia 4.5 kW” che mi permette di “usare il climatizzatore domestico senza problemi”, garantendomi che “più consumo d’estate e più risparmio tutto l’anno”.
Il tutto mentre minacciano un giorno sì e l’altro no di bloccare la corrente per i troppi consumi.
Notato nulla di strano?

Ultimo aggiornamento: 2003-07-09 15:22

Assicurazioni

Tra i miei mille giri di oggi (compreso pranzo in mensa Tilab con Ugo, che sennò si offende giustamente per non essere stato citato) sono anche passato all”assicurazione. Pensavo di dover dare copia del foglio di rottamazione, ma loro mi fanno “no, basta il fax che ci ha spedito due settimane fa”. Meglio, perché il foglio era rimasto a casa…
In compenso mi dicono che – non avendo disdetto con tre mesi d’anticipo una polizza aggiuntiva sull’assistenza legale – devo sganciare 30 euro. Io gli faccio notare che la polizza era legata all’automobile, e la tipa mi fa “sì, ma non è RCA e quindi le norme sono diverse”. “D’accordo, ma come potete fare una polizza su qualcosa che non esiste più?” Alla fine spostano la polizza sulla mia patente, il che mi sta bene: peggio per me che non ho disdetto.
Ma quello che mi scoccia è che, alla mia richiesta di fare disdetta immediatamente per la fine del nuovo periodo, la risposta è stata “No. L’unico modo per disdettare una polizza è inviare una raccomandata.” Questo non mi torna per nulla: se faccio di persona negli uffici una disdetta, cos’è che non va? Urge parere legale.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-08 20:10