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l’ingegner Castelli

Per tranquillizzare Ugo, ecco qui scelti brani della biografia del nostro attuale Guardasigilli. Il tutto tratto dal sito ufficiale del ministero.
“Nato a Lecco il 12 luglio del 1946, Roberto Castelli frequenta il liceo classico Alessandro Manzoni di Lecco, dove matura la sua formazione umanistica. Nel 1971 si laurea in Ingegneria meccanica al Politecnico di Milano”
“In Italia è pioniere nel campo dell’acustica, di cui è riconosciuto autorevole esponente. […] Castelli è docente al Politecnico di Milano del corso Elementi di controllo del rumore negli edifici in qualità di cultore della materia.”
“Ha fondato ed è presidente onorario della Associazione liberi padani escursionisti (Alpe).”
Dopo questi passaggi agiografici, chiedo infine di tenere sempre a mente questa frase, sempre dal sito.
Agli esordi del suo impegno parlamentare, nel 1992, Roberto Castelli ha dichiarato di ispirarsi a Bertrand Russel: “Un uomo non va giudicato per quello che dice o per quello che scrive, ma per quello che fa”.
Signori, giudicate l’ingegnere (meccanico) Roberto Castelli per quello che fa.

Ultimo aggiornamento: 2003-08-07 11:03

cultura umanistica e scientifica

Ieri in prima pagina c’era una lettera del ministro Stanca che difendeva l’ingegner Castelli, insinuando che i frizzi e lazzi contro il suo essere ingegnere rivelino in realtà una mai sopita volontà di “restaurare una sorta di gerarchia tra preparazione umanistica di serie A e preparazione scientifica di rango inferiore”.
A mio immodesto parere (da matematico…) il problema è leggermente diverso. Che in Italia gli umanisti siano in massima parte convinti che la loro sia l’unica vera Cultura, e quindi si glorino di non sapere nulla di scientifico è una triste verità. D’altra parte, ci sono troppi “scientisti” convinti dell’opposto, e ci sono ancora più persone che non vogliono sapere nulla né di scienza né di umanismo.
Però, vivaddio, la carriera politica ad alto livello comprende una quantità incredibile di laureati in giurisprudenza. Possibile che per il ministero della Giustizia, che è il più “giuridico” di tutti, si sia dovuto pigliare un ministro che per sua stessa ammissione non ne sa nulla? Non sarebbe stato un guaio se avesse imparato le cose per conto suo, ma questo non è stato…

Ultimo aggiornamento: 2003-08-03 11:26

Aiutate quell'uomo!

Silvio dice che “non c’è stata nessuna perplessità da parte del presidente della Repubblica” sulla legge Gasparri? Una nota del Quirinale afferma che non ne ha mai parlato con lui, né mercoledì scorso né durante il giuramento dell’antirompicoglioni. Effettivamente le due dichiarazioni non sono in contrasto secondo la logica matematica.
Silvio dice di avere telefonato a Ce’ per l’indultino (ore 14:02)? Il cattivone smentisce di avere ricevuto la telefonata (ore 15:31). Di nuovo, le due cose non sono necessariamente in contrasto: si sa che a volte si sbaglia numero, o il chiamato non risponde.
Però dovreste lasciarlo lavorare, quel pover’uomo! Altro che mandargli tutte quelle falsità persino tradotte in inglese, che i suoi poveri avvocati devono anche tradurre!

Ultimo aggiornamento: 2003-08-01 15:50

non rompete i coglioni

Scaloja, dopo un po’ di panchina, è tornato in squadra come ministro “per l’attuazione delle riforme”.
Mi chiedo quali amici abbia.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-31 09:35

La fiducia è una cosa seria

E così il Castelli l’ha scampata anche questa volta e non è stato sfiduciato. Nel dibattito al Senato si è affannato a spiegare che lui le rogatorie mica le aveva bloccate! No, semplicemente aveva letto il testo di legge che ingegneristicamente non gli sembrava chiaro, e allora aveva chiesto un parere pro veritate di quale fosse lo spirito del testo. Nel frattempo ovviamente bisognava sospendere il tutto.
Un paio di commenti. E’ vero: nemmeno io conoscevo la differenza tecnica tra processo e procedimento. Ma la cosa non è poi così strana: sono un matematico, e per me è più semplice spiegare la differenza tra estremo superiore e massimo di un insieme. Immagino che qualcosa di simile capiti anche all’ingegner Castelli: ma perché, con tutti i legulei che sono eletti al Parlamento, dobbiamo avere come Guardasigilli un ingegnere?
La seconda cosa che volevo fare notare è lo scollamento tra Governo e Parlamento. Durante il dibattito era stato detto più volte che la legge non intendeva riferirsi alle indagini – anche perché sarebbe stata incostituzionale – ma solo ai processi. Se l’ingegnere si fosse degnato di accorgersi di quello che succede nel luogo deputato a fare le leggi, magari non avrebbe avuto bisogno delle ripetizioni.
Ma in questo caso un alibi ce l’ha. Quante volte il deputato Berlusconi Silvio è stato in aula, dal 1994 a oggi?

Ultimo aggiornamento: 2003-07-30 09:38

La polpetta "glocale"

Non è un refuso, ma un neologismo ottenuto mischiando “global” e “local”.
Non so se vi siete accorti che in queste settimane McDonald’s sta vendendo il panino McAustralia, con relative patate di cui non mi ricordo il nome. Per curiosità ho provato a prenderne uno ieri, ma non sono riuscito a capire la differenza. Posso però escludere che sia fatto con carne di canguro.
Allo stesso tempo, Burger King ha tirato fuori il panino “hawaiano”: di nuovo non capisco la differenza con quelli standard, ma non è che possa andare sempre a rovinarmi lo stomaco, no?
Il fatto è che a quanto pare la globalizzazione da sola non basta: farà tante economie di scala per la gioia delle multinazionali, ma poi la gente si scoccia. Così l’ultima spiaggia consiste nel prendere l’esteriorità delle cose locali e spiattellarle (sempre globalmente, mi raccomando!) come novità, anche se sotto sotto restano la stessa cosa. Bah.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-30 09:37

di chi è la colpa?

questo weekend quattro ragazzi sono morti travolti da due treni, mentre attraversavano i binari con le sbarre del passaggio a livello abbassate. I quotidiani nazionali per la verità non hanno dato tutto quel risalto alla notizia, tranne Repubblica che è subito andata a intervistare i parenti, uno dei quali ha detto che non è possibile lasciare un passaggio a livello così, senza un custode o una rete per bloccare l’accesso.
Visto che nessuno ha il coraggio di dirlo, lo scrivo io. Quella è una cazzata enorme, e l’unica attenuante è che è stata detta in un momento di choc. Non stiamo parlando di un passaggio a livello incustodito con semplice segnale luminoso o acustico, ma di un normalissimo sistema con una sbarra abbassata, che non si può certo oltrepassare per disattenzione o per sbaglio, e ogni bambino dai sei anni in su dovrebbe sapere che passarla è pericoloso. Qui abbiamo una corrente di pensiero che vuole abdicare da qualsivoglia responsabilità, e pretende che ci sia qualcuno che faccia i controlli per lui…

Ultimo aggiornamento: 2003-07-29 15:34

Il divo Giulio e la mafia

Finalmente è arrivata la motivazione della sentenza che ha più o meno assolto Andreotti dall’accusa di essere colluso con la mafia. In pratica, i giudici hanno detto “fino al 1980 lui era colluso, ma quei fatti sono andati in prescrizione; dopo invece ha cambiato idea e si è messo a combattere la mafia”. Ma “sarà la Storia a giudicarlo”.
Ora, potremmo anche ammettere che il buon Andreotti abbia avuto legami con la mafia, anche se mi sembra più verosimile dire che aveva dei referenti siciliani dei cui amici non si è mai curato troppo. Ma ha senso che un giudice in una sentenza dia dei giudizi “storici”? non dovrebbe limitarsi ai fatti?

Ultimo aggiornamento: 2003-07-28 10:52